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Il cardinale Sepe:
«Dagli imprenditori
attenzione al sociale»
Sicurezza sul lavoro: molto si È fatto, tanto resta da fare
Il cardinale Sepe:
«Dagli imprenditori
attenzione al sociale»
di Bruno BISOGNI
Il prossimo 21 ottobre a Napoli converranno
le massime autorità religiose mondiali
Cattolici, ortodossi, islamici, buddisti, taoisti, scintoisti. Il prossimo 21 ottobre a Napoli converranno esponenti di quasi tutte le religioni del mondo. I lavori di apertura del convegno interreligioso si svolgeranno nel Duomo. Eventi rilevanti si terranno al teatro san Carlo e in piazza del Plebiscito.
Ma il grande appuntamento spirituale avrà riflessi anche economici e non di poco conto. Lo ha ricordato, il 10 gennaio all'Unione Industriali di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe. L'arcivescovo ha anzi rimarcato le positive ricadute per l'economia cittadina che deriveranno dalla necessità di provvedere all'ospitalità delle massime autorità religiose del pianeta. La sottolineatura del cardinale è stata apprezzata dagli imprenditori. Il Presidente dell'Unione Industriali napoletana, Giovanni Lettieri, ha sottolineato come il presule sia riuscito ad assicurare a Napoli quello che le istituzioni che governano il territorio non riescono a concretizzare: un grande evento, tale da dare impulso e promuovere il rilancio della città. L'incontro con il cardinale Sepe, naturalmente, non è stato incentrato sugli aspetti meramente economici. In una città contraddittoria, con progetti che potrebbero dare origine a investimenti privati per una decina di miliardi di euro ma anche con il record degli omicidi e la infiltrazione della criminalità organizzata in alcuni settori dell'economia, il problema sociale è una priorità. Si tratta di sviluppare interventi per il recupero dei giovani detenuti, per rimuovere quegli ostacoli che impediscono ai ragazzi di alcuni quartieri di accedere con pari opportunità al mercato del lavoro ufficiale, di promuovere formazione qualificata e mirata. Il cardinale Sepe ha ricordato il progetto avviato con il Ministro della Funzione pubblica e dell'Innovazione, Luigi Nicolais, per salvare 60 giovani all'anno portando internet nelle parrocchie, fornendo loro una qualifica e una specializzazione. Ha riconosciuto poi che è proprio negli imprenditori di Napoli che ha trovato il soggetto sociale più pronto a rispondere alle sue sollecitazioni. Il Presidente Lettieri ha ricordato l'impegno svolto dall'Associazione imprenditoriale sul fronte dell'emarginazione sociale, con le visite ai ragazzi del carcere minorile di Nisida, con il progetto per la formazione e la successiva assunzione di giovani di qualifiche medio-basse di quartieri a rischio, con la proposta, recepita dalle istituzioni locali, di aprire le scuole al pomeriggio nelle aree più disagiate. |