| Come sarÀ "l'impresa di domani"
È tempo di agire, incalzare le istituzioni nazionali, regionali e locali a fare presto
«È necessario esercitare il ruolo di rappresentanza senza subordinazioni, o influenze, nell'unico interesse di difendere e dare voce ai tanti imprenditori che ogni giorno sono alle prese con ritardi, mancanza di risorse e un sistema di malaffare che mina le fondamenta della leale concorrenza»
 MAURO MACCAURO, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Campania
Firmare l'editoriale di questa rivista, per l'ultima volta in qualità di presidente regionale dei G.I. della Campania, rappresenta per me un utile momento di riflessione sull'esperienza vissuta, sui temi affrontati, sul ruolo svolto all'interno del nostro Movimento e sul contesto nel quale ci siamo trovati in questo triennio.
È, inoltre, l'occasione per presentare i temi della XXV edizione del convegno di Capri, ricordando l'anno 1986 quando un giovane Antonio D'Amato ebbe l'intuizione di dare forma e sostanza a quello che sarebbe, nel tempo, diventato uno dei più importanti appuntamenti del nostro sistema confindustriale.
A Capri cercheremo di guardare con lo sguardo di oggi, l'impresa di domani.
Lo faremo nella consapevolezza che il nuovo contesto economico-sociale impone, a chi fa impresa, una visione ampia e lungimirante, in grado di coniugare insieme globalità e specializzazione. L'impresa vincente di domani è quella che saprà acquistare bene la propria materia prima, senza farsi trovare impreparata di fronte alla volatilità sempre più forte dei prezzi; è quella che avrà il coraggio, la forza e l'organizzazione di ampliarsi lì dove i mercati lo richiedono; è quella che saprà mettere al centro delle proprie relazioni sindacali, la fattiva collaborazione tra il management e le maestranza; è quella che saprà cogliere il momento giusto per diversificare e innovare la propria gamma produttiva, nell'ottica di un'attenzione sempre costante all'innovazione e alla qualità; è quella che saprà creare il proprio ricambio generazionale senza traumi per la vita dell'azienda e senza ripercussioni negative per il contesto sociale in cui l'impresa si è consolidata nel tempo.
Questi sono alcuni degli obiettivi, improcrastinabili, che vedono l'imprenditore quotidianamente impegnato per la crescita della propria azienda. Non possiamo, però, sottacere che la vita di un'azienda è fortemente legata a quelle che sono le condizioni di sviluppo che il proprio Paese le offre.
Non è necessario dilungarsi sulle cose da fare, sulle priorità e sulle soluzioni da adottare. Con una forzata semplificazione, crediamo che il quadro sia fin troppo chiaro.
È solo tempo di agire, incalzare le istituzioni nazionali, regionali e locali a fare presto; è necessario esercitare il proprio ruolo di rappresentanza senza subordinazioni, influenze o secondi fini, ma nell'unico interesse di difendere e dare voce ai tanti imprenditori che ogni giorno sono alle prese con ritardi della P.A., con le lentezze del sistema giudiziario, con la mancanza di risorse economiche, con un carico fiscale al limite della ribellione e un sistema del malaffare che mina le fondamenta della leale concorrenza dei tanti paesi emergenti. Mi sia consentito di ringraziare i presidenti delle territoriali e i componenti
campani della squadra di presidenza nazionale che mi hanno coadiuvato in questi anni.
Siamo riusciti a dare, al nostro comitato regionale, una identità campana, cui tenevo tanto ad inizio mandato. Ci è stato riconosciuto un ruolo centrale nelle decisioni nazionali e interregionali che il nostro Movimento ha assunto nel tempo e non abbiamo lesinato critiche e fatto mancare proposte concrete agli interlocutori istituzionali che, nel corso del mandato, abbiamo incontrato. Le tante iniziative pubbliche cui sono stato chiamato a portare un contributo mi hanno mostrato giovani, imprenditori, associazioni di categoria determinati ed entusiasti nel dare un contributo per migliorare il nostro contesto sociale e risposte concrete nell'ambito delle proprie competenze. Sono certo che il Movimento dei Giovani Imprenditori saprà sempre migliorarsi nel tempo e divenire sempre più interprete ed interlocutore privilegiato di quanti saranno chiamati a determinare la crescita del nostro Paese. |
