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Tfr, convenzione con Mps
per finanziamenti alle imprese
Tfr, convenzione con Mps
per finanziamenti alle imprese
Il protocollo d’intesa intende offrire un sostegno alle imprese che, con l’entrata in vigore del D.Lgs. 252/2006, sono chiamate a fronteggiare nuovi impegni finanziari
di Antonio SANFELICE
Finanziamento a medio-lungo termine alle imprese per compensare la fuoriuscita dei flussi finanziari relativi al Tfr verso l'Inps e verso i Fondi pensione: l'opzione, a condizioni di vantaggio per le aziende associate a Confindustria Caserta, è l'oggetto del protocollo d'intesa sottoscritto nei giorni scorsi dal presidente Carlo Cicala e dal direttore della Direzione territoriale corporate di Caserta della banca Monte dei Paschi di Siena, Ciro Esposito.
«L'accordo - ha detto Cicala - intende offrire un sostegno alle imprese che, con l'obbligo che scaturisce dall'entrata in vigore del decreto legislativo 252 del dicembre scorso, dovranno fronteggiare nuovi impegni finanziari».
Le condizioni offerte in regime di convenzione da Mps alle aziende associate a Confindustria Caserta sono particolarmente competitive. L'importo del finanziamento può essere infatti tarato sulla base delle esigenze dell'impresa e non è prevista, di norma, l'acquisizione di garanzie specifiche da parte della banca. Al finanziamento possono accedere tutte le aziende che presentino un requisito di merito creditizio e con rating non inferiore a C, distinguendo le imprese con meno di 50 dipendenti, per cui vige l'obbligo del versamento verso fondi pensione e Inps; e con oltre 50 dipendenti, in questo caso l'obbligo del versamento Tfr è solo verso fondi pensione.
Così come offerto dal Mps le caratteristiche del prodotto - denominato, appunto, Finanziamento Tfr - sono essenzialmente due. Un primo finanziamento, massimo di 36 mesi, regolato a tasso variabile, con rimborso bullet (unica soluzione) alla scadenza e pagamento nel periodo delle sole competenze maturate su base semestrale sulle somme effettivamente utilizzate. L'importo da erogare sarà pari all'ammontare dei pagamenti che l'impresa dovrà effettuare verso l'Inps o verso i fondi pensione nell'arco temporale indicato, in tranches anche mensili. Quindi, alla scadenza dei 36 mesi, in alternativa, al rientro totale o parziale (senza applicazioni di penali) è offerta la possibilità di un nuovo finanziamento di massimo 60 mesi, per un importo pari all'esposizione raggiunta e sempre a tasso variabile, finalizzato a consentire l'ammortamento graduale del capitale e degli interessi maturati (calcolati sempre su base semestrale).
Infine, relativamente alle condizioni economiche, come detto, Mps applicherà tassi variabili calcolati su base euribor a sei mesi, oltre allo spread, desunto quest'ultimo in base allo Standing Creditizio attribuito dalla stessa banca. |