ARCHIVIO COSTOZERO

 
Cerca nel sito



Vai al numero in corso


  Dicembre 2012

Articoli n° 10
DICEMBRE 2008
confindustria avellino - Home Page
stampa l'articolo stampa l'articolo

I dieci anni della Ema di Morra De Sanctis,
protagonista in ricerca, innovazione, sviluppo e alta tecnologia

Donne, imprese e comunicazione
nel nuovo scenario multimediale

Il private equity come strumento di sviluppo

L’uomo e il valore dei beni relazionali

di Filomena Labruna

Donne, imprese e comunicazione
nel nuovo scenario multimediale


Giornalisti, imprenditori, rappresentanti istituzionali e docenti universitari
si sono confrontati in un interessante convegno in Confindustria Avellino



















La comunicazione d’impresa nel nuovo scenario multimediale: è il tema affrontato nel corso di un incontro che si è tenuto nel mese di novembre presso la Confindustria di Avellino. A promuovere l’evento, che si è aperto con i saluti del presidente degli industriali Silvio Sarno, l’Aidda, Associazione imprenditrici e donne dirigenti d’azienda. Imprenditori, istituzioni, giornalisti e docenti universitari sottolineano l’importanza della comunicazione che anima tutti i rapporti, sociali, culturali ed economici.
A moderare il dibattito Carolina Visone, past president dell’Aidda, un’associazione guidata in Irpinia da Colomba Siervo Argenziano, che con oltre 1500 iscritte rappresenta in Italia un punto di riferimento per l’universo femminile, per tutte coloro che rivestono ruoli di responsabilità nelle imprese. Sarno evidenzia come la Confindustria punti sulle donne, il cui apporto creativo costituisce un elemento determinante in una fase difficile come quella attuale. Il presidente degli industriali ritiene che la comunicazione sia un fattore competitivo per le imprese che intendono crescere e conquistare nuove quote di mercato.
Un’impostazione condivisa anche dal sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso, che si sofferma sull’importanza del confronto tra la pubblica amministrazione e i cittadini, che devono essere informati in maniera adeguata circa le iniziative assunte dagli enti locali.
Vivace e ricco di spunti l’intervento di Roberto Napoletano, direttore de “Il Messaggero” che offre la sua testimonianza e oltre a raccontare con uno stile inconfondibile che affascina la platea, la sua esperienza ai vertici del quotidiano nazionale, analizza la situazione economica al Sud, denunciando le storture legate ad una mentalità assistenzialista. «Il debito pubblico dell’Italia - afferma Napoletano - ha educato un’intera generazione a pensare che ci sia sempre qualcuno pronto a dare un aiuto. Oggi deve essere chiara la necessità di un risveglio, di una scossa. Noi siamo figli dell’agiatezza, disabituati ad avere voglia di fare, di costruire. La comunicazione deve essere un mezzo per educare le teste». Napoletano parla di un «Sud immobile, incapace di far crescere la cultura industriale e veicolare il messaggio di un sistema che non eroga ma che sostiene l’imprenditoria, aiutandola a creare ricchezza e lavoro». Sul sistema imprenditoriale risponde lapidario a chi afferma che piccolo è bello: «É vero, ma a patto - avverte Napoletano - che il piccolo diventi medio e il medio grande». Il direttore de “Il Messaggero” si dichiara convinto dell’importanza di una trasformazione della comunicazione, attraverso l’utilizzo di mezzi e forme vicine ai giovani ed al loro linguaggio.
«Le nuove generazioni sono poco interessate alla carta stampata - afferma - ed è per questo che bisognerebbe spronarle ad utilizzare i mezzi di informazione, fornendo loro gli strumenti tecnologici più adatti». «Il mondo - conclude il direttore de “Il Messaggero” - ha bisogno di numerosi scossoni che lo spingano ad una necessaria evoluzione».
All’incontro ha preso parte anche il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Raimondo Pasquino, che sottolinea con orgoglio come l’ateneo salernitano sia stato il primo in Italia ad aver attivato la facoltà di Scienze della comunicazione, oltre ad ospitare oggi una prestigiosa scuola di giornalismo presieduta da Biagio Agnes. «Puntiamo a creare - afferma Pasquino - le professionalità che consentano ai giovani di entrare nel mondo del lavoro con competenza. Operiamo in sinergia con il mondo della produzione e questa è la nostra forza». Per Ernesto Mazzetti, giornalista, direttore di Rai Campania, docente dell’Università di Napoli Federico II, «la comunicazione è determinante nel processo di crescita di un’impresa che attraverso un rapporto vicendevole può conoscere quello che fa un’altra azienda o far conoscere il proprio prodotto, il proprio brand o la propria mission, ampliare i mercati di sbocco e la platea dei consumatori e infine rendere più efficiente il contesto in cui opera».

Comunicare per crescere e conquistare nuovi mercati
L’importanza e il ruolo strategico dei mass media
di Filomena Labruna


Non esiste una comunicazione d’impresa, ma la “comunicazione” intesa in senso assoluto, universale. Parola di Biagio Agnes, direttore della scuola di giornalismo dell’Università di Salerno, cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica italiana, ex direttore generale della Rai che fece sorgere Saxa Rubra nel 1982 a Roma, allora il centro televisivo più moderno d’Europa. Di origini irpine, Biagio Agnes, è stato ringraziato ufficialmente dal rettore dell’Università di Fisciano, Raimondo Pasquino, per il lavoro che svolge coordinando il prestigioso corso biennale post laurea dell’ateneo salernitano, riconosciuto dall'Ordine dei giornalisti.

Quale importanza riveste la comunicazione per le imprese?
Un valore fondamentale. Non esiste produzione senza comunicazione e viceversa. Per le aziende essa deve essere integrata, comprendere tutti gli strumenti, pubblicità, marketing, posta diretta, depliants, secondo un piano prestabilito, in modo che le varie azioni si supportino l’un l’altra. Buona parte degli imprenditori sono consapevoli dell’importanza della comunicazione per la promozione della loro azienda e dell’enorme efficacia di questo strumento per la valorizzazione del proprio prodotto. Ma sono pochi quanti comprendono la complessità delle strategie alla base di un’efficace attività di comunicazione d’impresa.

Un’impostazione che può riguardare anche la pubblica amministrazione?
Senza alcun dubbio. In questo caso essa deve essere basata sul rapporto e sul confronto con i cittadini. Attraverso la comunicazione la P.A. può far comprendere le motivazioni che determinano le proprie scelte e i programmi futuri.
Quali strumenti deve utilizzare l’impresa per una comunicazione efficace?
Occorre un’integrazione dei vari strumenti nei processi di comunicazione, allo scopo di ottimizzare l'impiego delle risorse disponibili, concentrare i messaggi, indirizzare in modo completo ed “integrato” i diversi target di riferimento. In sostanza è necessario assemblare e calibrare i messaggi in funzione dei destinatari, differenziandoli nella declinazione, ma salvaguardandone tuttavia l'univocità, la coerenza degli obiettivi di fondo e della strategia.

La comunicazione è un processo o un prodotto?
É sia un processo che un prodotto. Non nasce e non si spegne. É la notizia che nasce in modo accidentale e diventa prodotto.

Chi sono i soggetti chiamati a fare comunicazione in un’azienda?
Tutti. Dal dipendente al management. Ognuno ricopre un ruolo. É necessario che vi sia un soggetto in grado di fare sintesi e deve essere un giornalista che ha specifiche competenze e una sua professionalità mirata allo sviluppo della comunicazione.

Quale deve essere l’obiettivo della comunicazione in un’azienda?
Gli obiettivi sono molteplici, a cominciare dalla valorizzazione della cultura d’impresa. Un fattore che dipende esclusivamente dagli uomini, che devono essere “colti”, preparati, in grado di cogliere le nuove sfide legate allo sviluppo. Un altro obiettivo è rappresentato dall’ampliamento dei mercati di riferimento e in questo contesto un ruolo strategico è rivestito dai mass media, dai giornali, da internet.

Qual è il valore delle nuove tecnologie?
Sono importanti, ma non bisogna diventarne schiavi. Cambiano gli strumenti, diventano più moderni, ma il giornalismo è sempre lo stesso. È una professione che richiede competenza, serietà, passione.

Download PDF
Costozero: scarica la rivista in formato .pdf
Dicembre - 2.585 Mb
 

Cheap oakleys sunglassesReplica Watcheswholesale soccer jerseyswholesale jerseysnike free 3.0nike free runautocadtrx suspension trainingbuy backlinks
Direzione e Redazione: Assindustria Salerno Service s.r.l.
Via Madonna di Fatima 194 - 84129 Salerno - Tel. (++39) 089.335408 - Fax (++39) 089.5223007
Partita Iva 03971170653 - redazione@costozero.it