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SICUREZZA E LEGALITÀ i punti fermi del neo Questore di Avellino Sergio Bracco
"OBIETTIVO SICUREZZA PARTECIPATA". Il neo Comandante provinciale dei Carabinieri chiama a raccolta le forze sane del territorio
di Filomena Labruna
SICUREZZA E LEGALITÀ i punti fermi del neo Questore di Avellino Sergio Bracco
Gli imprenditori irpini non sono soli a fronteggiare i fenomeni criminali: il capo della polizia spiega come sia altissima l'attenzione investigativa e sollecita la collaborazione delle aziende
 Sergio Bracco,
neo Questore di Avellino
La sicurezza dipende da tutti noi perché è un bene che riguarda la
collettività: il neo Questore di Avellino Sergio Bracco da poche settimane al vertice della Questura di via Palatucci, traccia le linee fondamentali che caratterizzano la sua attività finalizzata a contrastare le organizzazioni criminali in ogni forma, a garantire l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini e delle imprese. Bracco, originario di Napoli, proveniente da Bologna dove ha ricoperto la carica di vicario in Questura, è subentrato ad Antonio De Jesu. Lunga e varia la sua carriera professionale, con prestigiose esperienze maturate in tutti i settori.
Quale impressione ha maturato nei primi giorni di lavoro in Irpinia?
Sin dal giorno del mio insediamento alla Questura di Avellino ho avuto complessivamente un'impressione assolutamente positiva. I funzionari e il personale della Questura sono motivati e si impegnano nelle loro attività per garantire sicurezza.
La cittadinanza conserva ancora i valori fondamentali che sono alla base della civile convivenza.
Come intende affrontare i problemi legati alle situazioni di potenziale instabilità sociale, cassa integrazione, vertenze, scioperi?
Sicuramente si prospetta un autunno "caldo". La crisi occupazionale ha avuto e avrà, purtroppo, riflessi
anche in questa provincia. Le problematiche sono delicate perché ci si trova di fronte a persone che hanno perso o perderanno il posto di lavoro e questo potrebbe essere motivo di forti tensioni sociali. Il mio auspicio è che le eventuali future manifestazioni si svolgano sempre in un contesto pacifico e civile. Sono comunque assolutamente convinto, che nella gestione delle situazioni di ordine pubblico, tutte le eventuali criticità vadano, innanzitutto, affrontate con gli strumenti del dialogo e della mediazione.
Nella lotta alla criminalità invece sicuramente risulta determinante un efficace attività di prevenzione e controllo del territorio cui, sin dal mio insediamento, ho dato il massimo impulso aumentando il
numero delle pattuglia presenti in strada e, sovente, disponendo servizi straordinari di controllo con l'ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione crimine della Campania.
Come far aumentare negli imprenditori la percezione della sicurezza?
L'attenzione con cui il fenomeno camorristico viene seguito ed i brillanti risultati ottenuti nell'attività investigative sicuramente costituiscono la prova evidente che in Irpinia lo Stato c'è e che gli imprenditori non sono stati lasciati soli a fronteggiare i fenomeni criminali. Ovviamente le attività di contrasto a tali fenomeni saranno sempre più efficaci quanto maggiore sarà la collaborazione fornita dagli stessi imprenditori che potranno trovare nella Polizia di Stato e nella altre Forze dell'Ordine sempre la massima disponibilità e vicinanza.
Quale appello si sente di rivolgere per abbattere i muri omertosi e dare il via ad una partecipazione collettiva al lavoro delle forze dell'ordine?
Fiducia nelle Forze di Polizia e nella Magistratura che quotidianamente svolgono il proprio lavoro con impegno per garantire la sicurezza dei cittadini e, soprattutto, collaborazione. Il gioco di squadra è l'arma vincente per il raggiungimento di risultati sempre migliori. |
