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IL PIANO DI AZIONE PER L'ENERGIA SOSTENIBILE DI SALERNO
I MANAGER DEL PST Diretti interlocutori per il futuro
I MANAGER DEL PST Diretti interlocutori per il futuro
REMO RUSSO
Amministratore Delegato PST di Salerno e AIC
rrusso@pstsa.it
Il difficile quadro economico e la contrazione degli investimenti in ricerca e sviluppo hanno inevitabilmente inciso sulle attività del Parco Scientifico e Tecnologico mettendone in discussione finanche la sua sussistenza: in particolare sul piano finanziario per i ritardi della Regione Campania nel rimborsare attività progettuali, già svolte, regolarmente rendicontate e, il più delle volte, dopo averne anche anticipati i pagamenti.
A tutto ciò si aggiunge l'atavica complessità della burocrazia che, tra tagli alla spesa, revisione di ruoli e incertezze sulle competenze ha, ormai, letteralmente bloccato l'erogazione dei fondi dei progetti di innovazione.
Tra i progetti che coinvolgono decine di imprese importanti e centri di ricerca, non ancora avviati, a titolo di esempio si ricorda il progetto SIDIR-Sistema Domanda Innovazione e Ricerca nel Settore dei Polimeri e dei Nuovi Materiali, presentato sul Bando CAMPUS del 2009, o il progetto NUTRAFAST nel Settore della Nutraceutica, approvato dal MIUR ma che tra problematiche di composizione dei Comitati scientifici susseguitisi nel tempo non riesce a partire.
Il PST, comunque, si è attrezzato per superare la crisi contingente avviando nuove attività e servizi da offrire, memore, tra l'altro, di un passato in cui i "Grandi progetti per i Parchi Scientifici" non ricevevamo il via libera dal Ministro dell'Università e Ricerca e occorreva trovare l'equilibrio economico.
Con tale spirito il PST ha accantonato le iniziative generaliste, volte a intraprendere ogni nuova opportunità senza una precisa definizione degli ambiti economici d'intervento, e ha puntato su tre settori strategici della nostra regione ristrutturando le proprie risorse umane in gruppi di lavoro impegnati a proporsi come i veri diretti interlocutori di ciascuna delle tematiche produttive del territorio. Sono stati, così, organizzati nuclei propulsivi per la costituzione di "Nodi di Rete".
Nello specifico i tre "Nodi di Rete" individuati come strategici per lo sviluppo della nostra regione sono: Materie Plastiche e Materiali Innovativi, incentrato sul territorio salernitano; Agroalimentare e Nutraceutica, che a partire dall'Irpinia si proporrà in tutte le aree interessate allo sviluppo e valorizzazione degli alimenti in funzione farmaceutica; ICT per lo Sviluppo Sostenibile, assecondando le aspettative di sviluppo del territorio beneventano.
Ai suddetti "Nodi Tematici" si affiancano gruppi di lavoro con l'obiettivo di confrontarsi su ciascun territorio con le realtà istituzionali e associative, in tale veste sono stati costituiti "Nodi di Rete Territoriali". I Nodi, quindi, vedono tutti i collaboratori del PST come elementi propulsivi, veri e propri Manager di Reti, capaci di creare e mantenere stabilmente a sistema reti funzionali e di cooperazione tra le imprese e i centri di ricerca. Questo nuovo modello organizzativo cambia il quadro di riferimento del PST proponendo i suoi manager di Rete, in prima persona, quali diretti interlocutori per il futuro del Parco.
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