A Scuola di Design
Verso un sistema regionale delle qualifiche professionali
A Scuola di Design
Attraverso l'Obr, in Campania
avanzano modelli formativi eccellenti
Alfredo Loso
Presidente OBR Campania
In tema di formazione, la Campania sta lavorando alla costruzione di un modello che possa consentire di mettere a sistema le tipologie di qualifiche che costituiscono il repertorio regionale.
Quanto detto si muove nell'ottica europea di una integrazione necessaria tra i mondi dell'istruzione, della formazione e del lavoro, per costruire un unico spazio dell'apprendimento ed un unico mercato del lavoro europeo. In particolare, si prevede che gli stati membri colleghino i loro sistemi nazionali di qualifica al EQF - European qualification framework for lifelong learning -entro il 2009.
Per il sistema campano delle qualifiche si crea l'opportunità di dare trasparenza e riconoscibilità agli apprendimenti che le persone, i lavoratori, i cittadini acquisiscono. Inoltre, la Regione ha la possibilità di partecipare con diversa autorevolezza al percorso nazionale di definizione di standard minimi professionali, di riconoscimento e certificazione delle competenze e di standard formativi, sul quale è impegnato il Tavolo unico promosso dal Ministero del Lavoro.
Dotarsi di un Sistema di standard per la Campania significa anche garantire la trasferibilità in Italia ed in Europa dei titoli e delle qualifiche, consentire la capitalizzazione delle competenze acquisite, favorire la modularizzazione dei percorsi formativi, la loro personalizzazione e adattabilità.
Come l'Europa, la Campania ha scelto la strada del coinvolgimento delle parti sociali, e lo ha fatto attraverso la bilateralità e le sue espressioni regionali: gli Enti Bilaterali.
L'esperienza degli Enti Bilaterali della Campania, e in particolare la storia dell'OBR Campania, rappresenta un modello di eccellenza, testimonianza di una bilateralità che funziona. Anche in questo caso la costruzione del modello delle qualifiche campane, attraverso la pratica dei laboratori di concertazione, ha visto le parti sociali confrontarsi attraverso i loro esperti e tecnici, così come avevano fatto in precedenza su altri temi quali l'analisi dei fabbisogni formativi, la formazione continua, la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Il Sistema delle Qualifiche ha confermato un processo di elaborazione sociale, coinvolgendo esperti del mondo del lavoro, della formazione e docenti; ha puntualmente descritto i processi produttivi riferendoli alle competenze ed in ciò ha volutamente evitato riferimenti a contratti nazionali, proprio per confermare un processo profondamente intessuto di condivisione.
Oggi la Campania è più avanti, perché attraverso il Coordinamento degli Enti Bilaterali, l'appena costituito Forum della formazione continua, propone modelli che funzionano, praticando, nei fatti, una bilateralità avanzata in cui la concertazione si estende anche alle Istituzioni-Regione. Ma il sistema di governance delle qualifiche è da completare perché deve ulteriormente coinvolgere il mondo della scuola e estendersi al sistema dell'orientamento ed interfacciare formalmente i servizi dell'impiego, e perché lavorando in un'ottica di qualità deve raccordarsi con i clienti dell'apprendimento e le loro esigenze. L'allargamento della partecipazione rappresenta il presupposto per attivare processi di miglioramento e per consolidare l'apporto della Campania alla costruzione di un quadro unico di riferimento per le diverse realtà europee.
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