Pianificazione territoriale
e tempi delle imprese
Il Piano Urbanistico
della cittÀ di Salerno
Di padre…in meglio: quando
il passaggio generazionale diventa un’impresa
Le rivoluzioni
in tema di successione
nelle imprese
Il passaggio generazionale nelle imprese familiari
GIOVANI IMPRENDITORI
Il passaggio generazionale nelle imprese familiari
Stefania Rinaldi
Università e professionisti insieme
per approfondire il fenomeno che coinvolge circa il 70% delle aziende italiane
Lo scorso 4 maggio, presso la sede di Confindustria Salerno, i Giovani Imprenditori, presieduti da Mauro Maccauro, hanno trattato il tema dal titolo “Di padre...in meglio: quando il passaggio generazionale diventa un'impresa” in collaborazione con il Dipartimento Ricerche Aziendali dell’Università degli Studi di Salerno. Presenti il presidente Andrea Prete, la professoressa Carmen Gallucci, il professor Gerardino Metallo, il presidente dei notai Aniello Calabrese e in rappresentanza delle imprese Edoardo Garrone, presidente Gruppo ERG.
Nel corso dell'introduzione sono stati presentati i risultati dell'indagine svolta sul tessuto imprenditoriale salernitano, con il supporto dell'Università di Salerno, non valida ai fini statistici, ma rappresentativa di più del 50% delle imprese salernitane.
Durante il dibattito sono emersi interessanti spunti per il cambio della guardia, potenziale elemento di crisi dell'azienda familiare al punto da mettere in forse la continuità aziendale.
Si pensi che su 100 aziende italiane, soltanto 30 arrivano al secondo passaggio generazionale, e di queste soltanto 15 alla terza generazione. L'imprenditore che decide di programmare questo evento, che si sviluppa in un lasso temporale che può oscillare da tre a dieci anni, si dovrebbe affidare a consulenti esterni con diverse mansioni e competenze.
Tanto è risultato dal case history del Gruppo ERG che ha vissuto il cambio generazionale con un'esponenziale crescita aziendale. In questo processo, che Edoardo Garrone ci ha trasmesso con semplicità e trasparenza catturando l'attenzione dei presenti, svariati elementi: un assetto proprietario stabile e coeso, sistemi di comunicazione efficace tra i familiari, remunerazione congrua dei soci, assetti societari atti a garantire la governabilità dell'azienda in capo alla maggioranza dei soci, statuto societario studiato per gestire i potenziali contrasti che possono verificarsi nell'ambito familiare. Inoltre, la capacità di implementare anche attraverso manager esterni un sistema di deleghe, obiettivi e controlli gerarchici.
La condivisione di documenti scritti interni, senza effetto giuridico, è risultata poi indispensabile per non perdere la memoria del proprio passato e per suggerire una linea di condotta per mantenere gli equilibri familiari. Il messaggio che traspare è che tra piccole, medie e grandi imprese la continuità la assicurano valori comuni a tutti gli imprenditori come passione, capacità di delega, responsabilità, coesione familiare che si trasmettono con la testimonianza coerente e continua dei comportamenti indipendentemente dalle dimensioni aziendali.
Concetti che sono stati trasferiti anche nella mia esperienza dell'azienda di famiglia Valflex s.r.l. attiva da oltre quarantacinque anni nel settore materassi che si appresta a programmare e gestire il delicato passaggio delle consegne di seconda generazione.
Componente Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Salerno |