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«Creare un’organizzazione per il rilancio»
Giuseppe De Mita
illustra il suo programma
Un’imprenditrice irpina
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la new entry Antonia Ruggiero
Nasce Ufficio postale Impresa:
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El.Ital, una sfida “alternativa”
per il territorio
Inaugurato un impianto di moduli fotovoltaici
Giro d’Italia:
vetrina promozionale per l’Irpinia
Grande accoglienza per la carovana rosa
di Filomena Labruna
El.Ital, una sfida “alternativa”
per il territorio
Inaugurato un impianto di moduli fotovoltaici
Il vice presidente di Confindustria Avellino Federica Vozzella auspica l’affermarsi
di un indotto irpino in un settore in grado di offrire importanti opportunità di crescita e sviluppo del territorio
L’intervento del Ministro Gianfranco Rotondi
É irpino uno dei più grandi impianti italiani di produzione di moduli fotovoltaici. Ad inaugurarlo, lo scorso diciassette maggio, è la El.Ital di Pianodardine, società nata nel 2005 dalla cessione del ramo d'azienda della Flextronics Italy spa (ex stabilimento Siemens di Avellino). Una capacità produttiva a regime di 40 Mw, 10 milioni di euro di investimenti, per un incremento occupazionale di 40 unità che potrebbe portare il totale dei dipendenti da 140 a 200. Sono questi i numeri del progetto irpino, frutto di una profonda riconversione verso le energie rinnovabili nell'ambito della Divisione Energy di El.Ital.
Buona parte della produzione è riservata alla Siemens, mentre la restante parte è destinata a soddisfare le esigenze del mercato retail e quello degli enti pubblici che sono all'inizio di una fase di investimenti nella green economy. Un esempio magistrale, insomma, di come l’imprenditoria irpina, e più in generale del Sud, possa passare dalla crisi alla ripresa attraverso la riconversione industriale energetica. Con il lavoro profuso dall’amministratore unico, Massimo Pugliese, in sinergia con sindacati e lavoratori, El.Ital fa da “bastian contrario” rispetto alle tendenze della congiuntura economica negativa, che vede ancora tante realtà al palo in provincia. «É per me motivo di orgoglio, in un momento di crisi mondiale, aver saputo portare a compimento la prima fase di questo progetto che porterà ad importanti ritorni per il territorio», dichiara Pugliese.
«Un’iniziativa che può ridare ossigeno a quest’area industriale in quanto, grazie ad essa, si torna a parlare di opportunità di sviluppo in questa provincia», è quanto ha sottolineato invece il ministro per l'Attuazione del programma di Governo, Gianfranco Rotondi, presente al tavolo di inaugurazione dell’impianto insieme a un parterre di prestigio. «Mi auguro che il tema energetico non resti sulla carta, ma diventi punto di riferimento per l’azione di un Governo che ha l’idea di uno sviluppo del Sud diversa rispetto al passato», ha rimarcato Rotondi.
Anche il vice presidente di Confindustria Avellino, Federica Vozzella, ha evidenziato come con questa iniziativa «si rafforza il processo industriale volto allo sviluppo di energia alternativa, con una grande capacità di portare a termine un progetto di riconversione industriale finalizzato a cogliere le opportunità di un settore molto importante». Confindustria Avellino, in particolare, auspica l’affermarsi di un indotto irpino: «A tal fine - continua Vozzella - bisogna avvalersi di alte competenze. Al contempo, siamo pronti a dare il dovuto supporto e a fare le dovute sollecitazioni alle istituzioni provinciali e regionali anche per favorire finanziamenti in tale direzione». Non solo. Fondamentale è anche regolamentare le installazioni fotovoltaiche a livello regionale. E ancora: «Dare la giusta semplificazione agli iter di utilizzo di questi strumenti innovativi che possono determinare il successo di un territorio», ha concluso Vozzella.
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