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  Dicembre 2012

Articoli n° 04
MAGGIO 2011
 
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«Sii il CAMBIAMENTO che vuoi vedere negli altri»


di Raffaella Venerando

Per Cristina Gabetti, scrittrice e inviata del programma tv Striscia la Notizia, ogni scelta di comportamento quotidiano fa la differenza nella salvaguardia del pianeta


Cristina Gabetti nata a New York, cresciuta a Torino, laureata a Yale University. Giornalista di spettacolo ai TG Mediaset, poi curatrice di Abitare TV, dal 2008 conduce Occhio allo Spreco per Striscia la Notizia. Ha pubblicato per Rizzoli:Tentativi di Eco Condotta (2008); Occhio allo Spreco - consumare meno e vivere meglio (2009); Tondo Come il Mondo - manuale per giovani amici della Terra (2010, Giunti Progetti Educativi) in collaborazione con Fondazione Ambienta, distribuito gratuitamente nelle scuole; un saggio per il testo Green Economy curato da Victor Uckmar e Maurizio Guandalini (Mondadori).




Courtesy of Rodolfo Caggiano



Di questi tempi si fa un gran parlare di dignità dell'uomo. Lei la lega alla salvaguardia della natura: inusuale connubio a prima vista…

Certo che sì! Il rispetto è valore cardine per ogni essere dignitoso: rispetto per se stessi, per il significato del proprio agire, per gli altri, per le forme di vita delle quali ci nutriamo e che contribuiamo a salvaguardare attraverso il nostro comportamento…o a distruggere.

I modelli di consumo delle società come insegna Zygmunt Baumann sono strettamente correlati alla concezione di tempo condivisa dalla stessa società…eppure di tempo a disposizione per consumare se ne ha sempre di meno. Lei propone un modello di consumo circolare: in cosa consiste e quanto futuro c'è dentro questa filosofia?
Consiste nel prendere tempo per ringraziare, per scegliere in maniera consapevole, per usare la fantasia e immaginare il viaggio che ogni cosa ha compiuto prima di giungere nelle nostre mani, e a quale viaggio la destineremo quando ce ne libereremo. Per comprendere la circolarità della vita basta osservare la natura. É l'unica forma possibile per progettare il futuro sul nostro pianeta. La gestione del tempo è sempre più complessa, ma tanti attimi vissuti con presenza di spirito, aperti con la mente e col cuore, hanno più valore di ore dedicate ad affliggerci, preoccupati e inerti.

Nella stima del fabbisogno energetico, ma anche idrico, futuro del nostro Paese si trascurano le dispersioni. Eppure, secondo i dati Istat di marzo 2011, nel 2008 a livello nazionale si è avuta una perdita del 47% di acqua potabile. Un valido esempio di spreco, quindi. Come si combatte questo sperpero di risorse?
I cittadini possono risparmiare acqua attraverso ogni piccolo gesto. Una volta allenati, diventa una sfida appassionante. Per quanto riguarda gli sprechi aberranti dei nostri sistemi idrici, spero che legislatori e industriali, ingegneri e professori, uomini e donne che preparano, con le loro scelte, il nostro futuro, prendano coscienza del fatto che sono innanzitutto esseri umani, e che una penuria d'acqua pulita e potabile colpirebbe loro quanto tutti noi. Vivere con poca acqua comporta sacrifici inimmaginabili. Infine, la mia parte anglosassone direbbe: fai pressione sui tuoi legislatori, fai sentire la tua voce, proponi.

Restando in tema energia, un suo dubbio e una sua certezza sul nucleare. Dubbio: chi insiste sul nucleare dorme bene la notte?

Certezza: Pericolosissimo.

In diversi Paesi del Nord Europa sull'etichetta viene indicato il peso ambientale dei prodotti, informando così il consumatore sulla qualità complessiva del cibo che acquista. Ritiene che potrebbe essere una modalità replicabile nel nostro Paese? Certo.

Anche gli atteggiamenti quotidiani sono importanti per salvaguardare il pianeta. Lei cosa fa nella sua vita di tutti i giorni e cosa potrebbe fare un comune cittadino?
Gli atteggiamenti quotidiani sono la base. Ogni nostra scelta fa la differenza. Di consigli sono pieni i miei libri e la mia rubrica su Striscia la Notizia. Vivo sperimentando soluzioni sostenibili, e nel quotidiano vige il buon senso, la gioia di essere leggeri il più possibile. C'è un detto inglese: «where there's a will there's a way». Quando c'è la volontà, le soluzioni sono ovunque. Parte tutto dal valore che attribuiamo a noi stessi, e da quanto siamo sensibili allo sguardo innocente dei nostri bambini. Non rischiamo di dir loro che non abbiamo saputo fare di meglio!

Quanto conta l'educazione per diffondere consapevolezza?
Tantissimo. Sono grata a Fondazione Ambienta che, con Giunti Progetti Educativi, ha portato il mio libro "Tondo come il Mondo" nelle scuole. É stata una gioia scriverlo, lavorare con Piero Corva che lo ha illustrato, sapere che è finito in mano a 50.000 bambini ed educatori delle nostre scuole elementari. Tondo come il Mondo è legato a un concorso, che consiste nel fare un quaderno della natura, scritto e illustrato dai bambini, a fronte di premi sostenibili. Non vedo l'ora di vedere i risultati.

Commercio equo e solidale: un figlio del marketing o un buona pratica, di valore?
Senz'altro una buona pratica di valore. Ha una massima, un "motto" di sintesi che orienta le sue scelte di vita? Gandhi docet: «sii il cambiamento che vuoi vedere negli altri». Siamo in tempo per fare qualcosa concretamente per il nostro Pianeta? Non posso pensare altrimenti.



TONDO COME IL MONDO

 Manuale per bambini amici della Terra
Autore: Cristina Gabetti Illustratore: Piero Corva Genere: 6-8 Anni Collana: Progetti Educativi Editore: Giunti Progetti Educativi

Come si fa a diventare tondi come il mondo? Basta amare la natura e l'ambiente e imparare a gestire e risparmiare le preziose risorse del nostro pianeta: acqua, aria, energia, rifiuti. A insegnarci come fare sarà Bob, un amico simpatico e ''rotondo'' che ci spiegherà in modo semplice e divertente i comportamenti corretti da adottare nella vita di tutti i giorni.

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