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La Certosa di San Lorenzo
Fondata agli albori del XIV secolo da Tommaso Sanseverino conte di Marsico e signore del Vallo di Diano, la Certosa di San Lorenzo costituisce il più grande complesso monumentale dell'Italia meridionale, riconosciuto dall'Unesco “patrimonio dell'umanità”. Il monumento, esteso su 51.000 mq, si suddivide in due grandi aree: cenobitica ed eremitica. Alla prima corrisponde la “casa bassa” di cui fanno parte anche gli ambienti di servizio - stalle, officine, laboratori - ubicati nella corte esterna, situata immediatamente prima della facciata, dove si trovano i locali della Spezieria. L'area eremitica o “casa alta” si incontra superato il Chiostro dei Procuratori - amministratori dei vasti possedimenti della Certosa - adiacente al Chiostro Grande, a ridosso del quale sono ubicate le celle dei Padri dove in solitudine e preghiera essi realizzavano il colloquio quotidiano con Dio.
Gli spazi interni della Certosa sono stati sede prestigiosa di numerose mostre, che in massima parte si sono riferite al patrimonio che via via si andava recuperando e restaurando sul territorio. Altri eventi culturali di arte contemporanea, non ultimi in ordine di tempo “Le opere e i giorni” e “Fresco Bosco” che, nati da un'idea del famoso critico Achille Bonito Oliva, hanno restituito alla Certosa un respiro internazionale. Tutte queste iniziative hanno creato, in un'area altrimenti economicamente depressa, fermenti culturali con conseguente incremento della presenza turistica, mai delusa ma anzi sorpresa di trovare una così ricca testimonianza artistica per troppo tempo sconosciuta a molti.

Il monumento è visitabile dalle 9.00/20.00 (ultimo ingresso alle ore 19.00). Chiusura settimanale il Martedì (intera giornata). Il biglietto, pari a 4 euro, è ridotto del 50% per i giovani di età compresa tra i 18 anni e i 25 anni così come per gli insegnanti di ruolo nelle scuole statali italiane. L'ingresso è gratuito per tutti i cittadini appartenenti all'Unione Europea, di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 65, per disabili e per un loro familiare o altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria. L'ingresso, invece, al parco della Certosa è gratuito.