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  Dicembre 2012

Articoli n° 5
GIUGNO 2006
 

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Nuovi vertici per la Piccola Industria

Consorzio Progetto Multiservizi

CONFINDUSTRIA
Nuovi vertici per la Piccola Industria
Roberto Salerno, riconfermato Presidente, ha illustrato
le priorità del suo programma

di Francesca Zamparelli



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opo tre anni alla guida della Piccola Industria, all'unanimità, l'Assemblea ha confermato Roberto Salerno quale Presidente per un nuovo mandato. Roberto Salerno nato ad Asmara (Eritrea) il 10 luglio 1942 ha ricoperto diverse cariche: Presidente Regionale Costruttori Edili, Presidente Confindustria Benevento, Presidente Ance Benevento, e tante altre che testimoniano il continuo impegno all'interno e all'esterno della Confindustria. Il Presidente Salerno, immediatamente dopo la sua elezione, ha ringraziato i colleghi che lo hanno sostenuto e ha dato lettura delle linee programmatiche alle quali ispirerà l'attività del Comitato. I punti cardine sono: Ascolto, Informazione, Crescita. Le pmi rappresentano il presente e il futuro della provincia di Benevento in quanto il 95% del tessuto produttivo è costituito da piccole e medie imprese. Questa premessa rende maggiormente carico di responsabilità il ruolo che Salerno andrà a ricoprire, responsabilità che il Presidente intende assumersi fino in fondo. «Oggi più che mai c'è bisogno di interventi forti a sostegno delle piccole e medie imprese; in particolare sulle infrastrutture, innovazione, ricerca, ecc.». Infatti secondo il Presidente: «La crescita e l'innovazione, insieme alla dimensione aziendale, sono il risultato di decisioni strategiche dell'imprenditore che, pur rispettando le proprie inclinazioni e le proprie qualità, derivano essenzialmente dalle caratteristiche dell'ambiente di mercato in cui l'azienda stessa è calata». A Roberto Salerno abbiamo chiesto come immagina il futuro della Piccola Industria di Confindustria Benevento.

Presidente Salerno è stato riconfermato quale Presidente della Piccola Industria di Confindustria Benevento. Quale messaggio intende trasmettere alle imprese che rappresenta?
I messaggi da inviare sono tanti, ma ritengo che uno sia improrogabile: fare sistema. La concorrenza, la competitività, la globalizzazione, in una piccola provincia possono essere affrontate per determinare soluzioni soltanto con un dialogo continuo capace di diffondere informazioni e procedimenti che contribuiscano allo sviluppo aziendale.

Nel suo Programma ha parlato di semplificazione della burocrazia come fattore determinante per il livello di competitività delle imprese. Come intende portare avanti questo ambizioso progetto?
La maggior parte delle nostre aziende opera nei cosiddetti settori tradizionali (tessile, abbigliamento, ecc.) nei quali il principale ostacolo alla crescita è la scarsità dei fattori organizzativi e manageriali: è necessario sviluppare la cultura della progettualità, della materialità, e delle intelligenze strategiche. Rete commerciale, consulenze qualificate, innovazione di processo, azioni consortili per determinare economie di scala (nei settori energetici, nelle azioni ambientali, ecc.) E tralascio la ricerca: nelle nostre aree le piccole imprese non hanno possibilità di sviluppare tale attività - di cui si dibatte in tutta Italia - in quanto le necessità giornaliere sono legate ad un territorio dove le infrastrutture primarie sono spesso ancora un'utopia.

Oltre il 90% del tessuto imprenditoriale della provincia (dato che tra l'altro rispecchia anche la situazione a livello nazionale) è costituito da piccole e medie imprese. Quali le proposte delle Piccola Industria di Confindustria Benevento per sostenere le pmi locali?
Le macro aree che determinano elementi di criticità le ritroviamo in campo ambientale, nella sicurezza, negli adempimenti a tutela della privacy, nella fiscalità, nel costo del lavoro e nell'urbanistica. Confindustria ha calcolato un totale di 10 milioni di giornate all'anno da sottrarre al normale svolgimento dell'attività produttiva per far fronte ad un sistema appesantito da vincoli ingiustificati, da lungaggini burocratiche, dal freno derivante dall'irregolare applicazione delle regole (tra l'altro troppo spesso poco chiare e non coincidenti nei vari territori). Ebbene la Piccola Industria di Confindustria Benevento, avvalendosi anche del protocollo di intesa sottoscritto a marzo 2006 con il Ministero per la Funzione Pubblica, intende battersi per la semplificazione burocratica (regime delle autorizzazioni, semplificazione dei controlli, riassetto in materia di adempimenti amministrativi, ecc.) e contro i costi fissi derivanti dai noti "lacci e lacciuoli".

Oggi, le nostre piccole imprese rischiano di diventare marginali: per essere competitive hanno bisogno di crescere. Come?
Devono crescere la cultura imprenditoriale e le modalità di conduzione attraverso azioni di aggregazione, fusioni e accordi interorganizzativi, processi di razionalizzazione degli assetti gestionali e organizzativi dell'impresa, situazioni di successione generazionale con l'obiettivo di garantire continuità e sviluppo aziendale, situazioni di fabbisogno manageriale temporaneo all'interno dell'impresa, realizzare processi di ricapitalizzazione e di riordino degli assetti di governo societario, (anche attraverso l'apertura a terzi del capitale sociale). Certamente sarebbe necessario anche un vero processo di internazionalizzazione delle imprese (con riferimento alla creazione di reti commerciali all'estero e di sviluppo strutturato di relazioni internazionali), ma ciò potrà raggiungersi esclusivamente con la presenza di incentivazioni appropriate.

In che modo la Piccola Industria si relazionerà con le Istituzioni del territorio affinché vengano sostenute le esigenze delle imprese?
Le piccole imprese necessitano di un interlocutore politico dedicato alle specificità della Piccola Industria, con il quale esaminare e confrontarsi con le problematiche e procedure congiuntamente a determinare le condizioni di una opportuna traduzione pratica. In tal senso sia a livello nazionale che regionale va rivista la politica degli incentivi; non è più possibile considerare l'incentivo diretto a grandi imprese alla stessa stregua di quello rivolto alle piccole a causa di esigenze, capacità economica, collocazioni e dimensioni diverse. Tante diversità debbono essere considerate con normative specificamente modellate. Infine nel territorio di insediamento va realizzato un canale privilegiato di dialogo, attraverso il quale le imprese si sentano veramente parte dello sviluppo del territorio - considerato che comunque rappresentano la maggiore occupazione locale - e possono farsi portatrici di proposte sulle quali operare per realizzare una reale competitività e una qualificata presenza.


Comitato Piccola Industria
Confindustria Benevento
Presidente:
Roberto Salerno
Vice Presidente: Paola Pietrantonio
Componenti consiglio direttivo: Giovanni Barretta, Vincenzo Lombardi, Giuseppe Parnoffi, Michele Pastore, Giuseppina Saccomanno, Carlo Varricchio, Luca Tinessa.

 

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