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Brescia 2001 - BexB SpA inizia la sua attività sviluppando in Italia il barter (baratto o compensazione) multilaterale tra aziende offrendo loro la possibilità di acquistare merci, beni e servizi da destinare alla propria attività senza esborso monetario. Un'idea assolutamente nuova per il nostro paese, ma non azzardata: il "corporate barter" è uno strumento operativo utilizzato all'estero da molto tempo, solo negli Stati Uniti movimenta annualmente oltre 7 miliardi di dollari. Un modello evidentemente applicabile con successo anche alla realtà imprenditoriale di casa nostra, visto che a distanza di soli 5 anni dall'esordio BexB si conferma leader italiano con oltre 43 milioni di euro realizzati con operazioni di vendita/acquisto avvenute in compensazione. Il risultato conseguito - a fine 2005 erano 2.200 le aziende aderenti, dislocate su tutto il territorio nazionale, con una crescita superiore al 174% rispetto all'anno precedente - dimostra chiaramente quanta fiducia gli imprenditori italiani ripongano nei vantaggi economici del baratto industriale. Una fiducia che autorizza BexB a "pensare in grande" e a formulare piani di sviluppo sul lungo periodo, progettando di raggiungere le 10.000 aziende aderenti entro la fine del 2010. D'altra parte, se per esempio in America, Svizzera, Belgio e Gran Bretagna il giro d'affari intermediati è pari al 2% dell'intero turnover delle aziende aderenti a questo tipo di servizio, in Italia è realisticamente ipotizzabile di raggiungere lo 0,5% entro i prossimi 4 anni, pari ad un valore d'intermediato di 500 milioni di Euro. Questo secondo i calcoli di Silvio Bettini, Amministratore Delegato di BexB SpA, profondo conoscitore delle esigenze dell'azienda tipo del giorno d'oggi, che ha la necessità di incrementare il proprio portafoglio clienti e le proprie vendite e allo stesso tempo s'impone la priorità di ridurre le spese. Con il barter questo è possibile: pagare i propri acquisti con i propri prodotti consente nuove vendite (e nuovi clienti) oltre che risparmi del 30% sui costi. Tale risparmio permette dunque di impiegare le risorse risparmiate per effettuare degli investimenti e incrementare la propria competitività rispetto ai competitor italiani e stranieri.

Inoltre BexB sa come tenere viva l'attenzione dei propri aderenti e stuzzicare la loro immaginazione organizzando Barter Day e Barter Meeting, stimolanti occasioni d'incontro "face to face" tra gli imprenditori che operano nella stessa regione, e lavorando allo sviluppo di nuove attività legate al mercato del baratto industriale. Sulla scia del successo ottenuto dalla svizzera Wir, che oggi conta 60.000 aziende aderenti (dunque il 20% degli uffici acquisti delle Pmi elvetiche), i dirigenti BexB vedono la possibilità di applicare il baratto al mercato immobiliare, proponendolo come alternativa, ma anche complemento, all'utilizzo di altri strumenti finanziari come per esempio il leasing, dunque come sistema di finanziamento della capacità produttiva dell'azienda cliente. Il baratto, stando anche ai risultati ottenuti altrove, potrebbe arrivare ad acquisire una frazione di punto percentuale di questo mercato che ammonta in Italia a parecchie decine di miliardi di Euro. Ma non solo: è stato infatti ipotizzato lo sviluppo di un circuito di esercizi commerciali convenzionati in barter, all'interno del quale il consumatore può utilizzare un'apposita carta barter a punti che viene ricaricata a seconda della merce comprata. In questo modo si potrebbero raggiungere, calcolando i soli possessori di una qualsiasi fidelity card, almeno 2 milioni di consumatori.

Progetti fantascientifici forse…ma BexB non ha già dimostrato di essere una realtà pionieristica di successo? Una realtà che sa guardare al futuro libera da limitanti condizionamenti pur conservando la capacità di analizzare con lucidità il presente per preparare il passo successivo: BexB, che nel 2005 ha superato i 65 milioni di Euro di affidamenti commerciali erogati, punta a raggiungere entro la fine del 2006 un volume dell'intermediato pari a 50 milioni di Euro, raggiungendo con i propri servizi 3.000 aziende.