ARCHIVIO COSTOZERO

 
Cerca nel sito



Vai al numero in corso


  Dicembre 2012

Articoli n?09
NOVEMBRE 2012
LOBBYING - Home Page
stampa l'articolo stampa l'articolo


di Fabio Pascapè - Cittadinanzattiva Assemblea Territoriale NAPOLICENTRO


TRUFFE E TURISMO, se le conosci le eviti…


Un depliant accattivante. Un sito internet colorato. Un ufficio piccolo ma ben arredato e, soprattutto, in centro. Una targa d'ottone "Agenzia di viaggi...".
I prezzi sembrano veramente convenienti. L'approccio è estremamente friendly. Tutto sembra possibile e non ci sono ostacoli. "Abbiamo una soluzione per tutto" questo è il motto. La tentazione di uscire dalla routine con un viaggetto fuori stagione è forte. Il viaggio di nozze dei propri sogni diventa improvvisamente a portata di tasca. Un "contrattino" da sottoscrivere. L'anticipo che si trasforma in saldo «così definiamo tutto e subito»I voucher? «Ve li invio a casa o per posta elettronica… nel caso venite a ritirarli in agenzia». Si avvicina la data della partenza e diventa gradualmente più difficile contattare l'agenzia…o presunta tale.
Le risposte si fanno evasive. Agosto è ormai alle porte. I bagagli sono pronti quando al telefono dell'agenzia ormai nessuno risponde più…
La sensazione della truffa diventa certezza. Per puro scrupolo, arrivati al giorno della partenza si va in aeroporto per sentire la risposta imbarazzata della compagnia aerea "non risultano prenotazioni a suo nome". Altrettanto imbarazzata e di uguale contenuto la risposta del personale dell'albergo in una lontana capitale europea. É l'agosto del 2009 e sotto un sole cocente decine di truffati cercano risposte nel cortile della sedicente agenzia di viaggi.
Al centro di Napoli, a due passi dalla centralissima Via Toledo, con tanto di targa di ottone e studio di rappresentanza. Tutto falso. Neanche uno straccio di autorizzazione o della prescritta abilitazione a direttore di agenzia. La beffa e la rabbia conducono al Commissariato di Pubblica Sicurezza per la querela scoprendo che non si è soli.
Così come non si è soli neanche a chiedere sostegno e tutela ad un'associazione di consumatori. Piano piano viene fuori anche la tattica a suo modo raffinata che ha consentito il perpetrarsi della truffa a più riprese per alcuni anni di seguito. Su dieci clienti quattro ricevono la prestazione turistica pattuita, tre rilevano un qualche svantaggio (ad esempio albergo a tre stelle anziché a cinque stelle, mancata prenotazione di un volo interno, crociera in cabina senza finestra, etc.), tre sono truffati del tutto. I tre con qualche svantaggio sono però rabboniti con promesse di vantaggi e trattamenti particolari nei viaggi futuri. Dei tre truffati solo due denunciano l'accaduto, peraltro, con buona probabilità di archiviazione dell'azione penale in quanto il soggetto in questione viene considerato un imprenditore disordinato ma non un truffatore. Recuperare i soldi spesi neanche a parlarne. Nell'arco di uno al massimo due giorni il conto corrente bancario d'appoggio dell'agenzia viene prosciugato attraverso operazioni di home banking. Ma a partire dall'agosto 2009 le cose assumono una piega diversa.
La stampa cittadina e nazionale danno la giusta eco al fatto e i truffati possono fare massa critica grazie all'intervento di associazioni dei consumatori e di studi legali che facilitano il raccordo di circa 180 querelanti per una truffa del valore stimato di 200.000 euro e con circa 60 costituzioni di parte civile. Prima udienza ad ottobre 2010.
Naturalmente non tutti i truffati sporgono querela, non tutti i querelanti propongono la costituzione di parte civile e, soprattutto, non tutti arriveranno fino in fondo.
A parte il fatto che per arrivare alla prima udienza occorrono circa diciotto mesi e almeno tre anni passeranno per una sua definizione in primo grado, occorre considerare che un procedimento penale del genere costa in termini di onorario da corrispondere all'avvocato tra i 1.500 e i 2.000 euro. Considerate le scarse possibilità di recuperare il maltolto sono pochi quelli disponibili a rischiare un ulteriore esborso di denaro. Cose del genere purtroppo accadono sempre più frequentemente e il cittadino ha una tutela molto relativa. I quesiti che con prepotenza affollano la nostra coscienza di cittadini attivi sono veramente tanti.
Come è possibile che una targa di ottone passi inosservata per tanto tempo e che un'attività commerciale tanto "turbolenta", quanto assolutamente "irregolare", non ingeneri un attività ispettiva da parte degli organi preposti? Una certa qual tutela sembrerebbe essere prevista dal Fondo Nazionale di Garanzia (http://www.governo.it/presidenza/ dsct/fondo_nazionale_garanzia.html), disciplinato dall'art. 51 del Decreto 79/2011 (cd. Codice del Turismo), che interviene, però, solo in caso di insolvenza o fallimento dell'organizzatore o dell'intermediario di pacchetti turistici per il rimborso del prezzo versato, per consentire il rimpatrio del turista nel caso di viaggi all'estero, etc..
Dunque il caso di truffa che abbiamo in esame non rientra nella previsione del Fondo che interviene solo in caso di soggetti abilitati e in ogni caso viene finanziato in maniera assai limitata ogni anno Come ci siamo spesso detti la tutela passa innanzitutto attraverso un atteggiamento proattivo del cittadino e, quindi, ci siamo messi alla ricerca dell'elenco delle agenzie di viaggio abilitate e dell'albo dei direttori tecnici di agenzia.
La disponibilità on-line di notizie aggiornate e facilmente accessibili è di per sé uno strumento di tutela e di orientamento ad un consumo consapevole e protetto.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo (http://www. infotrav.it/pagRicerca.do) rende disponibile una banca dati nazionale delle agenzie di viaggio aggiornata a cura degli enti territoriali nella quale ricercare l'agenzia alla quale si ha intenzione di affidare l'organizzazione di una vacanza, viaggio, etc. In tal modo è possibile avere notizie rapide sulla operatività delle agenzie di viaggio, sulla eventuale adozione di provvedimenti di sospensione o revoca delle autorizzazioni all'esercizio dell'attività, la titolarità e la direzione tecnica, la regolarità della posizione assicurativa.
Vi sono tuttavia esempi virtuosi di enti territoriali che rendono disponibili entrambe le informazioni anche a livello locale pubblicandole sul sito internet istituzionale.
In Regione Campania il controllo e la vigilanza sulle agenzie di viaggio e turismo viene svolto dal Settore Sviluppo e Promozione del Turismo in collaborazione con le forze di polizia amministrativa locale (agc13.sett01@pec.regione. campania.it). Naturalmente come in tutte le truffe la parte più importante è svolta dal cittadino che consuma beni e fruisce di servizi in maniera consapevole senza lasciarsi circuire dagli sconti e i vantaggi che l'imbonitore di turno propone. Sicuramente però sarebbe opportuno fornire al cittadino consumatore strumenti e/o procedure di tutela tagliate sulla specificità di questo ambito. Ad esempio si potrebbe costituire un Fondo di Garanzia per i truffati almeno in presenza di consistenti indicatori di affidabilità (un ufficio operativo già da tempo, una targa, un sito internet, etc.).
Si potrebbero definire procedure semplificate e "fulminee" di sequestro cautelare dei conti correnti bancari che tengano presente il fatto che con l'avvento dell'home banking bastano veramente pochi minuti per "prosciugarli". Si dovrebbe rendere obbligatoria la pubblicazione sui siti istituzionali degli enti territoriali (con cadenze di aggiornamento in tempo reale) degli elenchi delle agenzie autorizzate così come dell'elenco dei direttori tecnici abilitati. Si potrebbe creare un'assise che raccolga tutti gli operatori della filiera ivi comprendendo i cittadini e gli enti pubblici coinvolti per definire una Carta dei Servizi nella quale oltre agli standard privati vengano definiti standard pubblici come ad esempio la frequenza minima di controllo delle imprese di settore e dell'esercizio dell'attività di polizia amministrativa locale, i tempi di rimborso a valere sul Fondo Nazionale di Garanzia, i tempi di sequestro di un conto corrente, etc.
Naturalmente nessuna di queste contromisure potrà mai funzionare se il cittadino truffato non denuncia, se non si costituisce parte civile, se non pretende che la polizia amministrativa faccia controlli periodici, se non si rende parte attiva e partecipe, portando il suo punto di vista, partecipando alle decisioni che lo riguardano. Il dilemma è il solito abitanti o cittadini?
Cittadini!

Download PDF
Costozero: scarica la rivista in formato .pdf
Novembre - 2790 Kb
 

Cheap oakleys sunglassesReplica Watcheswholesale soccer jerseyswholesale jerseysnike free 3.0nike free runautocadtrx suspension trainingbuy backlinks
Direzione e Redazione: Assindustria Salerno Service s.r.l.
Via Madonna di Fatima 194 - 84129 Salerno - Tel. (++39) 089.335408 - Fax (++39) 089.5223007
Partita Iva 03971170653 - redazione@costozero.it