di Raffaella Venerando
Maggio,
la Campania si scopre barocca
Dieci itinerari attraverso cui ammirare le più belle testimonianzedell’epoca spagnola
L’Assessore al Turismo della Regione Campania, Riccardo Marone, durante lo svolgimento dell’ultima edizione della Borsa Internazionale del Turismo di Milano, ha dato notizia alla stampa dei dati relativi all’andamento del turismo campano, presentando al contempo, la prossima programmazione di eventi legati al tema del Barocco che animeranno l’intera regione per tutto il mese di maggio.
L’Assessore ha rendicontato di un trend positivo in costante crescita, e annunciato nuovi interessantissimi lavori in fatto di eventi culturali e artistici.
In particolare, maggio si conferma il mese più denso di novità e interessanti iniziative come oramai si verifica da tempo su tutto il territorio nazionale.
Quest’anno il Maggio dei Monumenti in Campania sarà interamente dedicato alla cultura e alle bellezze della Spagna. Napoli e Spagna mantengono un filo d’unione che dura da centinaia di anni. Si sa infatti che la cultura spagnola ha profondamente influenzato, negli anni comprensivi tra il ‘600 e il ‘700, il pensiero e la produzione artistica partenopea.
«Una scelta particolarmente felice - hanno sottolineato dall’Assessorato competente - visto che a Napoli il Barocco si è manifestato con tratti distintivi unici, tanto da dare vita al Barocco Napoletano, il cui massimo fulgore si ebbe tra il 1600-1700, caratterizzando la città con una grandissima concentrazione di arte e monumenti come quelli del Centro Storico di Napoli, Patrimonio Universale dell’Umanità, per la ricchezza delle sue chiese, palazzi, chiostri, fontane, strade e quartieri che hanno segnato la toponomastica cittadina (es: via Toledo, i Quartieri Spagnoli)».
L’anima spagnola è ancora oggi fortemente rintracciabile in città, sia per la evidente orma impressa nei monumenti, sia per le affinità intrinseche e mediterranee che legano in modo indissolubile i due popoli, in usi e costumi stratificati nel tessuto connettivo dei cittadini.
In questa edizione, dunque, il Maggio dei Monumenti renderà omaggio al passaggio della civiltà spagnola, all’epoca in cui sorsero veri gioielli come il palazzo Reale, la Reggia di Capodimonte, il Real Albergo dei Poveri e tante altre preziose testimonianze sparse in tutta la città di Napoli.
Per l’occasione sono stati costruiti, in collaborazione con l’istituto Cervantes, 10 itinerari attraverso i quali sarà possibile incontrare e ammirare praticamente tutte le principali e più belle testimonianze dell’epoca spagnola che ancora oggi rendono la città palcoscenico di arte e manufatti di inestimabile bellezza.
Ogni week end del mese saranno per l’occasione offerte visite guidate - gratuite per due persone - dei dieci itinerari.
Le visite si avvarranno di personale specializzato, dureranno due ore e saranno svolte, oltre che in italiano, anche in inglese e spagnolo. Del tutto eccezionale sarà poi l’apertura straordinaria di almeno una struttura di epoca spagnola lungo ciascuno dei dieci itinerari. Saranno così visitabili strutture museali e monumentali normalmente chiuse al pubblico che, in occasione dell’iniziativa, apriranno le loro porte ai visitatori. È il caso ad esempio della Chiesa di San Giacomo degli Spagnoli, in cui si potrà ammirare il monumento sepolcrale del vicerè Pedro De Toledo, o la chiesa dei Gerolamini, che ospita affreschi di Francesco Solimena.
Il primo week end sarà dedicato alla musica, ripercorrendo quella grande stagione musicale barocca che rese Napoli capitale europea della musica; il secondo sarà interamente riservato al teatro, che a partire dall’eredità linguistica spagnola esplorerà il terreno comune tra la nostra città e la Spagna; il terzo alla danza, che vedrà molti luoghi del centro storico di Napoli animarsi con vari balli, dal tango alla tammurriata; il quarto sarà la magia del cinema a celebrare le affinità tra la nostra città e la nazione di Almodovar, Luis Buñuel e tanti altri grandi maestri; il quinto sarà la parola scritta a rappresentare l’incontro tra le due culture, attraverso i racconti paralleli che uno scrittore napoletano e uno scrittore spagnolo faranno della città.Ma numerose saranno anche le manifestazioni legate tra loro e presenti in tutta la Campania, eventi musicali ed enogastronomici dislocati in caratteristici capoluoghi o province come Caserta che presenterà i “suoi” percorsi di luce, o Benvenuto con il “suo” rinomato festival dedicato al jazz “Riverberi d’autore” (in programma da metà maggio a metà giugno), oppure Pompei con l’iniziativa “Pompei Viva”. Per l’edizione di quest’anno, è stata prevista inoltre l’istituzione di una nuova ArteCard plus, pensata per coloro che vorranno accedere a tutte le manifestazioni e che potranno così godere, di notevoli sconti sui biglietti.
In calendario, tra gli eventi e le mostre della primavera 2010, l’apertura, partita il 4 marzo, del Museo del Novecento sito a Castel Sant’Elmo, che si propone di raccogliere ben 150 opere scelte tra i migliori artisti partenopei.
Pompei Viva, le iniziative
per la valorizzazione dell’importante sito archoelogico campano
“Pompei Viva” è il programma pensato per l’area archeologica per il 2010 riassunto in uno slogan che vuole testimoniare l’impegno per la conoscenza, tutela, valorizzazione di uno dei siti archeologici più straordinari del mondo. Cantieri evento dove è possibile seguire le scoperte archeologiche “in diretta”, visite multimediali, una stagione estiva di spettacoli prestigiosi all’interno del restaurato Teatro Grande, passeggiate notturne, percorsi tematici, per cicloamatori, per bambini, mostre, un archeo-ristorante dove gustare sapori campani doc: sono tante le novità del programma realizzato dal Commissario delegato per l’area archeologica di Pompei Marcello Fiori e dalla Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Napoli e Pompei che stanno cambiando il volto degli scavi vesuviani, sempre più fruibili e accessibili. Le iniziative sono partite a marzo con il primo cantiere evento: l’apertura al pubblico di Pompei una delle Domus più belle della città antica: la Domus dei Casti Amanti, chiamata così per il pannello decorativo che raffigura il bacio innocente di due innamorati. I visitatori hanno potuto così assistere in diretta al lavoro degli archeologi e dei restauratori, grazie ad un cantiere di scavo trasparente che permette al pubblico di condividere il fascino della scoperta insieme ai tecnici.
La Domus di Giulio Polibio, una delle più note e studiate Domus di Pompei, ha riaperto invece ad aprile, accogliendo i visitatori in una ricostruzione virtuale di forte impatto emotivo: l’ologramma dello stesso Giulio Polibio. I calchi degli utensili e arredi domestici rinvenuti durante gli scavi arricchiscono insieme ad installazioni multimediali di ultima generazione, gli usi e i costumi tramandati da questa Domus. Uno straordinario racconto sonoro, inoltre, ha accompagnato il visitatore in un viaggio nel tempo.
STAGIONE ESTIVA AL TEATRO GRANDE
DA GIUGNO A SETTEMBRE
Dopo 15 mesi di lavori, il Teatro Grande di Pompei tornerà a splendere di suoni grazie agli oltre 2.000 posti disponibili e alla partnership con le principali istituzioni culturali del Mezzogiorno tra cui il Teatro di San Carlo di Napoli e il Napoli Teatro Festival. Il Teatro Grande, uno dei teatri più antichi d’Europa, abbina memoria storica e tecnologia al servizio della cultura. Si inaugura a giugno con un’ampia offerta culturale ed un cartellone denso di eventi protagonisti dell’estate pompeiana.
POMPEI DI NOTTE
DA APRILE - Si è inaugurata da aprile la stagione notturna di Pompei con percorsi ed eventi dedicati. Da aprile si riaccendono Le Lune di Pompei, visita spettacolo con un nuovo percorso organizzata dall’Ente Provinciale per il Turismo di Napoli. Da giugno l’illuminazione permanente degli scavi sarà il segno distintivo della vita notturna di Pompei. Le strade della città si accendono, i giardini delle Domus si animano regalando al visitatore una visione inedita, tra passeggiate estive dopo il tramonto e avventure di rara suggestione. Tra queste segnaliamo, La notte degli astrofili, il 10 agosto, nella notte di san Lorenzo, con guide d’eccezione. Tra le novità del 2010, anche Pompei in bici: da Piazza Anfiteatro fino a Villa dei Misteri finalmente attivo un un percorso ciclabile di circa 4 km che consente ai turisti di fermarsi presso aree attrezzate e luoghi che rivelano scorci indimenticabili del Vesuvio e degli Scavi. L’esperienza è consigliata a tutti, anche ai non professionisti. É possibile affittare le biciclette in loco. Easy Pompei, è invece un percorso della durata di due ore circa rivolto ai visitatori con ridotte capacità motorie ma anche alle famiglie con bambini piccoli. Tutti possono passeggiare tra le antiche
insulae di Pompei e fruire del patrimonio archeologico in maniera facile e praticabile. L’ingresso del percorso è da Piazza Anfiteatro. Infine è stato messo a punto il percorso Arti, mestieri e professioni: passeggiando tra gli scavi è possibile approfondire le notizie sulla vita commerciale dell’antica Pompei incontrando le botteghe delle arti e degli antichi mestieri, come la Fabbrica di lucerne, la Casa del profumiere, il vivaio e alcune botteghe riportate alle antiche attività, come quella, particolarissima, del fabbricante di stuoie.
Per il calendario completo delle iniziative, vi invitiamo a consultare il sito della Soprintendenza archeologica di Pompei: www.pompeiisites.org |
Wine&theCity e Vitignoitalia:
Napoli si inebria di vino - e non solo - per sette giorni
dal 12 al 18 maggio 2010
Napoli chiama a raccolta i wine lover di tutta Italia: produttori, operatori e semplici appassionati si danno appuntamento a Castel dell’Ovo per la sesta edizione di Vitignoitalia, il salone del vino da vitigno autoctono e tradizionale italiano (www.vitignoitalia.it). Dal 16 al 18 maggio il trecentesco maniero sul mare partenopeo diventa la più suggestiva vetrina del buon bere italiano: 300 cantine in mostra, oltre 5000 operatori italiani del wine business, nuovi player e grandi nomi del panorama nazionale, 100 buyers super selezionati da Australia, Brasile, USA, Cina, Finlandia, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Repubblica Ceca, oltre 4000 vini in degustazione, incontri, anteprime e tutto il bello del vino.
Hanno già confermato la propria presenza alcuni dei più importanti nomi nazionali come Elena Walch, Lungarotti, Trabucchi, Umani Ronchi, Planeta, Terredora, Cantine del notaio, Feudi di San Gregorio, Donnafugata, Tormaresca.
Con Vitignoitalia Napoli si candida ad essere la seconda piazza italiana per il BToB dopo Verona. Per qualità di espositori, numeri e location è senza dubbio l’evento enologico più importante del Centro Sud: lo confermano gli ampi consensi di pubblico e critica raccolti durante la scorsa edizione che ha segnato il definitivo cambio di rotta della manifestazione.
Vitignoitalia si conferma dunque vetrina e opportunità di business concreto grazie alla formula collaudata degli incontri OneToOne che mettono in contatto diretto domanda ed offerta. Alla selezione dei buyer l’ufficio estero di Vitignoitalia lavora nei dieci mesi precedenti il salone studiando le tendenze del mercato e incrociando esigenze e richieste dei singoli produttori e dei grandi dealer internazionali. Gli operatori non hanno dubbi: Napoli è una grande opportunità e il Sud in generale un mercato ancora da esplorare. A meno di due mesi dall’evento gli spazi espositivi sono già quasi esauriti: più esteso il percorso espositivo e quest’anno tutto concentrato nelle suggestive sale di Castel dell’Ovo che accoglierà anche la sala tecnica di degustazione, la sala buyers e le postazioni per la stampa.
Nei 4 giorni precedenti Wine&theCity porta il vino nelle boutique, nelle gioiellerie, negli alberghi e nelle gallerie d’arte di tutta la città: un invito a bere un buon calice di rosso o di bianco in abbinamento alla moda, ai gioielli, all’arte, alla musica, al design. Tra vernissage, aperitivi, jam session, poesie e incontri letterari intorno al tema del vino, Wine&TheCity disegna un insolito circuito cittadino che, alla cultura del buon bere, sposa lo shopping e il piacere di incontrarsi. Circa cento indirizzi compongono l’itinerario tra gusto e glamour, etichette prestigiose e bottiglie in vetrina come gioielli e capi d’alta moda.
Wine&theCity è un circuito diffuso in tutta la città che per 4 giorni coinvolge circa 100 indirizzi con eventi e appuntamenti sul tema del vino. Mescola vino con arte, fotografia, moda, gioielli, aperitivi, musica, cibo, benessere. Partecipano alberghi, spa, enoteche, wine bar, gioiellerie, boutique, gallerie d’arte, home-gallery e design-shops.
Dal 12 al 15 maggio a Napoli, location varie.
Ingresso: libero. Info: www.wineandthecity.it
Ingresso a Vitignoitalia: domenica 20 euro; lunedì e martedì 15 euro (il prezzo di ingresso è comprensivo di un calice da degustazione). Orari: 14.00-21.30 domenica e lunedì; 14.00-20.00 il martedì.
Info: www.vitignoitalia.it
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