FORUM SULLE PROSPETTIVE PER IL 2004
SINERGIE TRA ISTITUZIONI E IMPRENDITORI
EQUIPARAZIONE
PUBBLICO-PRIVATO
L’APPELLO DELLA SEZIONE SANITA'
EQUIPARAZIONE PUBBLICO-PRIVATO
L’APPELLO DELLA SEZIONE SANITA'
Lettera aperta del Presidente della
Sezione Sanità di Confindustria Benevento
di
Antonio de Vizia
Presidente Sezione Sanità di Confindustria Benevento
info@gammacord.it
Nel settore della sanità da tempo si parla di equiparazione
pubblico-privato. Tuttavia, nonostante le dichiarazioni di intenti
degli addetti ai lavori non si è concretizzata, finora, alcuna
formulazione in questa direzione. Un confronto importante sul tema
si è tenuto, già da qualche tempo, presso l'hotel Excelsior
di Napoli. Tutte le proposte e le buone intenzioni espresse in
quel contesto dai relatori al convegno, sia pure con una nota di polemica,
sono sostanzialmente in contrapposizione con quanto effettivamente
prevedono le norme che, pur volendo regolare un percorso, a volte
ne aumentano la complessità. Quasi tutti gli schieramenti politici
sostengono il concetto di parità tra le Strutture Pubbliche
e quelle Private Accreditate; tuttavia tale parità non viene
applicata, perlomeno nella nostra regione. Questa amara considerazione
nasce dal fatto che l'Istituzione Pubblica, da un lato, ha il ruolo
del soggetto erogatore delle Strutture Accreditate e, dall'altro,
ha la facoltà di poter acquistare dalle stesse solo un numero
di prestazioni che ritiene opportuno contrattare, il tutto in netta
difformità con il principio della libera scelta. È evidente
che l'Istituto Pubblico, a nostro giudizio, configura un aspetto
di conflitto d'interesse nello svolgimento di entrambe i ruoli che
gli vengono riconosciuti. Non c'è quindi il diritto d'imparzialità né di
garanzia di libertà di scelta del cittadino se le Strutture
Accreditate vengono compresse nella propria capacità operativa
che stranamente ed unilateralmente viene decisa dalla Struttura
Pubblica la quale, nel contempo, rappresenta il diretto concorrente.
Ma qual è allora
il fattore di tutela di tutti i principi esistenti, non ultimo
il diritto alla salute del cittadino? A nostro avviso il ruolo di
garanzia dovrebbe essere affidato ad un soggetto terzo che possa tutelare
la parità tra Strutture Pubbliche e Private Accreditate secondo
specifici dettami o linee guida di appropriatezza. Solo con questo
sistema si potrebbe avviare un processo di parità pubblico-privato
nel settore della sanità, garantendo in tal modo il rispetto
dei diritti del cittadino. La conferma di quanto abbiamo esposto,
a nostro avviso, ci deriva anche dall'ultima Delibera Regionale
che disciplina la parità pubblico/privato, ma ancora una volta
in maniera dirigista e d'imposizione. Essa attribuisce, infatti,
alle Aziende Sanitarie Locali la facoltà di acquisire dalle
Strutture Private Accreditate i volumi delle prestazioni che ritengono
opportune ed i relativi correlati economici. La stessa Delibera, tra
l'altro, non tiene minimamente conto dei processi storici standardizzati
né di
una programmazione per il miglior utilizzo sia delle Strutture
Pubbliche che di quelle Private Accreditate presenti sul territorio.
In buona sostanza se spetta anche alle Strutture Private giocare un
nuovo ruolo per la definizione di un programma economico strutturale
e non meramente di facciata, queste certamente non si esimeranno dall'operare
in tal senso purché ci sia un contributo di tutti gli attori
del comparto. |