ARCHIVIO COSTOZERO

 
Cerca nel sito



Vai al numero in corso


  Dicembre 2012

Articoli n° 07
AGOSTO-SETTEMBRE 2009
 


SPORT - Home Page
stampa l'articolo stampa l'articolo



La situazione attuale del Tennis…

La crisi colpisce anche le societÀ di calcio

La crisi colpisce anche le societÀ di calcio

Le spese folli del Real Madrid sono solo un’eccezione

di Antonio Vitolo e Rosario Santitoro, Creo & Stratego s.r.l.


Se qualcuno decidesse di dare un titolo all’anno 2009, per far sì che venga ricordato nel corso dei secoli, probabilmente penserebbe alla crisi o forse al motto a stelle e strisce che ha accompagnato l’ascesa del presidente Obama, “Yes we can”.
In tre parole, che messe insieme non contengono nemmeno dieci lettere, c’è tutto l’ottimismo che solo una rivoluzione è in grado di portare con sé. Tre parole che sanno di coraggio, di svolta nei confronti di errori passati che non vanno ripetuti. La crisi finanziaria, che ha colpito in maniera trasversale tutti i paesi su scala globale, è figlia di una cattiva gestione delle risorse e ancor di più di una mancata trasparenza che non ha permesso, se non quando era già troppo tardi, di portare alla luce una situazione allarmante.
Il mondo dello sport non è uscito indenne dal crollo dell’economia mondiale, ed il calcio, attorno al quale ruotano investimenti miliardari, ha dovuto rapidamente correre ai ripari bloccando il flusso di milioni di euro che in passato venivano elargiti con tanta facilità.
Da anni ormai, le società di calcio continuano ad operare nonostante i loro bilanci siano perennemente in rosso. Le banche sono le vere proprietarie di molti club che, pur di continuare a far parte del gioco più bello del mondo, non rinunciano a spese folli.
Quest’anno però l’intera Europa del pallone ha dovuto fare i conti con una realtà decisamente difficile. Il Milan, la squadra che più di tutte al mondo ha collezionato titoli internazionali, ha deciso di cedere la sua stella più preziosa, il brasiliano Kakà, già pallone d’oro nel 2007. Se già a gennaio i tifosi avevano dovuto fare i conti con la possibile cessione del loro beniamino agli inglesi del Manchester City, a giugno tutti i dubbi sono stati fugati. Sono bastati, si fa per dire, circa 70 milioni di euro per portare il forte centrocampista a Madrid, sponda Real. Certo, per qualche nostalgico che ancora pensa in lire, 140 miliardi sono davvero una somma stratosferica. Al Real però non deve essere sembrato abbastanza, tanto che nel giro di una settimana dalla chiusura della trattativa con i rossoneri, ha ufficializzato un altro colpo. Per 90 milioni si sono assicurati la firma di un pallone d’oro ancora più recente, Cristiano Ronaldo, premiato dalla giuria di France Football nel 2008. Per la cronaca, va detto che per “soli” 30 milioni, è stato completato il tridente d’attacco con la punta francese Benzema. A conti fatti, considerando anche gli ingaggi che vanno riconosciuti agli atleti, si è trattato di un investimento superiore ai 250 milioni di euro, destinato ad aumentare per ogni stagione in cui vestiranno la “camiseta blanca”. C’è da supporre quindi, che il club spagnolo abbia grandi prospettive, dal momento che per ottenere degli utili il primo obiettivo da raggiungere è quello di coprire i costi. Nessun altro al mondo ha speso così tanto in questo periodo, e c’è da esser sicuri che senza il cambio di vertice, che ha assegnato la presidenza all’unico candidato, Florentino Perez, queste cifre non sarebbero state spese. La fiscalità spagnola, seppur inferiore a quella di altri paesi, non avrebbe potuto da sola stimolare tali acquisti. In Italia ad esempio, per un milione d’ingaggio che un atleta riceve, la società ne paga quasi due lordi. In Spagna non si arriva ad uno e mezzo.
A parte il caso Real per tutti gli altri gli investimenti sono molto oculati e le società cercano di sfoltire la rosa prima di acquistare. Forse il sistema calcio ha raggiunto il punto di non ritorno, o forse la recente crisi ha realmente insegnato a gestire il denaro con una maggiore oculatezza.
Anche il Papa ha recentemente condannato le spese folli, invitando tutti ad agire con attenzione nel rispetto della società e di chi è destinato a vivere ai limiti della povertà.

Download PDF
Costozero: scarica la rivista in formato .pdf
Agosto - Settembre - 2.507 Mb
 

Cheap oakleys sunglassesReplica Watcheswholesale soccer jerseyswholesale jerseysnike free 3.0nike free runautocadtrx suspension trainingbuy backlinks
Direzione e Redazione: Assindustria Salerno Service s.r.l.
Via Madonna di Fatima 194 - 84129 Salerno - Tel. (++39) 089.335408 - Fax (++39) 089.5223007
Partita Iva 03971170653 - redazione@costozero.it