Emergenza rifiuti:
le proposte degli imprenditori alle istituzioni
Trasformare i rifiuti
in ricchezza e lavoro
Incontro con il nuovo prefetto
di Avellino per esaminare
i “punti d’allarme” per l’Irpinia
Incontro con il nuovo prefetto
di Avellino per esaminare
i “punti d’allarme” per l’Irpinia
Il presidente di Confindustria Silvio Sarno
e le organizzazioni sindacali illustrano
lo sviluppo industriale in provincia
Filomena LABRUNA
Il primo incontro tra il nuovo Prefetto della città di Avellino Paolo Orrei e il tavolo di governo per le azioni per lo sviluppo è stato caratterizzato da una cordiale impronta nei rapporti. Il Prefetto ha apprezzato in particolare la capacità dei convenuti di presentarsi coesi nell'interesse del territorio: «Sono rimasto favorevolmente colpito - afferma Orrei - dal fatto che gli industriali e le organizzazioni sindacali mostrino grande senso di responsabilità. Superare eventuali divisioni, trovare un punto di intesa per contribuire alla crescita del territorio, è già un risultato importante.
Credo che con l'impegno comune i problemi possano essere affrontati in maniera adeguata». Dal presidente di Confindustria Silvio Sarno il Prefetto Paolo Orrei ha acquisito notizie sulla situazione e sui problemi della classe imprenditoriale irpina, sulle realtà industriali più rappresentative e su temi di interesse generale. Il neo Prefetto, con il tavolo costituito da Sarno e dai tre segretari provinciali di categoria Enrico Ferrara, Ruggiero Cutillo ed Antonio Festa, ha assunto un primo impegno che riguarda l'emergenza sicurezza. Un argomento che è in testa all'agenda di lavoro del rappresentante di governo che ha già presieduto la prima riunione del comitato per l'ordine pubblico. L'appuntamento con Confindustria chiude gli incontri e le visite ai rappresentanti istituzionali della provincia irpina. «Terminata questa prima fase di ascolto - aggiunge il Prefetto - necessaria per avere un preciso quadro della situazione dagli attori del territorio, è giunto il momento di mettersi intorno allo stesso tavolo e lavorare. Il mio sarà un impegno totale e tenace e chiedo a tutti, a cominciare dai cittadini irpini, massima collaborazione. Sono note le emergenze che questa provincia vive, e per questo si rende necessaria un'azione sinergica». Racket, usura e, soprattutto, riciclaggio di danaro sporco (Avellino ai primi posti a livello nazionale, secondo un recente rapporto della Guardia di Finanza), rappresentano i punti d'allarme per l'Irpinia. «Tutti i territori dove si creano condizioni economiche favorevoli - parlo di industrie e attività commerciali - rappresentano terreni appetibili per la delinquenza organizzata. Ecco spiegato il perché, fenomeni come l'usura e le estorsioni, possano apparire in crescita. Ma la risposta ferma delle istituzioni non mancherà». C'è poi il capitolo rifiuti, rispetto al quale Orrei non nasconde una certa preoccupazione. «Purtroppo le prefetture non hanno più competenza in materia se non quando la situazione, a causa dell'emergenza, diventa problematica dal punto di vista dell'ordine pubblico. Seguiremo la situazione con la massima attenzione, comprendendo il disagio delle popolazioni».
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