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Da Marshall a Bersani

L’impegno dei costruttori
salernitani nel 2007

Alla Glaverbel sicuri si diventa

L’impegno
dei costruttori salernitani nel 2007

Il Puc dovrà rispondere alle esigenze abitative della città

Antonio LOMBARDI
Presidente Ance Salerno

Il 2006 è stato per l'edilizia salernitana un anno estremamente positivo. Un dato confortante se si considera la situazione di stagnazione che permane in alcuni comparti dell'economia e che rimarca ancora una volta l'estrema valenza di questo settore per l'intera congiuntura provinciale.
Il trend positivo, del resto, non è un dato sporadico: i dati soddisfacenti del 2006 confermano un andamento positivo che si protrae da otto anni, anche se qualche segno di rallentamento deve in ogni caso indurre ad immediate riflessioni.
Gli investimenti in costruzioni sono aumentati dell'1,1% e hanno toccato quota 144 miliardi di euro. Nel 2007 stando alle previsioni del nostro Centro Studi, questo andamento dovrebbe consolidarsi con un incremento nell'ordine dello 0,9%.
In definitiva quindi il settore continua a crescere, benché i tassi di sviluppo dell'ultimo quadriennio siano di gran lunga inferiore a quelli registrati a cavallo tra il 2000 e il 2002 (tra il 4,1 ed il 6,4%).
In un contesto economico sostanzialmente positivo, l'Ance Salerno ha conquistato nell'ultimo anno traguardi di indubbio rilievo: oggi, grazie all'azione decisa e propulsiva del consiglio direttivo, all'aumento di iscrizioni da parte di nuove imprese, la nostra realtà associativa è tra le più rilevanti del Mezzogiorno e d'Italia. Siamo al 18° posto nella classifica nazionale e terza realtà territoriale del sud Italia dopo Napoli e Bari. Nostri autorevoli rappresentanti ricoprono incarichi di grande rilievo nelle sedi nazionali istituzionali.
Le costruzioni quindi si confermano uno dei settori portanti dell'economia italiana e provinciale e in questo contesto si inserisce l'impegno dell'Ance Salerno teso a promuovere politiche che rendano gli interessi della categoria coerenti con le trasformazioni in atto e con le esigenze economiche di sviluppo del territorio.
Affinché questo impegno possa sortire risultati tangibili è tuttavia necessario porre mano ad una serie di temi e problematiche di fondamentale rilevanza e che spaziano dalla semplificazione della normativa legislativa e contrattuale alla valorizzazione del rapporto impresa-lavoratori; dal riequilibrio del costo del lavoro alle azioni di contrasto del lavoro sommerso e alla sicurezza nei cantieri. Obiettivi non perseguibili se tutti i soggetti, a diverso titolo ed in diversa misura coinvolti, non compiono un salto di qualità che li induca ad una visione sinergica delle opportunità di mercato.
Le novità congiunturali positive del 2006 rappresentano una base solida su cui poggiare i ragionamenti sul medio e lungo termine: occorre guardare ad ipotesi di aggregazioni che non restino chiuse nel novero delle singole categorie e realtà, ma guardino alla realtà economica, produttiva e imprenditoriale nell'accezione più ampia del termine. Non a caso l'Ance è pronta, non da ora, ad assumere un ruolo di partner attivo a tutti i livelli anche con soggetti complementari (imprese, banche, istituzioni) che possano creare concreti vantaggi ed opportunità per tutti.
In tale ottica guardiamo con interesse al nuovo Puc della città di Salerno, che rappresenta una grande opportunità per il capoluogo ma anche per tutte le aree limitrofe. La sua concreta attivazione garantisce investimenti annui di oltre 50 milioni di euro ed un incremento occupazionale nell'ordine delle 1500 unità. Una prima risposta che deve venire dal nuovo strumento urbanistico è legata alle politiche abitative, per fronteggiare una penuria di alloggi che negli ultimi anni ha spinto le quotazioni degli immobili residenziali ben al di sopra della normale tollerabilità, determinando veri e propri esodi, soprattutto delle giovani generazioni, verso comuni vicini.
L'Ance sta predisponendo un progetto di edilizia residenziale che mira alla realizzazione di 2000 alloggi a prezzi calmierati che sottoporremo di qui a poco all'amministrazione comunale di Salerno. Siamo attivamente impegnati, anche con progetti di studio che coinvolgono autorevoli docenti universitari, sul versante dei piani residenziali più moderni, fondati su alloggi ad elevata innovazione e basso consumo energetico.
L'impegno dei costruttori salernitani nel 2007 sarà concentrato inoltre su tre filoni d'intervento di enorme rilevanza e che possono a nostro avviso rappresentare la chiave di volta per il rilancio economico e produttivo del territorio: il primo è rappresentato dal project financing. Soltanto aprendo seriamente e concretamente all'apporto di capitali privati, è possibile avviare quegli interventi infrastrutturali assolutamente necessari per fronteggiare le esigenza della collettività e delle imprese. Dal canto nostro riproporremo, con le opportune modifiche, la nostra proposta relativa al Porto Masuccio Salernitano, verso cui hanno manifestato grande interesse società immobiliari e realtà commerciali e che può fornire una significativa e concreta risposta all'intero sistema della diportistica, non solo salernitana.
Un ultimo fronte d'impegno concerne il nostro progetto di variante alla SS18 Agropoli-Battipaglia, che consentirebbe di avvicinare, in termini di tempistica di percorrenza, vaste aree del Cilento al comune capoluogo, ma soprattutto all'aeroporto di Pontecagnano, che auspichiamo possa aprire i battenti nel corso di quest'anno. La Provincia ha voluto inserire questo intervento infrastrutturale, che l'Ance ha proposto totalmente in project financing, tra le priorità contemplate dal piano triennale delle opere pubbliche.
Un'ultima notazione vogliamo riservarla al comparto della formazione: in questi ultimi mesi abbiamo avviato percorsi formativi di grande rilevanza (basti pensare al laboratorio di Management d'area vasta ed ai due cantieri studio in Rossigno Vecchia) che hanno riscosso un grande interesse. Permane tuttavia un gap di mano d'opera che contiamo di soddisfare grazie ad accordi in itinere con importanti camere di commercio estere, come quella di Slovacchia.
Infine, vogliamo rimarcare anche i risultati tangibili ottenuti sul fronte della sicurezza nei cantieri. La Conferenza sulla Sicurezza che abbiamo svolto alla fine dello scorso anno, ha consentito di accertare una flessione significativa nei sinistri tanto più rilevante se rapportata al costante trend di crescita di imprese e lavoratori iscritti in Cassa Edile. Ciò non può e non deve indurci ad abbassare la guardia: siamo anzi pronti ad intensificare ulteriormente i nostri sforzi, predisponendo ed attuando interventi che guardino concretamente al sostegno ed all'incentivazione delle imprese in regola con le misure di sicurezza, ed al contrasto duro ed incisivo del lavoro nero.