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  Dicembre 2012

Articoli - n° 1 Gennaio/Febbraio 2004
 



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UNIVERSITA' E INNOVAZIONE TECNOLOGICA
SISTEMI FOTOVOLTAICI E OTTIMIZZAZIONE

AZIENDE AL PASSO CON I TEMPI
DALL’IDEA ALLA CERTIFICAZIONE EUROPEA

AZIENDE AL PASSO CON I TEMPI
DALL’IDEA ALLA CERTIFICAZIONE EUROPEA
Il PST di Salerno affianca le imprese campane in questo delicato processo

di Mario De Vita
Ingegnere PST di Salerno e delle Aree Interne della Campania
mdevita@pstsa.it

Con la liberalizzazione dei mercati e l'ingresso di nuovi stati nella Comunità Europea, le aziende italiane sentono che, per rimanere al passo con i mercati internazionali, devono assumere nuovi obblighi certificando i propri prodotti nell'ambito delle norme internazionali di sicurezza.
Il Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e A.I.C. è da anni impegnato a fianco delle imprese per trasferire innovazioni di prodotto e di processo. Recentemente il PST, in virtù del riconoscimento di laboratorio di ricerca accreditato dalla Regione Campania, ha iniziato delle attività di affiancamento alle aziende che necessitano della Dichiarazione di Conformità e della Marcatura CE per i propri prodotti.
Quest'ultima, indispensabile per la libera circolazione del prodotto nella Comunità Europea, deve essere apposta sul prodotto o, qualora non possibile, sulla confezione o sul foglio di istruzioni e costituisce una dichiarazione di conformità del prodotto alla direttiva CEE di riferimento rilasciata dal produttore. Tale marcatura non obbliga ad un controllo preventivo di parte terza e quindi non è da confondere con le certificazioni volontarie fornite da istituti di parte terza (IMQ, VDE e altri) che prevedono sia un controllo preventivo all'applicazione del marchio che uno successivo alla commercializzazione dei prodotti marchiati.
La dichiarazione di conformità e la marcatura CE sono, quindi, il passaporto che permette ai prodotti la libera circolazione in Europa. È, infatti, stabilita già nel "Trattato di Roma" del 1957 l'esigenza di rimuovere le barriere tecniche che ostacolano la libera circolazione dei prodotti (Artt. 100 e 30-36). Successivamente, nel 1985 è stato affermato il principio secondo cui un prodotto legalmente commercializzato in uno stato membro possa essere venduto anche sul territorio degli altri stati membri e che, inoltre, le esigenze di sicurezza, salute e tutela dell'ambiente dovessero essere armonizzate in Europa mediante le Direttive Comunitarie. Le Direttive basate sull'articolo 100 definiscono i requisiti essenziali di sicurezza e le procedure per valutare la conformità. Nel 1985 sono stati adottati quindi nuovi principi ("Nuovo Approccio") per il ravvicinamento delle legislazioni degli stati membri: - le direttive fissano i requisiti essenziali di salute, sicurezza, igiene e protezione dell'ambiente; - le specifiche tecniche supplementari sono definite da norme tecniche "armonizzate" elaborate dagli Istituti Europei di Normalizzazione su mandato della Commissione. Un nuovo traguardo (il cosiddetto "Approccio Globale") è stato raggiunto nel 1993 con la Decisione del Consiglio 93/446/CEE che ha introdotto il Sistema Modulare, identificando in modo univoco i principi e le procedure per la valutazione e la certificazione di conformità. Le Direttive successive al 7 maggio 1985 sono conformi al "Nuovo Approccio".
Esse coprono solo gli aspetti giuridici, si focalizzano sulle esigenze essenziali di sicurezza, introducono il principio di presunzione di conformità per i prodotti marcati CE e accompagnati da Dichiarazione di Conformità, rinviano all'uso volontario delle norme tecniche armonizzate e attribuiscono al fabbricante (o al suo mandatario) la responsabilità di rilasciare la Dichiarazione di Conformità e apporre la marcatura CE.
In alcuni casi, per quei prodotti che il legislatore europeo ha giudicato potenzialmente più rischiosi, è previsto l'intervento di un organismo terza parte, Organismo Notificato, che, alternativamente o congiuntamente verifica e approva: - mediante esami e prove su un prototipo, la progettazione del prodotto; - unitariamente ogni esemplare del prodotto (solo la produzione/installazione o anche la progettazione); - sorveglia il sistema di garanzia del fabbricante (assumendo come riferimento le norme UNI EN ISO 9000): garanzia sulla qualità totale della produzione o dei prodotti.

clicca per ingrandire
(clicca per ingrandire) - Procedura seguita per la verifica della conformità del dispositivo alla Direttiva 89/336 EMC

La marcatura CE del manufatto consente quindi il libero scambio del prodotto in ambito europeo, poiché la certificazione è basata su norme armonizzate riconosciute e accettate da tutti gli stati membri. Compete a ogni stato membro notificare alla Commissione gli Organismi autorizzati a svolgere le attività di certificazione CE secondo le modalità previste da ciascuna direttiva. Le direttive indicano i criteri minimi che ogni stato membro utilizza in sede di designazione degli Organismi di Certificazione Notificati. Il PST di Salerno e A.I.C. nell'ambito di un progetto di ricerca a valere sulla misura 3.17 del POR Campania ha affiancato l'azienda campana DataProject s.r.l., leader nella produzione di software per lo sport, nella realizzazione di un sistema elettronico per la refertazione automatica nel gioco della Pallavolo. Allo scopo di distribuire alle federazioni internazionali di pallavolo questo sistema innovativo di gestione degli incontri sportivi, si è reso necessario un condizionamento del prodotto secondo le Norme Comunitarie relative alla compatibilità elettromagnetica e alla sicurezza elettrica. Il PST ha seguito l'azienda in tutto il processo di reingegnerizzazione e messa a norma del dispositivo; quindi questo è stato sottoposto ad un esame tecnico preliminare di applicabilità alle diverse direttive. Successivamente è stato avviato il processo di certificazione con la produzione della documentazione per la marcatura CE e per la relativa Dichiarazione di Conformità. Oggi il sistema realizzato da quest'azienda con l'ausilio del PST è pronto per essere commercializzato e distribuito in tutti i paesi della Comunità Europea e numerosi altri nel mondo, che assumono come proprie le norme stabilite dalle direttive europee.

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