La SDOA festeggia
venti anni di attivitÀ
La celebrazione di un impegno “appena cominciato”
a favore della formazione edell’occupazione qualificata manageriale dei giovani
I territori
si confrontano
su alcuni valori
fondamentali: libertà economica, tutela dell’ecosistema, legalità e diffusione della cultura
In un Mondo che corre ad alta velocità sulle rotaie delle globalizzazione e della localizzazione, dai territori nascono istanze apicali che con diversi accenti risultano comuni e condivise e che si confrontano in uno scenario allargato, determinando competizione e sviluppo, ma anche controversie e contraddizioni.
I territori in competizione si confrontano su alcuni valori fondamentali: la libertà economica come humus per lo sviluppo dell'impresa ed il miglioramento delle condizioni di vita delle persone; la tutela dell'ecosistema mondiale come condizione di sopravvivenza della specie umana; l'affermazione della legalità come presupposto di giustizia sociale e crescita civile; la diffusione della cultura e dell'intercultura e la comunicazione delle idee e dei saperi come opportunità per le giovani generazioni.
Questi i temi chiave del Convegno organizzato dalla SDOA al teatro Verdi di Salerno il 29 gennaio scorso per festeggiare venti anni di impegno per la crescita professionale delle giovani generazioni e per lo sviluppo del Mezzogiorno.
Un impegno che si può riassumere in una cifra: oltre duemila laureati hanno trovato una sistemazione professionale di prestigio e qualità dopo aver frequentato il Master in Direzione d'Impresa o gli altri Master specialistici e corsi professionalizzanti della SDOA. Con questo messaggio rimarcato con orgoglio dal Presidente della SDOA, Vittorio Paravia, si è aperta l'interessante giornata di approfondimento condotta con grande abilità dal giornalista Rai Franco Di Mare.
Incalzato dalle domande del conduttore, Vittorio Paravia ha ripercorso quei giorni lontani venti anni, quando caparbiamente realizzava una sua felice intuizione: portare i valori ed i contenuti della moderna managerialità in una terra dove fare impresa era stato e sarà anche in seguito tremendamente difficile.
Da allora molte cose sono cambiate e tra queste la consapevolezza che il territorio salernitano può contare su una istituzione importante e riconosciuta a livello nazionale ed internazionale così come unanimemente riconoscono le autorità intervenute: Andrea Prete, Presidente di Confindustria Salerno; Augusto Strianese, Presidente della Camera di Commercio, che sottolinea come un dovere l'impegno delle Istituzioni per garantire la continuità della SDOA; il Consigliere per la Sicurezza della Presidenza della Repubblica, Tito Lucrezio Rizzo, che nel portare il saluto e l'augurio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano definisce la SDOA un'istituzione che costituisce vanto ed orgoglio del territorio che la ospita.
La prolusione al dibattito del Ministro per le Riforme e l'Innovazione, Luigi Nicolais, detta i temi di approfondimento e si sofferma su un argomento cardine: la competizione nel sistema globale passa per la smaterializzazione delle produzioni perché la concorrenza sui beni tradizionali ci vede drammaticamente perdenti rispetto ai paesi emergenti; di contro l'opzione fondamentale per lo sviluppo diventa dare impulso alla knowledge economy, di cui la SDOA è stata felice anticipatrice.
Il tema lanciato dal Ministro Nicolais sollecita un dibattito molto serrato all'interno delle due tavole rotonde in programma: "Le testimonianze degli operatori" e "Le scelte della politica".
Gli interventi che si susseguono battono tutti sullo stesso tasto concettuale: bisogna fare sistema e vincere insieme le sfide della modernità. Gli imprenditori, rappresentati da Vincenzo Boccia, parlano sull'argomento la stessa lingua dell'accademia rappresentata dal Rettore dell'Ateneo salernitano, Raimondo Pasquino. Anche la politica usa toni costruttivi e bipartisan tanto che sia il Sottosegretario ai Trasporti, Andrea Annunziata, sia l'ex Vice Ministro Mario Baldassarri, a parte qualche schermaglia dialettica, concordano sulla necessità di riformare il nostro sistema per garantire ai giovani strade (leggasi prospettive) più agevolmente e velocemente percorribili. Particolarmente interessante stata è stata la testimonianza di Nicola Cona, Amministratore di Rai Trade, che ha raccontato come l'Italia ha risorse umane e culturali di grande valore che spesso non vengono adeguatamente promosse nel Mondo.
In chiusura le benemerenze agli studenti particolarmente meritevoli, ai consiglieri d'amministrazione ed ai rappresentanti dei Membri Fondatori, nonché i Premi Intercultura che hanno inteso valorizzare l'attuale esperienza internazionale (Intercultural Project) che la SDOA sta portando avanti e che è stata testimoniata da una variopinta ed attenta platea in cui allievi del Master e studenti delle Università governative degli Emirati Arabi Uniti hanno tutti insieme seguito con attenzione l'evoluzione del dibattito.
In conclusione, la giornata è stata impreziosita dall'annullo filatelico del francobollo celebrativo che le Poste Italiane hanno emesso in occasione dell'evento.
|