Agenzia delle Dogane
Status Europeo di Operatore Economico Autorizzato
Progetto IN.TRA.NET
trasferimento innovativo
alle imprese
Agenzia delle Dogane
Status Europeo di Operatore Economico Autorizzato
di Francesca Zamparelli
Un passo importante per accrescere la competitività delle imprese

Dal 1° gennaio 2008, nei 27 Stati membri dell’Unione Europea sono entrate in vigore le novità introdotte con i Regolamenti CE n 648/2005 e n. 1875/2006 che modificano, rispettivamente, il Codice doganale comunitario e le disposizioni di applicazione del Codice in merito al rilascio agli operatori economici che ne faranno richiesta di un certificato AEO/Semplificazioni doganali, o AEO/Sicurezza, o AEO/ Semplificazioni doganali e sicurezza, tutti con valenza comunitaria.
Il programma di certificazione comunitaria si applica agli operatori economici e ai loro partner commerciali che intervengono nella catena di approvvigionamento internazionale, ossia ai produttori, agli speditori/imprese di spedizione, ai depositari, agli agenti doganali, ai vettori, agli imprenditori che, nel corso delle loro attività disciplinate dalla regolamentazione doganale e si qualificano positivamente rispetto agli altri operatori in quanto ritenuti affidabili e sicuri nella catena di approvvigionamento.
A tale proposito i dirigenti dell’Agenzia delle Dogane hanno incontrato, presso la Confindustria di Benevento, gli imprenditori di Benevento e Avellino con l’obiettivo di fornire una prima informazione immediata e concreta, rivolta particolarmente alle aziende operanti nel campo dell’internazionalizzazione, al fine di garantire la creazione della figura di operatore economico autorizzato affrontando nello specifico:
- l’AEO ed i vari moduli ad essa afferenti;
- i vantaggi in termini di efficacia ed economicità per l’azienda;
- le fasi procedimentali della richiesta e dell’istruttoria per rilascio della Certificazione.
Possono richiedere i certificati di Operatore Economico Autorizzato:
- gli operatori economici stabiliti nel territorio doganale della Comunità che compiono attività inerenti alle operazioni doganali;
- gli operatori economici extracomunitari qualora vi sia un raccordo di mutuo riconoscimento del certificato AEO tra la Comunità ed il Paese terzo Ove è insediato il richiedente;
- le società aeree o marittime non comunitarie ma che dispongono di una sede locale o che usufruiscono delle semplificazioni di cui agli artt. 34 sexies, 445 o 448 del Reg. (CEE) 2454/93.
Diventare AEO conviene per acquisire uno status di affidabilità e di sicurezza con valenza illimitata e comunitaria, ridurre i controlli e garantire delle semplificazioni doganali; per ottenere una serie di facilitazioni nel settore della sicurezza ; per migliorare le relazioni con le autorità doganali, ottenere maggiore velocità nelle spedizioni e per un mutuo riconoscimento di affidabilità e sicurezza di Paesi terzi.
Consolidare il rapporto tra gli imprenditori sanniti e l’ufficio delle Dogane è fondamentale per meglio competere sui mercati internazionali.
Il Presidente di Confindustria Benevento Cosimo Rummo nella sua relazione introduttiva ha sottolineato: «Spesso, con troppa superficialità si critica il pubblico per la sua inefficienza, per la farraginosità delle proprie procedure, per la scarsa disponibilità a rispondere alle esigenze delle imprese; ebbene, in questa occasione avremo la testimonianza di una struttura efficientemente organizzata, che ha adottato procedure standard e qualificate di alto livello, che si è posta al servizio del territorio e degli operatori economici. Di questo va dato atto ufficialmente unitamente ad un sentito ringraziamento per la loro collaborazione altamente professionale a tutta la struttura dell’Ufficio Dogane. Considero l’Ufficio Dogane un patrimonio del territorio, un tassello importante per fare accrescere la competitività dell’area e ricordo quando partì la prima lettera di Confindustria Benevento per candidarsi ad ospitare questa importante struttura; la grande disponibilità del Sottosegretario Viespoli a fare proprie le nostre esigenze; l’impegno che tutti assicurarono, anche dell’allora Sindaco di Benevento D’Alessandro, per cercare una sede adeguata. Facemmo tutti sistema e riuscimmo a dotare il territorio di una struttura internodale con la vicina provincia di Avellino che potesse accompagnare gli operatori economici di queste due aree attraverso una struttura indispensabile per la loro ulteriore crescita. Mettere assieme Agenzia delle Dogane e imprenditori consente di fornire gli elementi necessari sul piano conoscitivo e dare informazioni sulle innovazioni alle quali sta ispirando la propria operatività quotidiana l’Ufficio delle Dogane, e anche di consolidare un rapporto con chi quotidianamente opera per noi e assieme a noi, accanto al mondo dell’impresa».
Carmine Laudiero - Direttore Ufficio Dogane Benevento -, ha presentato lo Status di Operatore Economico: «Questa figura professionale, dovrà garantire, all’interno delle Aziende, la riduzione del rischio delle operazioni con l’estero, dove per rischio si intende tutto ciò che può ostacolare e bloccare i traffici internazionali. L’art. 5 bis del codice doganale istituisce, appunto al figura dell’operatore AEO che sviluppa attività doganali. La rivoluzione è data dal fatto che non c’è alcun limite minimo di traffico per la richiesta della certificazione AEO. In questo modo, poiché la certificazione non ha limiti di tempo, l’operatore acquisisce un vero e proprio Status».
Carla Pirone, Direttore Regionale Dogane, così si è espressa: «Siamo molto orgogliosi dei risultati raggiunti con questa nuova procedura. Ricordiamo che la domanda va indirizzata all’Agenzia dogane competente territorialmente e che la competenza territoriale è valutata in base alla sede operativa e non alla sede legale. Si tratta di un importantissimo traguardo per le imprese e per l’Agenzia».
Il dottor Alberto Libeccio, Direttore Regionale Dogane Napoli, nel suo intervento ha voluto porre l’accento su alcune caratteristiche squisitamente tecniche: «Un Operatore AEO beneficia di agevolazioni per quanto riguarda i controlli in materia di sicurezza e/o di semplificazione previste ai sensi della normativa doganale. Questo Istituto offre molte opportunità alle imprese ed è completamente gratuito».
Le conclusioni sono state affidate a Luigi Improta: «La figura dell’AEO affonda le sue radici nella convenzione di Kyoto nel 74 anche se poi ci sono stati gli episodi dell’11 settembre che hanno comportato diverse evoluzioni della materia. Purtroppo devo registrare che da quando è stata introdotta la certificazione AEO in Italia sono stati richiesti 112 certificati, mentre in Campania solo 3. Se le aziende vogliono essere al passo con i tempi non possono rimanere indietro, anzi devono recuperare il gap rispetto agli altri competitors».
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