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Giovani Imprenditori di Avellino
e Fiamme Gialle insieme
per un progetto sul torrone irpino
energia: la scommessa si vince
con pochi consumi
di Filomena Labruna
energia: la scommessa si vince
con pochi consumi
Gruppo Giovani Imprenditori Edili e Associazione Giovani Ingegneri Irpini insieme per garantire le condizioni ottimali del “sistema edificio-impianto”
«L’energia
per la climatizzazione,
il riscaldamento
e la ventilazione
rappresenta oltre 1/3
della domanda primaria
dei paesi industrializzati»
Edoardo De Vito
Efficienza energetica e tutela ambientale: il binomio giusto per garantire le condizioni ottimali di comfort del "sistema edificio-impianto". É il tema affrontato lo scorso 5 marzo nel seminario nato dalla collaborazione tra il Gruppo Giovani Imprenditori Edili e l'Associazione Giovani Ingegneri di Avellino. I rispettivi presidenti - il costruttore Edoardo De Vito e l'ingegnere Vincenzo Zigarella - hanno organizzato un pomeriggio di studio che ha avuto un significativo riscontro di interesse, sia da parte dei tecnici e progettisti, sia da parte dei costruttori.
Presidente De Vito, cosa rappresenta concretamente l’iniziativa?
Si tratta di un seminario innovativo rivolto ai tecnici progettisti e alle imprese, organizzato insieme all’Associazione Giovani Ingegneri della provincia di Avellino, che parte da un dato: l’energia per la climatizzazione, il riscaldamento e la ventilazione rappresenta oltre 1/3 della domanda primaria dei paesi industrializzati. La progettazione dei nuovi edifici deve, pertanto, essere effettuata tenendo conto dell’integrazione con gli elementi sia architettonico-strutturali, sia impiantistici. Questo perché l’integrazione di componenti costruttivi e tecnologici crea il cosiddetto “sistema edificio-impianto”.
Importanti le testimonianze che hanno presenziato al tavolo. Quali esperienze hanno portato?
In primis, c’è da dire che al seminario era presente, per la prima volta in Irpinia, il presidente nazionale del Gruppo Giovani Imprenditori Edili, Alfredo Letizia. Ad introdurre i lavori, poi, Francesca Romana d’Ambrosio, professore di Fisica tecnica ambientale presso l’Università di Salerno, con la quale è stato affrontato il problema relativo alla progettazione di un edificio ai fini del calcolo del fabbisogno energetico. Ancora, Francesco Minichiello, professore di Fisica tecnica ambientale presso la Federico II di Napoli, ha messo al centro del suo intervento il concetto di impianto, dal fabbisogno energetico dell’edificio al consumo di energia primaria. A chiusura, Vincenzo Zigarella, presidente dell’Associazione Giovani Ingegneri di Avellino, con cui si è parlato di un edificio a consumo energetico zero, ossia delle forme di energia rinnovabili.
Dunque, ci sono nuovi orizzonti sui quali i giovani professionisti devono confrontarsi per poter affrontare le sfide del futuro. Cosa serve ancora?
Quella dell’energia è una scommessa che sicuramente può essere vinta attraverso il risparmio sui consumi. Dalla 152 alle ultime modifiche normative continuano però ad esserci punti poco chiari. Occorrono, pertanto, a livello legislativo, regole chiare e uniformi per far sì che gli operatori del settore diano possibilità al sistema Paese di adeguarsi agli standard europei anche con l’utilizzo degli incentivi. Questo non deve sfuggire soprattutto alle categorie dei giovani, sia costruttori che progettisti. Pertanto, sono soddisfatto dell’iniziativa posta in essere che ha dimostrato l’interesse anche di una realtà piccola, come la nostra, di affrontare un argomento così innovativo. Se i giovani si fanno portavoce di un messaggio nuovo, con tanta professionalità, possiamo sicuramente voltare pagina e insegnare addirittura alle generazioni precedenti a rapportarsi con le novità tecnologiche che il mercato delle costruzioni deve saper sfruttare al meglio.
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