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turismo,
stop all’improvvisazione
Caserta,
capitale del turismo congressuale
I giovani imprenditori guardano
al mercato nordafricano
Caserta,
capitale del turismo congressuale
La terza convention di Federcongressi si terrà nel capoluogo di Terra di Lavoro,
presso il Centro Congressi Crowne Plaza, il Centro Congressi Grand Hotel Vanvitelli
e il Teatro di Corte di Palazzo Reale
di Vincenzo M. Arricale
In alto: la hall dell’Hotel Crowne Plaza
Sopra: il Grand Hotel Vanvitelli
Caserta capitale del turismo congressuale nazionale. Dall’11 al 13 marzo, infatti, la città ospiterà la terza Convention nazionale di Federcongressi, la federazione delle associazioni della “meeting & incentive industry” che operano in Italia. E titolo della kermesse è appunto: “Talenti cercansi, per una meeting industry che cresce”.
L’evento - che si svolgerà tra il Centro Congressi Crowne Plaza, il Centro Congressi Grand Hotel Vanvitelli e il Teatro di Corte della Reggia - si presenta come un’occasione unica per il sistema turistico-ricettivo locale. Come dire, sarà un sorta di mega spot pubblicitario che almeno nelle intenzioni dei promotori, è teso a riequilibrare, appunto presso i 400 tra i più importanti operatori turistici che giungeranno per l’occasione in città, la reputazione di un territorio troppo spesso sottovalutato se non gravemente e ingiustamente ferito dalla cattiva immagine offerta frettolosamente dai media attraverso la semplificazione dei fatti di cronaca. Ma anche dall’approssimazione delle politiche messe in campo dagli enti e istituzioni preposte.
Nata nel 2004 per dare voce e rappresentanza a un settore di grande rilievo economico in termini di fatturato, di occupazione e di indotto generato, Federcongressi è composta da sei importanti associazioni del settore: AIMP (Associazione italiana meeting planner - Professionisti dei convegni, aderente a Confturismo-Confcommercio), Apicef (Associazione professionisti e imprese congressi e fiere), Italcongressi-PCO Italia (Associazione nazionale imprese dell’industria congressuale, aderente a Federturismo-Confindustria), Meet in Italy (network delle località congressuali italiane), MPI Italia (capitolo italiano di Meeting Professionals International) e Site Italy (capitolo italiano della Society of Incentive Travel Executives). Con l’intento di rappresentare presso enti e istituzioni l’industria del turismo che muove intorno alla convegnistica, Federcongressi ha tra i suoi scopi anche quello di studiare forme di promozione dell’Italia congressuale all’estero, oltre che di favorire una nuova normativa di settore, sostenere la qualificazione delle risorse professionali e patrocinare studi e analisi di comparto.
A tal fine, anzi, è bene sottolineare che la convention di Caserta si aprirà con l’Assemblea straordinaria dei delegati chiamata all’approvazione del nuovo Statuto oltre che ad esplorare, anche con illustri contributi esterni, il tema dei “talenti” - vale a dire: delle risorse umane inteso come fattore distintivo per la generazione di valore - e, dunque, della loro ricerca, individuazione e valorizzazione.
La candidatura di Caserta per ospitare la terza convention nazionale di Federcongressi fu proposta un anno fa da un gruppo di aziende - Studioesse Eventi e Comunicazione, Reggia Travel, Crowne Plaza Caserta e Grand Hotel Vanvitelli - sotto l’egida della Sezione Turismo di Confindustria Caserta ed il marchio “Caserta è”. Nella circostanza, la proposta casertana in risposta al bando ebbe buon gioco rispetto a quella presentata da location più famose e con strutture congressuali e una tradizione turistica molto più radicata. Al punto da far dire a Massimiliano Santoli, amministratore di Studioesse e presidente dei Giovani Imprenditori di Caserta: «In questo momento di crisi, le aziende casertane, hanno saputo fare gruppo e creduto in questo progetto non facile. Il Progetto Caserta si è segnalato per la qualità dell’offerta centrando in pieno l’obiettivo».
E a Francesco Marzano, titolare della Reggia Travel e consigliere di Confindustria Caserta con delega al turismo: «La convention di Federcongressi rappresenta una opportunità unica per Caserta, che ha finalmente l’opportunità per mettere in mostra tutti i suoi gioielli, in termini di storia, monumenti e enogastronomia. É necessario, perciò, partire da questo evento non soltanto per rilanciare l’offerta turistica della nostra provincia, ma soprattutto per cominciare a riportare, da questo punto di vista, la normalità nel nostro territorio».
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