|
Un nuovo strumento
per facilitare i rapporti
banca-impresa
A sostegno
dell’internazionalizzazione
Della Valle dÀ il via al dialogo
ICT-UNIVERSITÀ
I giovani imprenditori di Napoli
verso quota 250
A sostegno
dell’internazionalizzazione
Intesa con l’Amministrazione Provinciale per favorire il partenariato territoriale
di Bruno Bisogni
 
Giovanni Lettieri e Luigi Cesaro
Sostenere il partenariato territoriale per l’internazionalizzazione dei sistemi locali di sviluppo e delle Pmi nei settori ad alto tasso di innovazione come Sistemi e Infrastrutture di Trasporto, Automotive, Ict. É questo lo scopo dell’intesa per l’avvio del Proget- to Partners, firma- ta lunedì 3 maggio, all’Unione Industriali di Napoli, dal Presidente dell’Associazione imprenditoriale, Giovanni Lettieri, e dal Presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro. L’accordo, che dovrebbe essere esteso prossimamente alla Camera di Commercio di Napoli, punta a perseguire l’obiettivo del pieno coinvolgimento e supporto degli attori territoriali - Pmi, Università e Centri di Ricerca e innovazione, distretti industriali, agenzie di sviluppo, ecc. - per progettare e promuovere azioni di Partenariato Territoriale che possano generare valore mediante: trasferimento di tecnologie, know-how, competenze organizzative e tecnico-amministrative; attivazione di joint-ventures, azioni di ricerca ed innovazione, piani comuni di promozione.
L’accordo è stato firmato in occasione di un incontro promosso da Unione Industriali e Provincia di Napoli per approfondire le opportunità della cooperazione decentrata sull’asse Napoli-Tunisi, in vista di prossimi importanti appuntamenti come il Forum di Cartagine di giugno. La Tunisia, primo Paese della riva Sud del Mediterraneo ad avere attivato un accordo di libero scambio con l’Unione Europea, costituisce una porta d’accesso privilegiata a un mercato di diverse centinaia di migliaia di consumatori. Il pil tunisino, prima del- la grave crisi internazionale, ha viaggiato con tassi medi di crescita sostenuti.
Nel 2007, ad esempio, l’incremento è stato superiore al 6%. Al prodotto interno lordo l’industria concorre per il 28,5%, i servizi per il 55,5% e l’agricoltura per il 16%. I settori industriali prevalenti sono quelli di trasformazione di prodotti alimentari, il tessile e la trasformazione di prodotti petroliferi. Si produce molto per l’esportazione, grazie al basso costo della manodopera. L’Italia è tra i principali partner della Tunisia assieme a Francia, Germania, Spagna, Belgio e Libia.
Nel corso dell’incontro sono state tra l’altro esaminate le possibilità per gli investitori anche alla luce delle linee di credito tunisine disponibili per le pmi. Sono intervenuti fra gli altri il Vice Presidente all’Internazionalizzazione dell’Unione, Paolo Scudieri, Stefano Formenti (Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo-Ministero Affari Esteri), il Delegato Generale della Fipa, Hechml Chatmen, il Direttore Area Sviluppo Politiche Comunitarie e Servizi alle Imprese della Provincia di Napoli, Gennaro Pollice, il Console della Repubblica di Tunisia a Napoli, Brahim Aouam.
|
