Patto per gestire le attivitÀ delle aziende confiscate
Insieme neoassociati
e aziende di lungo corso
Al via i nuovi progetti
di ricerca del Centro Studi dell’Unione Industriali
Al via i nuovi progetti
di ricerca del Centro Studi dell’Unione Industriali
Tra i temi individuati la cooperazione con i Paesi del Mediterraneo
e la responsabilità sociale d’impresa
di Antonietta Sanseviero
Responsabilità sociale d’impresa e territorio, rilancio della cooperazione con i Paesi Mediterranei, open innovation, energia, valorizzazione del centro storico, potenziamento del sistema integrato dei trasporti. Sono i temi strategici per il futuro di Napoli e della sua area metropolitana individuati dall’Unione Industriali anche sulla scorta dei suggerimenti avanzati dal Comitato Scientifico del Centro Studi dell’associazione, in particolare con gli interventi di Pier Luigi Celli, Carlo Jean, Massimo Lo Cicero e Salvo Nastasi. Alla presenza del Presidente Giovanni Lettieri, sono stati insediati, lo scorso 12 giugno, i team di ricerca del Centro Studi. Venti giovani ricercatori, affiancati, tra gli altri, dai docenti Matteo Caroli, Riccardo Resciniti, Michele Mezza, Laura Lieto, saranno impegnati nell’elaborazione di tre progetti di ricerca. L’Unione intende in tal modo fornire un contributo per un più ampio dibattito che coinvolga l’intera città.
Lo studio “Napoli futura. Vocazioni, strategie, crescita” avrà l’obiettivo di delineare una visione sistematica dello stato di salute del capoluogo partenopeo, del suo sistema produttivo e delle sue prospettive strategiche di sviluppo. Sarà fondamentale affrontare il tema del futuro della città in modo utile e credibile al fine di consentire al sistema delle imprese di poter programmare gli investimenti ed i settori strategici di intervento. Ambiti strategici di riferimento per la ricerca della “Napoli possibile” saranno il recupero del rapporto produttivo con il mare, la rivalutazione del centro storico, le opportunità provenienti dai progetti di rilancio delle aree ex o post-industriali situate ad ovest ed est, lo sviluppo di un sistema integrato dei trasporti, la proiezione internazionale della città da sostenere attraverso grandi eventi (Forum delle culture 2013) e progetti (Alta velocità, porto, nuovo aeroporto di Grazzanise).
Un ulteriore progetto di ricerca vedrà impegnati un gruppo di ricercatori nello sviluppo del tema “Napoli e il Mediteraneo. Dalle parole ai fatti”. Scopo dello studio è di evidenziare le opportunità offerte alle pmi dalla prospettiva di una cooperazione con i Paesi del bacino del Mediterraneo. Le aziende napoletane, attualmente, hanno un basso grado di internazionalizzazione e di partecipazione straniera al capitale produttivo. Al fine di incrementare la presenza delle imprese napoletane all’estero la ricerca si propone di approfondire i mercati di sbocco, i principali trend economici e le domande, gli strumenti finanziari disponibili, il quadro amministrativo dei potenziali partner. Saranno analizzati, a tal proposito, i settori dell’agricoltura (politiche innovative e scambi commerciali), dell’energia (con particolare riguardo alle fonti rinnovabili). Si esamineranno altresì le politiche di trasferimento tecnologico (produzione industriale ad elevato valore aggiunto, il rapporto credito-impresa, l’innovazione tecnologica, di processo e di prodotto, l’analisi dei criteri i managerialità).
Il terzo progetto di ricerca sarà incentrato sul tema “Responsabilità sociale e fiducia nella relazione tra imprese e territorio nella provincia di Napoli”. Obiettivo dell’indagine sarà di identificare le condizioni per un’implementazione efficace della corporate responsability con particolare riferimento alla creazione di un network impresa-cittadini e impresa-istituzioni rivolto a rafforzare politiche per uno sviluppo rapido e sostenibile dei territori. |