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  Dicembre 2012

Articoli n?10
GENNAIO/FEBBRAIO 2012
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Aria nuova alla Farnesina
Sfide e opportunitÀ della DIPLOMAZIA ECONOMICA in tempi complessi



La mission si potenzia: l'obiettivo è contribuire a rafforzare la credibilità internazionale dell'Italia e guadagnare posizioni sui mercati strategici

«Da un lato occorre favorire più ampie sinergie con gli attori nazionali e un maggior coordinamento della rete estera; dall'altro bisogna agire in una logica integrata di promozione all'estero dell'Italia che consideri non solo le componenti economiche, ma anche le altre eccellenze italiane, quelle culturali, scientifiche e tecnologiche»


LE CINQUE C:
1. C OORDINAMENTO
2. COMMESSE
3. CAPITALI
4. CERVELLI
5. COMUNICAZIONE& INFORMAZIONE

«Aria nuova significa anche una nuova mentalità, un nuovo approccio, nuove professionalità, giovani diplomatici molto diversi dai loro predecessori. È un processo in corso, con storie di successo e necessità di adattamento»

Inigo Lambertini
Direttore Centrale per l'internazionalizzazione Ministero degli Affari Esteri

Alla Farnesina da qualche tempo si respira aria nuova.
Un'aria che, muovendo dalla convinzione consolidata che i fattori della conoscenza e della relazione siano elementi insostituibili e decisivi per rafforzare le possibilità di influenza nella definizione degli equilibri internazionali, lavora per creare opportunità e consenso a beneficio della proiezione esterna del Sistema Paese.
E non è un caso: in una società, quale quella attuale, in cui sono proprio i fattori economici ad assumere una rilevanza sempre più strategica per le scelte di politica estera, in una contingenza, politica ed economica, dove il Sistema Italia è chiamato a rispondere a necessità di cambiamenti e ristrutturazioni anche difficili si è inevitabilmente rafforzata l'azione della Diplomazia Economica per favorire una maggiore apertura e competitività del sistema produttivo italiano.
È un passaggio decisivo e una sfida centrale per la nostra politica estera, ma anche per i nostri equilibri interni, a dimostrazione di come ormai le due dimensioni siano intrinsecamente legate. Una sfida, quella che ci viene da un mercato sempre più globalizzato e competitivo, che bisogna non solo saper cogliere, ma anche affrontare con nuove energie e risorse.
É proprio in questa direzione che si è mosso il Ministero degli Affari Esteri: la riforma di fine 2010 ha introdotto importanti novità sia dal punto di vista organizzativo, sia sul piano dell'approccio alla promozione e alle attività di internazionalizzazione. Una riforma che ha dato risposte alle nuove esigenze, ha definito le priorità aggiornate di un Ministero che vuole e deve essere al passo con i tempi. Una Farnesina forse meno formale, ma sicuramente più fattuale.
Da un lato infatti occorre favorire più ampie sinergie con gli attori nazionali e un maggior coordinamento della rete estera; dall'altro bisogna agire in una logica integrata di promozione all'estero dell'Italia che consideri non solo le componenti economiche, ma anche le altre eccellenze italiane, quelle culturali, scientifiche e tecnologiche.
La valorizzazione delle nostre eccellenze assume anche un significato politico, in un mondo dove partners, ma anche concorrenti, sono aumentati in ogni continente, in un mondo dove sempre più non esistono rendite di posizione.
Ciò premesso, la Diplomazia ha quindi oggi un compito molto più complesso rispetto al passato: contribuire a rafforzare la credibilità internazionale dell'Italia e guadagnare posizioni sui mercati strategici. In altre parole, mettere in campo attività e servizi per consolidare la capacità di proiezione estera del sistema produttivo italiano e allo stesso tempo spingere l'attrattività del Paese per avere una crescita degli investimenti esteri.



Per questo, tra gli obiettivi concreti della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese c'è la crescita delle esportazioni e degli investimenti esteri, ma anche l'incremento dei flussi turistici e del capitale umano e la promozione dell'internazionalizzazione dei nostri territori. Certamente è una sfida impegnativa quella che ci attende, ma che abbiamo raccolto lavorando quotidianamente su più fronti: dal coordinamento all'attenzione verso le opportunità di business all'estero dall'attrazione di capitali, cervelli e professionalità; il tutto supportato con attività specifiche sul piano dell'informazione e della comunicazione. Tutto questo si è tradotto in una formula di lavoro che, metaforicamente ci piace racchiudere in un acronimo, ossia quello delle 5C: coordinamento, commesse, capitali, cervelli, comunicazione. Coordinamento Un ruolo fondamentale è giocato dalla capillarità della nostra rete estera: 123 Ambasciate, 96 Uffici Consolari, 89 Istituti Italiani di Cultura, 116 Sezioni per gli scambi (ex ICE), rappresentano il nostro primo valore aggiunto. Con queste "antenne" possiamo raggiungere gli interlocutori più importanti a livello politico ed economico nel mondo e, anche grazie ai loro input, il Ministero degli Esteri può svolgere una azione più propulsiva all'interno della Cabina di Regia, copresieduta con il Ministero dello Sviluppo Economico al fine di individuare e pianificare le missioni di sistema, settoriali e imprenditoriali finalizzate ad aprire canali di comunicazione istituzionali e a valorizzare l'immagine complessiva delle capacità del nostro Paese su mercati considerati strategici. L'approccio sistemico non si limita alle istituzioni, ma coinvolge imprese e associazioni di categoria Confindustria, Abi, Unioncamere, tutte siedono in Cabina di Regia in un dialogo strutturato e continuo volto ad approfondire le tematiche connesse all'internazionalizzazione: l'istituzione di tavoli periodici di confronto e la presenza di consiglieri diplomatici nelle grandi realtà imprenditoriali e finanziarie sono diventati ormai una prassi diffusa che ci consente di massimizzare gli sforzi e garantire coesione nella promozione del tessuto industriale italiano.
Commesse Al coordinamento si accompagnano servizi concreti per sostenere le imprese italiane nella competizione internazionale, che vanno dal supporto in loco di Ambasciate e Consolati fino alla diffusione di notizie e informazioni sulle opportunità di business.
Per noi una commessa vinta da un'azienda italiana è un successo del nostro Paese nel mondo ed è con questa consapevolezza che abbiamo dato vita ad un sistema, denominato ExTender (http://extender.esteri.it), dove ogni impresa può reperire gratuitamente informazioni sulle gare d'appalto in corso e su quelle in programma segnalate quotidianamente dalla nostra rete, dalle Camere di Commercio italiane all'estero e dalle Sezioni per la Promozione degli Scambi.
Capitali Anche l'attrazione dei capitali dall'estero è un aspetto fondamentale e una risorsa notevole per la promozione del Sistema Italia, in quanto garantisce un ritorno significativo in termini di occupazione, sviluppo e trasferimento di tecnologia che permette alle imprese italiane di rafforzarsi per poi vincere nei mercati esteri.
In questa ottica il Ministero ha attivato un rapporto di stretta collaborazione con Invitalia al fine di favorire l'attrattività del nostro Paese per alcuni dei principali Fondi Sovrani che potrebbero investire in Italia con grandi vantaggi per il Sistema Paese. Cervelli Migliorare l'appeal del Sistema Italia significa anche favorire l'attrazione di capitale umano dall'estero: una leva strategica per il nostro sistema produttivo che può così beneficiare di giovani talenti formati presso le migliori Università italiane come ponte per rafforzare il business nei Paesi di provenienza. Per questo scopo, da alcuni anni abbiamo attivato il programma Invest your Talent in Italy (http://www.postgradinitaly.esteri.it) che incentiva, attraverso borse di studio e tirocini in azienda, l'inserimento di giovani diplomati dal Brasile, India e Turchia nei percorsi formativi delle nostre Università.
Comunicazione Il flusso di informazioni del MAE e della rete estera sulle opportunità esistenti nei diversi mercati, è certamente un patrimonio che deve essere messo a disposizione della collettività. Per questo abbiamo avviato, da tempo, un'attività di comunicazione strutturata e regolare, dalla quale sono nati strumenti di lavoro oggi ampiamente diffusi e apprezzati: il Notiziario Economico Farnesina Radiocor (http://www.notiziariofarnesina.ilsole24ore.com/) e la Newsletter quindicinale Diplomazia Economica Italiana (http://www.esteri.it) realizzati con la collaborazione del Sole 24Ore. Infine, abbiamo creato un sito web dedicato ai Rapporti Paese (www.rapportipaesecongiunti.c om), elaborati congiuntamente dalle Ambasciate e dalle Sezioni per la Promozione degli scambi. Anche in questo caso, si tratta di uno strumento pensato appositamente per le imprese, con l'obiettivo di presentare, per ciascun Paese, un'ampia panoramica sulla situazione macroeconomica, sulle opportunità di mercato, sugli ostacoli agli scambi e agli investimenti e sui programmi promozionali.
Le 5C sono sia pure descritti sommariamente gli strumenti. Ma l'aria nuova significa anche una nuova mentalità, un nuovo approccio, nuove professionalità, giovani diplomatici molto diversi dai loro predecessori: tutte queste sono realtà non confinate ad un articolo, ma all'esperienza viva. È un processo in corso, con storie di successo e necessità di adattamento. Ma è una esperienza da non confinare in articoli, ma da vivere giorno per giorno con la Farnesina.

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