FORUM DELLA PICCOLA INDUSTRIA:
PROGETTI E TEMPI, IL FUTURO È NEL FARE
Il ministro Nicolais agli imprenditori:
«Innovazione fa rima con sviluppo»
il mercato cinese È una grande opportunitÀ
il mercato cinese
È una grande opportunitÀ
Guang Suguan, rappresentante economico della regione cinese Jiangsu, visita alcune realtà industriali di Terra di Lavoro
a cura di Marida GIOVANNONE
Il percorso avviato dalla presidenza Cicala nell'ambito del suo programma strategico denominato “Tavolo 2i” - Internazionalizzazione e Innovazione - continua ad implementarsi: dopo la Russia, la Georgia e il Progetto San Leucio Textile Art Innovation, il processo di penetrazione dei mercati esteri da parte degli imprenditori di Terra di Lavoro si è indirizzato verso i mercati asiatici, mirando in particolare alla Cina. L'intenzione è quella di avviare un percorso conoscitivo da parte degli associati verso il mercato del paese del Drago rampante, che è sicuramente noto per la grandezza dei suoi numeri, ma è anche assolutamente sconosciuto da parte dei più, per regole e amministrazione, per qualità di infrastrutture primarie e secondarie, per la normativa fiscale e civile. In pratica, per tutto quanto rappresenta il contesto operativo in cui si muovono le aziende. Dunque, grazie al forte impegno personale e associativo del vice presidente con delega all'internazionalizzazione, Gaetano Malatesta, Confindustria Caserta risulta essere fra le prime associazioni, se non addirittura la prima in assoluto, che ha ospitato in visita privata il rappresentante del Desk della regione Jiangsu presso la sede di Confindustria a Roma - Guang Suguan - fortemente voluto dalla presidenza Montezemolo, al fine di supportare le territoriali interessate ai mercati dell'Estremo Oriente. Il programma dei lavori coordinato dagli uffici dell'Area Internazionalizzazione si è svolto nei giorni 12 e 13 luglio scorsi, ed è stato incentrato sulle visite del rappresentante cinese a quattro aziende, rappresentative delle più significative vocazioni produttive del territorio: Acroplastica (produzione materie plastiche), Fattorie La Garofano (produzione della mozzarella di bufala), Tarì (centro orafo) e Tesseci (azienda serica). Con l'occasione Mister Suguan ha visitato anche gli appartamenti storici di Palazzo Reale a Caserta, gli uffici della struttura di Confindustria Caserta e ha incontrato il direttore generale della Territoriale Lucio Lombardi.
La visita del rappresentante di una delle più vivaci, dal punto di vista produttivo, regioni cinesi testimonia, laddove ve ne fosse ancora bisogno, una spiccata vocazione internazionale che ormai è fortemente acquisita dagli imprenditori di Terra di Lavoro.
In questo senso, del resto, si ascrivono le eccellenze casertane presenti su diversi mercati esteri (è appena il caso di ricordare, peraltro, il significativo incremento delle esportazioni, +54,86%, registrato dall'Istat nel primo semestre di quest'anno); la creazione di stabili relazioni internazionali da parte della struttura associativa; la consolidata presenza di imprenditori casertani che operano con successo al di fuori dei confini nazionali. E, tuttavia, quello che si intende evidenziare, in questa sede, è anche il taglio operativo delle azioni in progress che, grazie anche al coordinamento con gli organi nazionali confindustriali e la vicinanza delle istituzioni locali, sta portando alla creazione di una strategia vincente da parte di Confindustria Caserta, in materia di internazionalizzazione. Leit-motiv del vice presidente Malatesta, infatti, è quello di evitare sprechi e inutili moltiplicazioni, promuovendo progetti che si muovono nell'ottica di paesi-obiettivo e che coinvolgono tutti i livelli istituzionali.
«L'innovazione non deve riguardare soltanto i processi, ma deve essere innanzitutto la costante del modo di pensare di ogni imprenditore per vincere la sfida della globalizzazione», ricorda il presidente di Confindustria Caserta, Carlo Cicala. Il quale, infatti, nel frattempo ha anche indicato il secondo stadio della strategia del “Tavolo delle 2ì”, trasformando il primo slogan costituito dal binomio “innovazione e internazionalizzazione” nell'invito a “innovare per internazionalizzare”. Un invito che, nel caso del mercato cinese, il vice presidente Malatesta traduce così: «L'attenzione degli imprenditori casertani mostrata nei confronti del paese del Drago rampante è la dimostrazione che quel mercato non ci intimidisce, ma rappresenta anzi una grande opportunità di crescita per la nostra economia».
Gli industriali casertani
guardano anche a Panama
«Esistono diverse opportunità di collaborazione tra la Campania e Panama, soprattutto nei settori del tessile e accessori, dell'oreficeria, in particolare lavorazione coralli, nella logistica e nella edilizia. In quest'ultimo settore, è possibile partecipare alla costruzione del Canale che prevede un investimento di 5mila milioni di dollari. Circa settemila persone troveranno lavoro nel cantiere e il fatturato sarà sestuplicato entro il 2020. Da questa opera possono trarre grandi vantaggi le imprese campane, che hanno la possibilità di partecipare ai lavori del Canale». «Tutte le aziende della regione appartenenti a settori, quali immobiliare, edile, trasporti, marittimo, se interessate a prendere parte ai lavori, possono, già da ora, rivolgersi al mio consolato che valuterà i requisiti e le caratteristiche delle singole aziende candidate».
Lo ha detto il console generale di Panama a Napoli Neslin Arce Mendizabal incontrando, nei giorni scorsi, presso la sede di Confindustria Caserta, una delegazione di industriali guidata dal vice presidente Gaetano Malatesta, delegato all'Internazionalizzazione, e dal consigliere di Giunta Giovanni Bo, componente del Comitato Piccola Industria.
L'adesione crescente di Panama a trattati di libero scambio con i paesi economicamente più avanzati, Unione europea compresa, le interessanti agevolazioni fiscali e una grande richiesta di competenze nel settore delle costruzioni (infrastrutture ed edilizia civile), ma soprattutto la posizione geografica del paese (ponte di collegamento tra Nord e Sud America e punto di connessione tra l'Atlantico e il Pacifico), sono stati ritenuti fattori di grande interesse per gli imprenditori casertani che, infatti, hanno già preannunciato l'interesse ad organizzare nella prossima primavera una missione economica nel paese dell'America centrale.
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