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SISTRI e la gestione dei rifiuti Incontro informativo
per le aziende irpine
CALDORO & DE LUCA a confronto
Programmi, impegni e propostE
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tra difficoltÀ e prospettive
di Rosanna D’Archi
SISTRI e la gestione dei rifiuti
Incontro informativo
per le aziende irpine
Il sistema è fondato sulla necessità di monitorare il percorso dei vari rifiuti
dall’origine al corretto smaltimento
Con l’entrata in vigore il 14 gennaio 2010 del D.M. 17 dicembre 2009 viene data una svolta radicale alla gestione dei rifiuti speciali e urbani della Regione Campania. Tale data infatti segna l’avvio del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti denominato SISTRI.
La triste esperienza dell’emergenza rifiuti vissuta nella nostra regione ha determinato la decisione di unificare l’attuazione del sistema di rintracciabilità dei rifiuti estendendolo in Campania anche ai Comuni e non soltanto alle imprese, operando l’interconnessione tra i due sistemi SITRA e SISTRI che trovano origine in differenti fonti normative.
A tutti i soggetti coinvolti nella gestione dei rifiuti viene richiesto uno sforzo culturale, oltre che economico, per consentire di far funzionare un sistema fondato sulla necessità di monitorare il percorso dei vari rifiuti dalla loro origine al loro corretto smaltimento, individuato come l’unico strumento idoneo per un controllo efficace. Il sistema porta anche al complesso degli operatori una serie di novità operative, tecniche e amministrative che investono le imprese di responsabilità e problematiche di rilievo. Al fine di fornire alle aziende associate le prime indicazioni su SISTRI, Confindustria Avellino ha organizzato un incontro informativo il 18 febbraio scorso, focalizzando i contenuti della riunione sui primi adempimenti quale l’iscrizione e il pagamento del relativo contributo, riservandosi ulteriori iniziative di approfondimento in relazione alle successive fasi di attuazione.
Per quanto riguarda le imprese, la gestione informatica della documentazione potrà portare dei vantaggi in termini di celerità e semplificazione, ma già nella fase di avvio sta provocando diverse incertezze e dubbi interpretativi, come è emerso nel corso dell’incontro svolto.
Queste le principali novità per le imprese: il registro di carico e scarico verrà sostituito dal registro cronologico, e per i trasportatori sarà generato direttamente dal sistema; non sarà più necessario compilare il formulario di identificazione dei rifiuti che sarà sostituito dalla scheda SISTRI Area Movimentazione e, a partire dal 2011, non si dovrà più effettuare la dichiarazione ambientale MUD. Inoltre sarà possibile elaborare tempestivamente tutti i dati necessari per valutare la consistenza del processo dei rifiuti speciali e di quelli urbani in Campania, che auspichiamo siano utili per gli Enti locali interessati ai fini delle determinazione di adeguate politiche di tutela ambientale.
Attraverso l’introduzione di specifici apparati elettronici: dispositivo USB personalizzato, black box montata su ogni automezzo addetto al trasporto, e apparecchiature di video sorveglianza negli impianti di smaltimento, sarà possibile seguire le tracce di ogni tipologia e quantitativo di rifiuti appena questo viene movimentato sul territorio nazionale, nonchè per quelli che provengono da altri Paesi o che vengono trasportati all’estero. L’ausilio della tecnologia informatizzata è alla base del nuovo sistema perché il monitoraggio sarà possibile solo attraverso l’identificazione precisa dei vari soggetti coinvolti nella gestione dei rifiuti. Per le associazioni imprenditoriali è previsto un ruolo attivo nella distribuzione dei dispositivi attuato attraverso apposite convenzioni con le Camere di Commercio. Per quanto il D.M. e i relativi allegati contengano le indicazioni su come funzionerà il flusso di informazioni che sarà gestito dal SISTRI, le perplessità riguardano la rigidità che caratterizza ogni sistema informatizzato.
Per il momento l’attenzione di tutti è concentrata sull’avvio delle prime fasi: l’iscrizione al SISTRI delle imprese con scadenza al 1° marzo 2010 per quelle del primo gruppo e al 30 marzo 2010 per quelle del secondo, secondo la distinzione operata dalle disposizioni ministeriali, e la consegna dei dispositivi. Per verificare sul campo l’effettiva operatività bisognerà attendere la prima scadenza fissata al 13 luglio 2010.
La scelta di affidare la gestione del SISTRI al comando Carabinieri per la tutela dell’Ambiente imprime a tutto il processo una connotazione di grande rigore a conferma che il Governo intende utilizzare il SISTRI come strumento fondamentale per debellare fenomeni di illegalità e di non corretta gestione del ciclo dei rifiuti. |
