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Professione COSTRUTTORE
1971-2011: il MOVIMENTO GI salernitano sale a quota 40
SICUREZZA sul lavoro: un impegno comune di Istituzioni, Imprese e Lavoratori
ESPORTARE per crescere
Obiettivo occupazione Nappi: «Incentivi solo se c'È assunzione»
M-M: MORELLI e MACCAURO fanno centro
1971-2011: il MOVIMENTO GI salernitano sale a quota 40
Sono passati quattro decenni dalla fondazione del Gruppo, ma la voglia dei Giovani di essere agenti di cambiamento è rimasta immutata nonostante il quadro del Sistema-Paese sia poco incoraggiante per chi vuole fare impresa
di Massimiliano Pallotta
La tavola rotonda del convegno del primo aprile
Non solo un momento celebrativo: la "festa" per il quarantennale del Gruppo Giovani Imprenditori di Salerno, celebrata lo scorso primo aprile nella sede di via Madonna di Fatima, è stata anche l'occasione giusta per analizzare come si sia evoluto il Movimento GI dalla sua fondazione datata 21 settembre 1971, con Vittorio Paravia alla guida ma anche quale sia la condizione dei giovani oggi, le criticità e le prospettive degli under 40 all'interno sia del sistema associativo, sia del sistema Paese.
La platea in sala
Problemi antichi che si ripetono, irrisolti nel tempo, come le lentezze burocratiche, le lungaggini della giustizia, la carenza di infrastrutture e la mancanza di un sistema chiaro e meritocratico per l'assegnazionedelle risorse: nonostante si debba spesso lottare contro questi ed altri mali, è emersa forte nelle parole dei giovani intervenuti all'incontro, la voglia di voler continuare a progettare il futuro guardando sì al domani, ma tenendo al contempo nel dovuto pregio il passato, come testimoniato anche dalla pubblicazione "Giovani in Movimento, L'impresa di guardare al futuro", realizzata ad hoc per esaltare chi ha creduto nella forza e nei valori del Movimento fin dalle sue prime mosse.
Ad animare l'appassionante dibattito, moderato dal
caporedattore del Denaro Enzo Agliardi, sono stati Marco Pontecorvo, Presidente dei Giovani salernitani; Mauro Maccauro, Presidente Giovani Imprenditori della Campania; Lina Lucci, Segretario Generale CISL Campania e Nadio Delai, Presidente Ermeneia Studi & Strategie di Sistema.
Un momento dell'inaugurazione della mostra
«In questa particolare congiuntura storica ha affermato il Presidente di Confindustria Salerno Agostino Gallozzi è importante puntare su una nuova classe dirigente. É necessario offrire una prospettiva ai giovani, favorendo la creazione della cultura d'impresa, puntando sulla ricerca, sull'innovazione ma soprattutto sulla formazione.
Confindustria Salerno, e il Gruppo Giovani in particolare, ha concluso hanno sempre posto al centro della propria azione la formazione nella convinzione che la Scuola e l'Università siano uno snodo focale per lo sviluppo e la crescita sociale del Paese». «In quanto giovani imprenditori ha dichiarato il Presidente del Gruppo GI di Confindustria Salerno, Marco Pontecorvo siamo consapevoli della responsabilità morale di rendere le nostre aziende forti e competitive.
Il Gruppo GI salernitano con il presidente Gallozzi e il fondatore Vittorio Paravia
L'attitudine dei giovani verso "il nuovo" può costituire la vera leva competitiva.
É, però, necessario ha concluso Pontecorvo creare un sistema di riforme adeguate e profonde senza le quali è difficile essere presenti sui mercati globali».
«I Giovani Imprenditori di Confindustria Salerno ha invece rimarcato il Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Campania Mauro Maccauro hanno dato sin dalla nascita un importante contributo al territorio salernitano ed al sistema confindustriale.
Nel pieno rispetto dei ruoli, il Gruppo Giovani ha saputo operare in autonomia mostrando di essere una fucina di idee indispensabile per la politica associativa locale e nazionale. Non possiamo che essere orgogliosi ha concluso Maccauro di questo anniversario che assume un significato beneaugurale per nuovi traguardi del sistema economico e produttivo salernitano».
Lina Lucci, segretario generale Cisl Campania, «più volte ha battuto l'accento su quanto sia indispensabile avvicinare i giovani al mondo del lavoro per scongiurare la migrazione continua dei nostri giovani al Nord e il conseguente impoverimento dei nostri territori».
Nadio Delai ha, invece, sottolineato la necessità di «aprire una stagione vera e autentica, iscrivendo il tema dell'inserimento dei giovani nella vita attiva, e in genere nella vita adulta, come un argomento che deve trovare fisiologica appostazione all'interno dell'agenda pubblica del Paese, sfuggendo alle banalità del dibattito superficiale che fanno apparire e sparire il tema dei giovani a seconda dell'attualità della notizia o della carenza di altre notizie più importanti, secondo una logica alternante che non ci permette di andare lontano».
Al termine dei lavori è stata poi inaugurata la mostra "La giovinezza reale e l'irreale maturità", curata da Antonello Tolve che, attraverso le opere di 5 giovani artisti Antonio Cervasio, Vincenzo Frattini, Lucia Lamberti, Pierpaolo Lista e Pierfrancesco Solimene ha offerto al pubblico una lettura inedita e trasversale della produzione aziendale e industriale con alcune manovre di art at work.
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