TUTTO IN UN WEEKEND
PAESTUM
Per chi vuole conoscere l'architettura classica e viaggiare nel tempo, Paestum è una tappa obbligata. La città fu fondata dagli Achei nel VII secolo a.C. col nome di Poseidonia; successivamente i Romani la ribattezzarono Paestum. Al suo interno essa custodisce i resti di tre templi in stile dorico: il tempio cosiddetto Basilica del 550 a.C.; il tempio di Cerere del 500 a.C.; e il meraviglioso tempio di Nettuno 450 a.C., oltre ad altri esempi di edifici pubblici civili e religiosi (Tempio Italico, il Gymnasium, l'Anfiteatro, l'Agorà, le Terme). Famosissimo è poi il suo Museo Nazionale dove si trovano, tra gli altri, ai reperti dell'area archeologica di Elea-Velia e i famosi affreschi della Tomba del Tuffatore, rarissimo esempio di pittura greca murale esistente, risalente al 480 a.C.. In estate, tutta la zona archeologica offre ai turisti serate di musica e teatro indimenticabili.
Da fare
Per i più avventurosi è possibile fare escursioni in quad all'interno del Parco Nazionale del Cilento, lungo percorsi di importanza paesaggistica e culturale, tra la costa di Agropoli e Santa Maria di Castellabate.
Prodotti tipici
Il Carciofo di Paestum è una varietà, nota già ai tempi dei Romani, che cresce nei campi della piana tra Eboli e Capaccio. Detto anche “Tondo di Paestum” per la caratteristica forma tondeggiante dei capolini, è compatto, di media pezzatura e senza spine nelle brattee. Per la sua fragranza nel 2005 ha ottenuto il marchio IGP. Ogni pianta produce circa 5-6 capolini nel periodo compreso tra febbraio e maggio.
Deliziosa è poi la mozzarella di bufala campana Dop, dalle qualità notevoli, lavorata in forme e dimensioni diverse nei caseifici della zona.
Prodotto nei territori di 63 comuni del Basso ed Alto Cilento, l'extravergine di oliva Dop Cilento ha un colore giallo paglierino, un gusto dolce con qualche nota di amaro e piccante. Per l'olio Dop del Cilento devono essere presenti le varietà Pisciottana, Rotondella, Frantoio, Ogliarola, Salella, Leccino per almeno l'85%.
Altro prodotto tipico cilentano è il fico. Nel corso dei secoli, si è andata selezionando la varietà “Bianco del Cilento”, derivato dalla cultivar madre “dottato”. Esso si presenta con buccia di colore giallo chiaro uniforme e dalla polpa di consistenza pastosa. Da questa varietà si ottiene un prodotto essiccato con caratteristiche di elevato pregio, messo in commercio anche farcito con mandorle, noci, nocciole, semi di finocchietto, bucce di agrumi o ricoperti di cioccolato.
Piatto tipico
Cannoli cilentani
Una dolce delizia fatta di un involucro friabile a base di nocciole e un ripieno goloso di ricotta di capra, miele e marmellata di fichi bianchi del Cilento Dop della pregiata varietà “dottato”. Gustare per credere. |