Sicurezza aziendale,
Partnership tra Giovani
Imprenditori e Carabinieri
Diffondere una sana cultura
d’impresa.
LegalitÀ, prerequisito
per la crescita del territorio
PiÙ giustizia
per un’economia sana.
Laudati promuove
il patto irpino per la sicurezza
Irpinia:
riflettori su Panama
Il Qatar sceglie
i cervelli italiani
di Nadia Pedicino, Addetta stampa del Consolato Generale di Panama
Irpinia:
riflettori su Panama
Il Paese latino-americano offre agli investitori stranieri molte agevolazioni a lungo termine
e accantonamenti fiscali specificamente studiati per vari settori
Grande interesse ha suscitato la visita della Console Generale di Panama a Napoli, Neslin Elvira Arce Mendizabal, presso la sede di Confindustria Avellino dove ha incontrato il direttore Giacinto Maioli, il quale si è reso disponibile a valutare l’opportunità di organizzare, in primavera, un meeting nel capoluogo irpino con gli operatori interessati alle tante opportunità economiche che Panama offre. La Console, al riguardo, ha sottolineato come l'Italia sia tra i primi partner commerciali europei di Panama e si ponga al dodicesimo posto quale Paese di destinazione delle esportazioni panamensi. Il Governo, per favorire gli investimenti, ha avviato da qualche anno maggiori agevolazioni sia nel settore finanziario sia in quello immobiliare, un mercato quest'ultimo che offre buone opportunità nelle opere infrastrutturali e nell'edilizia civile: entrambe le circostanze consentono di promuovere Panama come centro finanziario internazionale e non più come paradiso fiscale. Oggi la crescita del Prodotto Interno Lordo è dell’8%, l’aumento più alto della regione latino americana, tanto che il Governo ha eliminato del 70% la povertà. In tale contesto, di grande ausilio è l'ampliamento del Canale di Panama: a seguito di uno studio di fattibilità durato 5 anni, concluso nell'aprile 2006 e dopo un'approvazione plebiscitaria da parte della popolazione panamense, i lavori porteranno ad un nuovo sistema di chiuse che, affiancando i due esistenti, permetterà il transito in doppio senso di navi-cargo, cosiddette PostPanamax, di dimensioni quasi doppie rispetto a quello delle 75mila navi che oggi attraversano l'istmo. L'inaugurazione è prevista nel 2014. Ma c’è di più. Il Governo per favorire gli investimenti ha stipulato trattati di libero commercio con gli Usa, Singapore e Taiwan e con gli altri Paesi della comunità latino-americana: in questo modo da Panama si può esportare verso questi mercati senza dazi aggiuntivi. Si ravvisano quindi buone prospettive di cooperazione tra il paese panamense e la provincia di Avellino caratterizzata, come precisa il direttore della Confindustria locale Giacinto Maioli, da un’economia basata su tre settori in particolare: automotive: le aree industriali della Valle Ufita e di Pianodardine contano circa 5.000 dipendenti (in Irpinia esiste una filiera produttiva legata a Fma ed Irisbus del Gruppo Fiat e la Denso del Gruppo Toyota, capaci di soddisfare le esigenze legate alla produzione, alla logistica ed ai servizi connessi); conciario: a Solofra lavorano aziende che importano la materia prima soprattutto dal Maghreb ed esportano il prodotto finito in tutto il mondo, ed agroalimentare, che si distingue per la produzione di vino (Fiano, Greco di Tufo e Taurasi di Avellino), olio, cioccolato e frutta secca. Non dimentichiamo, come ricorda la Console Mendizabal, che Panama offre agli investitori stranieri molte agevolazioni a lungo termine applicate in genere a tutte le industrie e a tutte le attività commerciali, con accantonamenti fiscali specificamente studiati per i vari settori. Particolare rilevanza riveste la “Legge di Universalizzazione degli Incentivi Tributari alla Produzione”, la quale permette un risparmio del 25% sulle tasse per un periodo fino a cinque anni per le attività connesse con la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti, gli investimenti in infrastrutture, trasporti e comunicazioni. Panama offre inoltre diversi incentivi alle società straniere che scelgono il Paese come loro base operativa in America. La diplomatica panamense, insediatasi nella sede partenopea nel febbraio 2004, prima di recarsi in visita presso Confindustria Avellino, ha incontrato il questore Antonio De Iesu, il prefetto Ennio Blasco, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Avellino Mario Imparato, che per la prima volta ha ospitato un’autorità estera presso il Comando.
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