ARCHIVIO COSTOZERO

 
Cerca nel sito



Vai al numero in corso


  Dicembre 2012

Articoli n° 04
MAGGIO 2011
 
EDITORIALE - Home Page
stampa l'articolo stampa l'articolo

PerchÉ il PIANO PER IL SUD
serve a tutto il Paese

C'è bisogno di una politica nazionale che affronti nodi da troppo tempo irrisolti, dall'inefficienza della pa al deficit di infrastrutture, dal peso del sommerso, all'invadenza della criminalità nell'economia. Questa terapia avrebbe effetti moltiplicati nei territori meridionali, ma farebbe bene all'Italia tutta.

Il Piano Sud, se attuato con celerità e non con la lentezza che sembra evidenziarsi già dai suoi primi passi, più formali che sostanziali, può costituire una grande opportunità.


PAOLO GRAZIANO
Presidente Unione Industriali di Napoli

Il sistema Italia da anni sconta un deficit di competitività. Lo dicono le cifre. Ultime, quelle di un recente elaborato del Centro Studi Confindustria da cui si rileva che nel decennio 1997‑2007, immediatamente precedente l'ultima grande recessione, il Paese ha marciato con passo di tartaruga.
La questione meridionale resta irrisolta, ma non esaurisce il problema. Basti pensare che in quel decennio il prodotto interno lordo pro capite è cresciuto del 13,1% al Sud e appe‑ na dell'8,1% al Nord. In dieci anni significa essere stati quasi fermi, aver marciato più lentamente anche di altri paesi della vecchia Europa, che pure è lontanissima dai ritmi di crescita delle aree di nuova industrializzazione.
É comunque significativo che nel periodo considerato il Meridione abbia fatto registrare un trend superiore a quello settentrionale, a riprova che il declino non dipende dalla zavorra Sud ma da un insieme di circostanze.
C'è bisogno di una politica nazionale che affronti nodi da troppo tempo irrisolti, dall'inefficienza della pubblica amministrazione al deficit di infrastrutture, dal peso dell'economia sommersa, all'invadenza della criminalità nell'economia. Questa terapia avrebbe effetti moltiplicati, direi esponenziali, nei territori meridionali, maggiormente danneggiati dalle richiamate criticità.
Il Piano Sud, se attuato con celerità e non con la lentezza che sembra evidenziarsi già dai suoi primi passi, più formali che sostanziali, può costituire una grande opportunità. Le priorità d'intervento concepite dal Governo sono largamente condivisibili. Infra‑ strutture per lo sviluppo del trasporto ferroviario e stradale e per la tutela ambientale, banda larga, potenziamento e qualificazione della formazione scolastica, sostegno all'università e alla ricerca e innovazione, riforma dei servizi pubblici locali, automatiz‑ zazione e semplificazione degli incentivi all'investimento. Se si deciderà di procedere con decisione su questa strada, il rilancio del Mezzogiorno potrebbe indurre quell'incremento di sviluppo e quell'espansione del mercato interno che sono i fattori decisivi per uscire da una crisi che, per diversi profili, in Italia è strut‑ turale.
É questa la ragione fondamentale per la quale, come Unione Industriali Napoli, in raccordo con le altre articolazioni del sistema associativo meridionale, ci batteremo perché il Piano Sud non resti una bella esercitazione. Lo faremo convinti come siamo che si tratta di uno strumento che conviene al Sud ma anche al resto del Paese. Tanto che potrebbe essere chiamato Piano Italia.

Download PDF
Costozero: scarica la rivista in formato .pdf
Maggio - 2.998 Kb
 

Cheap oakleys sunglassesReplica Watcheswholesale soccer jerseyswholesale jerseysnike free 3.0nike free runautocadtrx suspension trainingbuy backlinks
Direzione e Redazione: Assindustria Salerno Service s.r.l.
Via Madonna di Fatima 194 - 84129 Salerno - Tel. (++39) 089.335408 - Fax (++39) 089.5223007
Partita Iva 03971170653 - redazione@costozero.it