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Innovazione! Per le PMI locali È questo l’imperativo
giovani imprenditori
Innovazione! Per le PMI locali È questo l’imperativo
La concorrenza passa da una chiara politica energetica nazionale, capace di colmare il ritardo infrastrutturale
Felice FERRARA
Nell'ultimo anno il tema dell'innovazione si è imposto prepotentemente anche alle imprese italiane medio-piccole. Il sistema delle imprese si sta polarizzando fra aziende innovative, più dinamiche, che investono in ricerca e innovazione, esportano e cominciano a migliorare il loro posizionamento competitivo, e imprese chiuse in difesa, che si lamentano delle difficoltà di mercato.
Una recente indagine svolta sui trend della domanda di IT nelle PMI ha evidenziato che le imprese del Made in Italy sono impegnate ad adattarsi alla globalizzazione. Per sopravvivere molte aziende hanno intrapreso percorsi di sviluppo differenti, quali ad esempio la diversificazione dei canali di vendita, un incremento dei volumi, della qualità dei prodotti e del design.
Sempre di più l'imprenditore o l'amministratore dell'azienda è coinvolto in prima persona, insieme al responsabile IT, nelle scelte di investimento in soluzioni informatiche.
Nel complesso, la crescente "collegialità" delle scelte IT è indice di un'accresciuta maturità verso i temi dell'innovazione, soprattutto se misurato rispetto ad alcuni anni addietro.
L'IT, sebbene approcciato ancora in maniera "prudente" dalle PMI, viene oggi percepito come strumento di supporto ai processi di business.
Certo, anche l'offerta IT dovrebbe evolversi, non si può pensare di rivolgersi a tutti come fossero utenti specializzati. Bisogna parlare di business, cioè di come le tecnologie possono aiutare gli imprenditori a sviluppare maggiore attività internazionale, aprirsi ai nuovi mercati, a sviluppare l'innovazione di prodotto. In questo le aziende IT non sono sempre ben preparate: c'è ancora un numero troppo elevato di fornitori di prodotto e, ormai, hardware e software si comprano anche per posta.
Le aziende dell'offerta dovrebbero assumere un ruolo maggiormente consulenziale, guidando i clienti nella scelta di nuove soluzioni legate allo sviluppo del business.
Nel giro di pochi anni, l'industria "tecnologica" si è estremamente ampliata. Assieme a quella della conoscenza e dei servizi, è diventata uno dei motori della società postindustriale e post-moderna.
Da qualche anno tornano ad ampliarsi le possibilità diffusive anche delle tecnologie cosiddette "tradizionali", grazie al servizio internet che rende l'informazione e la comunicazione simmetrica. Forse, molto al di là delle più razionali previsioni. Internet è il nuovo "emporio" del potere verso cui tutti ora si orientano per conoscere ed acquisire "informazioni".
Questi sono i temi cari ai Giovani Imprenditori, da sempre impegnati a sostenere le tesi per le quali le PMI locali devono necessariamente essere "al passo coi tempi" per non perdere la grande sfida con il mercato "globale". Temi che "l'industria turistica" dovrebbe sviluppare per la promozione e la valorizzazione delle PMI locali.
Vice Presidente GI Confindustria Campania fferrara@holidaynet.it |