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Emergenza-Credito:
la “Piccola” Industria salernitana
attiva una rete per le Pmi
Parte dalla Cps di Fisciano il road show per presentare il piano di sostegno
alle piccole e micro realtà produttive del territorio
di Raffaella Venerando
L’ultima crisi economico-finanziaria, tra gli altri effetti, ha prodotto un rallentamento della crescita dei prestiti delle banche alle imprese e a risentire di questa restrizione sono soprattutto le Pmi. Situazione, questa, che oltre a limitare le politiche di sviluppo delle piccole e medie imprese del Sud, rischia di comprometterne seriamente la ripresa e, di rimando, l'uscita dalla crisi. Per superare questa situazione, è necessario che banche e aziende facciano ciascuna la propria parte: le prime rafforzando i propri patrimoni per sostenere l'attività creditizia; le imprese riducendo alcune criticità legate alla gestione finanziaria, anche mediante il sostegno dei Confidi. Confindustria Salerno, rispetto a questa situazione emergenziale, è corsa ai ripari in modo tempestivo mettendo mano ad un piano di sostegno alle piccole e piccolissime imprese del territorio che hanno oggettive difficoltà con il circuito del credito. Il piano, che vede la collaborazione tra Confidi Province Lombarde, Banca Campania, Carime e Monte de Paschi di Siena, ha l’obiettivo di sostenere le aziende di dimensioni inferiori con strumenti finanziari che permettano di incrementare la propria patrimonializzazione.
Per meglio diffondere l’iniziativa, il comitato Piccola Industria di Confindustria Salerno, capitanato da Antonio Ilardi, ha organizzato un road show sul territorio salernitano, partito - lo scorso 4 marzo - dalla sede dell'azienda Cps di Fisciano, specializzata nella costruzione di stampi per il settore di trasformazione di tutte le materie plastiche.
Più di 70 gli imprenditori che hanno partecipato alla prima tappa, «una risposta - come ha sottolineato il presidente Ilardi - che fa capire l'importanza di una politica di sostegno al credito che mantenga i livelli produttivi della provincia».
A lanciare l’allarme le ultime previsioni rilevate dal Centro Studi di Confindustria Salerno, che hanno rimarcato la criticità finanziaria del 2010, soprattutto nel primo trimestre che le aziende stanno già vivendo. L’ultima Indagine congiunturale e revisionale ha individuato, infatti, una prolungata sofferenza delle piccole e piccolissime aziende (0-15 addetti) che riportano valori previsionali - gli Indici di riferimento oscillano in un intervello compreso da -100 (max pessimismo) a +100 (max ottimismo). Il valore 0 indica stazionarietà o neutralità - per il 1° semestre 2010 tutti negativi: produzione -17,9; fatturato -13,63; ordinativi -24,08; occupazione -14,70; esportazioni -44,81. «È ormai quanto meno evidente che c'è un clima di grossa incertezza - ha spiegato Ilardi - che posticipa la ripresa della provincia». Non solo sostegno finanziario, quindi. Gli interventi previsti da Confindustria Salerno sono rivolti anche all'accompagnamento delle piccolissime realtà industriali, presenti sull'intero territorio provinciale, verso una nuova strategia di sviluppo «che preveda uno spazio importante anche per l'internazionalizzazione».
Il primo step del piano prevede il monitoraggio delle aziende che operano in provincia. «Entro il prossimo mese di giugno - ha sottolineato Ilardi - saranno quattro le aree produttive di Salerno e provincia ad essere analizzate, per poter poi essere destinatarie di servizi finanziari adeguati alle proprie produzioni». Dopo la prima riunione nella Valle dell'Irno, le prossime fermate saranno l'area settentrionale di Salerno e poi, a seguire, verso la Piana del Sele e il Cilento. L'analisi riguarderà non solo le imprese che operano nel manifatturiero, ma anche quelle attive nel terziario. «Puntiamo principalmente - ha concluso Antonio Ilardi - sui prestiti per il rafforzamento del patrimonio garantiti da Cpl tramite un finanziamento a medio termine, ma stiamo studiando anche altre forme di intervento per venire incontro alle esigenze delle imprese».
L’approfondimento
I prestiti per il rafforzamento del patrimonio, in particolare, sono garantiti da Confidi Province Lomarde tramite un finanziamento chirografario a medio termine di importo multiplo rispetto al conferimento di capitale effettuato o da effettuare dai soci.
Sono beneficiari tutte le imprese sotto forma sia di società di capitali, sia di persona e imprese individuali, ovviamente in regime di contabilità ordinaria. La durata è compresa tra un minimo di 36 mesi e un massimo di 84 mesi, con un pre-ammortamento di 12 mesi. I tassi: euribor tre mesi + spread da 0,70 a 3,20 a seconda del rating aziendale.
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