Sicurezza aziendale,
Partnership tra Giovani
Imprenditori e Carabinieri
Diffondere una sana cultura
d’impresa.
LegalitÀ, prerequisito
per la crescita del territorio
PiÙ giustizia
per un’economia sana.
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Diffondere una sana cultura
d’impresa.
LegalitÀ, prerequisito
per la crescita del territorio
La ricetta del presidente nazionale del Gruppo Giovani Imprenditori, Federica Guidi, per uscire dalla crisi
intervista a Federica Guidi:
La legalità è una pre-condizione per investire, soprattutto al Sud. Il presidente nazionale dei Giovani Imprenditori della Confindustria, Federica Guidi, intervenendo ad Avellino, affronta i temi dell’economia e della giustizia e prova a guardare oltre la crisi che sta investendo l’intero Paese.
Fare impresa nel Mezzogiorno è più difficile. Perché e quanto incide il problema della sicurezza?
É determinante. Al Sud c’è un problema di infrastrutture, di costi della manodopera, di trasporti, ma la sicurezza del contesto in cui si va ad operare resta un fattore decisivo nella scelta della località da parte di un imprenditore. Un nuovo investitore non sceglie di insediare la propria attività in un territorio a rischio, dove si verificano con frequenza episodi di criminalità ai danni delle imprese.
La legalità, quindi, è un requisito fondamentale per la crescita del territorio?
La legalità è un prerequisito e non dovremmo neanche parlarne. I tempi e i costi della giustizia rappresentano un grosso ostacolo per gli imprenditori. Il ritardo nei processi civili e amministrativi spesso è tale da disincentivare gli investimenti. Le piccole imprese subiscono, oltre a tutti i vincoli e costi “da burocrazia”, le conseguenze dell'inefficienza della giustizia. Anche il problema della certezza della pena è sottovalutato. Auspico uno scatto in avanti della macchina giudiziaria italiana.
Il momento è senza dubbio difficile per l’impresa. Quale strada occorre intraprendere per uscire dal tunnel?
La crisi c’è ed è sicuramente grave. Ma in alcuni casi è diventata un paravento per giustificare fallimenti e tagli. La congiuntura è difficile, ma sarebbe un errore imperdonabile non guardare in prospettiva ad una soluzione strutturale. Si può cominciare provando ad arginare l’onda lunga dell’illegalità, considerando che la crescita economica del paese è vincolata alla giustizia.
In che modo?
Il tessuto imprenditoriale sano e le forze dell’ordine devono operare in sinergia. Soltanto così si garantisce un sistema trasparente e competitivo.
Qual è il suo giudizio sul vademecum realizzato dai Giovani Imprenditori di Avellino in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri?
Si tratta di un’iniziativa interessante e importante perché sviluppa una connessione diretta tra il mondo imprenditoriale e quello delle forze dell’ordine. Tutto questo servirà a diffondere una sana cultura d’impresa e una cultura della legalità, entrambe indispensabili alla crescita del territorio. Mi impegnerò a far conoscere a livello nazionale il vademecum messo a punto ad Avellino, augurandomi che l’iniziativa, prima in Italia, venga realizzata anche in altre province.
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