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Ekd Italy: l’innovazione
diventa business
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Ekd Italy: l’innovazione
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Graziosi: «Dal territorio devono nascere
idee e progetti da esportare nel mondo»
Filomena LABRUNA
La principale società di ingegneria italiana di supporto all'engineering dell'Irisbus-Iveco di Valle Ufita, l'Ekd Italy, sta per presentarsi su scenari internazionali, grazie ai risultati raggiunti attraverso la ricerca e l'innovazione. L'A.D., ingegnere Pasquale Graziosi, spiega quanto sia indispensabile un'impostazione basata sul “pensare locale” e “agire globale”.
Per l'Ekd è un momento importante. Può darci qualche anticipazione?
Lavorando in sinergia con aziende leader del settore, abbiamo contribuito alla realizzazione di un prodotto fortemente innovativo, che arricchisce gli isolatori per linee elettriche in alta tensione.Tra qualche mese verranno illustrati i dettagli del prodotto, che sarà presentato in anteprima mondiale il prossimo maggio a Rio de Janeiro.
É questo il valore aggiunto delle aziende? Creare, inventare, scoprire?
La spinta innovativa rappresenta una grande opportunità di crescita per le aziende. I progetti di impresa che si inseriscono in questo segmento consentono alle realtà industriali di diventare un riferimento autorevole nel settore, ben oltre i confini provinciali e regionali. Una vocazione alla qualità, all'innovazione deve essere il tratto distintivo di ogni azienda.
L'Ekd lavora con 1'IRISBUS-Iveco. Quale attività svolge per l'azienda impegnata nella produzione di bus di ultimissima generazione?
Disegniamo elementi e gruppi di carrozzeria, meccanica ed elettrici. A partire dal marzo 1999 abbiamo collaborato alla realizzazione degli autobus urbani e interurbani, tant'è che oggi siamo la principale società di ingegneria italiana di supporto all'engineering dell'IRISBUS-Iveco e questo ci inorgoglisce. Attualmente stiamo lavorando sul Chorus (bus urbano) e sul New Domino (bus interurbano). Per il New Domino le attività attengono alla carrozzeria, alle parti elettriche e alle parti meccaniche.
Un esempio di sinergia industriale. É un modello che può essere realizzato anche in altri settori?
Deve essere così. Anche tra le istituzioni si dovrebbe agire in collaborazione continua. Gli enti locali dovrebbero attivare iniziative comuni per rilanciare i territori. Una sorta di rete che dia spazio ad una prospettiva di sviluppo policentrico.
Per fare tutto questo vi avvalete di personale specializzato?
Certamente, di unità in grado di operare sui maggiori software, continuamente aggiornati. Disponiamo di attrezzature adeguate moderne ed avanzate, workstations, scanner 3D, officina meccanica a supporto dell'ufficio tecnico e ci avvaliamo all'occorrenza, di qualificati partners per esigenze specifiche. |