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  Dicembre 2012

Articoli n° 5
GIUGNO 2006
 

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L’ecologia entra in cucina


Stefano castelli gattinara

Materiali plasmabili per un ambiente poliedrico e multisensoriale


Sempre più spesso si pone attenzione alla questione ecologica del mobile cucina, ma il termine ecologico è ormai abusato, spesso spogliato del proprio significato. Non raramente ci troviamo a leggere presentazioni di prodotti che parlano di mobili naturali come fossero “ecologici”. Il legno massello, infatti, può essere “naturale” ma non ecologico, proprio perché deriva interamente dal legno, materiale che ha un notevole impatto ambientale nel nostro ecosistema. Altro argomento, spesso associato all'idea di ecologico, è il pericolo di sostanze inquinanti che potrebbero essere dannose per la salute. Tra le tante la più nota è la formaldeide, sostanza rilasciata da alcune resine impiegate nella lavorazione del legno. Non esistono mobili in legno completamente esenti da formaldeide, ma la normativa europea ha standardizzato i livelli massimi concessi e sono stati individuati alcuni margini di emissione di particelle che permettono di identificare i livelli di questa sostanza.
I migliori produttori sono quelli che utilizzano pannelli marchiati con la sigla E1, che nella certificazione europea indica un prodotto a bassissimo contenuto di formaldeide. Esistono, infatti, certificazioni e consorzi che da qualche anno si preoccupano di produrre pannelli in legno eco-sostenibili garantendo, ad esempio, il ripopolamento delle foreste (piantando un albero per ogni albero tagliato) e ottimizzando l'uso del legno attraverso il riciclo. A questi si affianca il Consorzio del Pannello Ecologico che utilizza legno riciclato al 100%. I pannelli vengono impiegati principalmente per mobili, rivestimenti, allestimenti ignifughi, pareti. Con questa soluzione non si abbattono nuovi alberi e viene riutilizzato materiale ligneo riciclato. Sottoposto a controlli di qualità e chimico-fisici secondo severe norme di valutazione, il legno riciclato è assolutamente sicuro e con un elevato standard estetico.
Il legno scartato dalla selezione viene bruciato per produrre energia elettrica impiegata poi nel processo di lavorazione. Una volta terminato e nobilitato, il pannello viene di nuovo sottoposto a controlli chimici e i dati lo collocano nella classe di prodotto (E1). I pannelli di legno ecologico garantiscono un'alta qualità con elevati standard di solidità, compattezza, indeformabilità e resistenza nel tempo, mantenendo tutta la naturalità del legno.
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Il Consorzio fornisce pannelli in legno riciclato ad oltre 400 aziende del settore del mobile, e oltre 1000 comuni stanno sostenendo l'attività partecipando alla raccolta del legno e portando avanti campagne di sensibilizzazione. Le aziende che producono il Pannello Ecologico lavorano ogni anno circa 1,3 milioni di tonnellate di legno di recupero, la maggior parte raccolta in Italia dai singoli comuni.
Alla richiesta sempre più incalzante di prodotti ad alto rispetto ambientale e soprattutto con una minore emissione di formaldeide, alcuni designer hanno risposto con la progettazione di cucine in alluminio. Questo materiale è entrato nel mondo della cucina già da molti anni, sempre più spesso per piccole parti come profili di cassetti o ante oppure rivestimenti di interni di pensili e basi. Ora, invece, esce allo scoperto e diventa il materiale primario di tutta la struttura, affascinando per la sue caratteristiche strutturali ma anche estetiche. Estremamente leggero, facile da pulire, essenziale e duttile riesce a combinare rigore e flessibilità e sembra essere un perfetto componente per gli arredi minimalisti così tanto in voga.
Un esempio di cucina con pensili in alluminio è Silverbox, prodotta da Ernestomeda e disegnata dall'architetto Pietro Arosio, che proprio per il materiale che la costituisce risponde con attenzione all'impatto ambientale e riduce al minimo la presenza di formaldeide (contiene particelle di legno solo la struttura interna del mobile). Silverbox è estremamente elegante ma altrettanto funzionale con un programma di elementi a disposizione che ne permettono un'ampia personalizzazione. Un'altra alternativa al legno può arrivare da un prodotto della DuPont: il Corian®. Già da molti anni sul mercato, miscela ad alte prestazioni di materiali naturali e polimeri acrilici puri, è un materiale estremamente malleabile che può essere modellato, sagomato o termoformato per realizzare qualsiasi design mantenendo il suo aspetto privo di giunzioni. Inoltre i processi produttivi del Corian® utilizzano tecnologie in grado di ottimizzarne il processo, ponendo particolare attenzione agli scarti della lavorazione e cercando di ottimizzare il materiale presente nell'imballaggio.
Uno degli ultimi esempi, e forse quello più eclatante, di collaborazione di Corian® con il mondo del design è stato presentato al Salone del Mobile l'aprile scorso. Il progetto, una cucina multisensoriale, è nato dalla collaborazione fra l’architetto Zaha Hadid, Ernestomeda e DuPont. Materia prima del progetto chiamata “Z. Island” è il Corian®, di solito utilizzato per elementi isolati della cucina come il piano di lavoro o il lavello, ma ora adoperato per realizzare un'intera struttura-cucina e un sistema modulare di armadi e pennellature. La superficie traslucida, liscia e fluida, gradevole agli occhi come al tatto, è il primo elemento che cattura l'attenzione. L'isola dedicata al fuoco, con piano cottura e piastra scaldante, è allungata e si incurva morbidamente fino a diventare verticale sul margine destro; quella dedicata all'acqua, con lavello, zona di asciugatura e lavastoviglie integrata, a scomparsa totale, è esagonale e compatta. Sul margine orizzontale del piano della prima appaiono scritte scorrevoli a led, mentre il margine opposto ospita uno spot luminoso, uno schermo LCD e poco al di sotto un lettore per mp3, due porte USB e un lettore per CD o DVD. In posizione operativa e centrale trovano spazio, per cucinare, il piano cottura a induzione, un'area di preparazione dei cibi e una piastra scalda-vivande integrata nel piano di Corian®.
Infine, attraverso tre diffusori di aromi è possibile regolare da qui fragranze speciali per caratterizzare l'ambiente cucina. Complementari sono gli armadi a parete e i pannelli murali: i primi sono composti da ante modellate e ondulate in Corian®, innestate in una struttura in alluminio. Nella pannellatura invece sono stati incorporati un sistema acustico avanzato e sofisticati led: in questo modo ogni pannello diventa un'originalissima fonte di suoni, musica e luci colorate, che possono filtrare attraverso il materiale nella sequenza desiderata. Il coinvolgimento sensoriale è completo: chi cucina è in grado, se lo desidera, di navigare sul web, scaricare la posta elettronica, guardare un film o programmare una serie di brani da ascoltare. Ma non solo: attraverso una sequenza di luci e il rilascio calibrato di essenze aromatiche adatte all'occasione sarà possibile creare effetti ambientali affascinanti e personalizzati.
Ogni programmazione avviene tramite un pannello “touch control” situato al centro dell'isola “fuoco” con cui si può accedere facilmente alle molteplici funzioni della cucina. La progettazione della cucina si avvia, quindi, a divenire poliedrica. L’obiettivo è unire più funzioni e utilizzare un materiale, per realizzarla, formalmente plasmabile, che dia continuità ai diversi componenti, esaltando sia la flessibilità dello “spazio cucina”, sia la sua vivibilità e funzionalità.

*Architetto - studio-architettura@castelli-gattinara.it

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