Le donne
nei luoghi di potere
Luigi FUSCHETTO
Consulente Soluzioni Società Cooperativa Sociale
luigifuschetto@inwind.it
I primi dati emersi dall'Osservatorio Statistico di Genere non sembrano confortanti per le province di Salerno
e Benevento
La costruzione dell'Osservatorio Statistico di genere nell'ambito del progetto Equal “Donne, Media e Istituzioni” attuato da una partnership pubblica privata, costituita dal PST di Salerno (ente capofila), da Soluzioni (responsabile della fase), da Crasform, dal Comune di Salerno e dal Cescot, ha come obiettivo principale quello di monitorare il ruolo e la posizione della donna nei luoghi di potere: la politica, l'economia, l'informazione. Crediamo, infatti, che lo strumento delle statistiche di genere possa essere particolarmente utile per promuovere le parità tra donne e uomini. Esse hanno un ruolo essenziale per l'eliminazione degli stereotipi, per la formazione delle politiche, per il monitoraggio dei progressi e la valutazione dell'impatto ottenuto. La nostra analisi è partita dapprima, confrontando la situazione di "genere" nei vari paesi europei, per poi soffermarsi in modo più dettagliato sulla provincia di Salerno e di Benevento. L'Osservatorio ha raccolto, fino ad oggi, non solo dati quantitativi, ma anche qualitativi. Sono stati raccolti dati statistici sulla posizione e sul ruolo delle donne nei settori chiave della società; sono state realizzate interviste a testimoni privilegiati; sono, inoltre, stati somministrati periodicamente questionari, per comprendere quale è l'interesse delle donne per la politica e come la vivono. La lettura di questi dati tratteggia un quadro poco edificante. In provincia di Benevento, le donne elette nei consigli comunali sono l'8,7%, gli assessori il 10% ed i sindaci quasi il 9%. In provincia di Salerno le donne elette nei consigli comunali sono l'8%, gli assessori l'8%, i sindaci donna appena il 4%. In economia le cose non vanno meglio. Il primato di femminilizzazione delle imprese spetta ad Avellino con solo il 35,8% di imprese rosa, segue Benevento 32,9 %, quindi troviamo Caserta 29,5% ed infine Napoli e Salerno con valori pressoché simili, rispettivamente 26,0% e 25,8%. Anche la struttura delle imprese si presenta abbastanza elementare. Su 100 imprese femminili, 41 operano nel settore dell'agricoltura e 18 nel commercio prediligendo quale forma giuridica quella della ditta individuale. Nell'informazione la presenza delle donne è più massiccia, ma se distinguiamo fra chi “dà la notizia” e chi “decide la notizia” ci accorgiamo che le donne rivestono ancora un ruolo marginale. Questi pochi dati trattati (una lettura più esaustiva può essere fatta collegandosi al sito www.donneemedia.it) evidenziano come sia necessario un riequilibrio della rappresentanza femminile ad ogni livello decisionale, e questo non perché le donne siano più brave degli uomini, ma perchè sono parte attiva della società. Ed una società, composta da uomini e da donne, avrebbe il diritto ad essere rappresentata da entrambi i sessi.
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