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  Dicembre 2012

Articoli n° 04
MAGGIO 2011
 
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BON TON


Il Galateo del FINGER FOOD

Quando, come e cosa si può mangiare senza l'ausilio delle posate

di Nicola Santini
www.eredialtrono.com

Ci sono cose che si devono mangiare con le mani e, anzi, ci sono occasioni in cui si servono pietanze che appositamente si mangiano senza l'ausilio delle posate. Queste pietanze sono le cosiddette finger food, ossia, quelle che si tengono con le dita.
Possono essere anche piatti elaborati o piccole composizioni gastronomiche che, per dimensione e varie altre caratteristiche, assicurano di poter esser gestite senza ritrovarsi sbrodolati nel corso di un aperitivo o di una cena in piedi.
Alcuni esempi già conosciuti di finger food sono i salatini, i rotoli di salsiccia, salsicce su stuzzicadenti, formaggi e olive su stuzzicadenti, ali di pollo, involtini primavera, quiche, samosa, vol au vent e arancini di riso.
Tutte cose che già conosciamo. Si tratta di portate da consumare rigorosamente con le dita, fredde e in piedi, ecco dove sta la differenza con il buffet: nell'assenza di comode sedute. Il finger food consente di tenere in una mano il bicchiere e nell'altra, di volta in volta, il cucchiaio o il bicchierino di turno, contenente la miniporzione prescelta.


Il vantaggio di questo tipo di preparazioni è la loro velocità: in pochi minuti potreste ritrovarvi in tavola una carrellata di variopinte portate adatte a tutti i gusti.
É molto in voga anche quando andiamo alle inaugurazioni o agli aperitivi per una presentazione, o come antipasto ai matrimoni, magari servito in vassoio con i camerieri che circolano per la sala a più riprese.
Qui le scene orribili sono sempre in agguato: tipo stai parlando con un'amica e mentre le parli dei tuoi problemi lavorativi, familiari, del gatto che non sta bene, lei afferra una tartina e inizia a masticare perché il cameriere marcia come alla maratona di New York, oppure, chi, nel terrore di rimanere senza cibo, ad ogni passaggio si riempie le mani.
Ma parliamo anche di quello che si mangia con le mani nella vita di tutti i giorni: il pinzimonio si mangia con le mani, gli asparagi si mangiano con le mani, i frutti di mare, crostacei tipo vongole, cozze etc., si mangiano rigorosamente con le mani tenendole con le due dita, ovviamente se non sono cotte nel sugo.
Ma anche il parmigiano in scaglie, se siamo in piedi, il prosciutto tagliato a mano alto in pezzi, i tocchetti di speck, i quadrotti di mortadella, le ciliegie, le albicocche, l'uva.
Per quest'ultima, una raccomandazione speciale: prendete piccoli grappoli e non solo gli acini più gustosi (tenendoli con la mano sinistra mentre con la destra si staccano i singoli acini e si portano alla bocca), lasciando il grappolo grande sempre più povero alla mercé degli altri commensali!

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