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SISTRI come operare Indicate le procedure
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L'impegno del nuovo Procuratore: «PiÙ slancio all'AZIONE PENALE »
SICUREZZA E LEGALITÀ i punti fermi del neo Questore di Avellino Sergio Bracco
"OBIETTIVO SICUREZZA PARTECIPATA". Il neo Comandante provinciale dei Carabinieri chiama a raccolta le forze sane del territorio
di Filomena Labruna
L'impegno del nuovo Procuratore: «Più slancio all'AZIONE PENALE »
Entra nel vivo l'attività del Capo degli inquirenti Angelo Di Popolo, nominato dal Csm e insediatosi nelle scorse settimane ai vertici della Procura della Repubblica di Avellino
« La legalità è un fattore di sviluppo della democrazia e della competitività»
 Angelo Di Popolo,
neo Procuratore della Repubblica di Avellino
«Amo la mia città, la mia gente e penso che l'Irpinia sia un territorio ricco di potenzialità. Bisogna solo recuperare un rapporto di fiducia con l'ambiente, i cittadini, gli avvocati, i magistrati»: il neo Procuratore della Repubblica di Avellino, Angelo Di Popolo, classe 1940, avellinese doc, designato dal Consiglio Superiore della Magistratura nello scorso mese di luglio e insediatosi qualche settimana fa al secondo piano del Palazzo di Giustizia di Piazza De Marsico, si è già messo al lavoro con la dedizione e l'impegno che hanno contraddistinto la sua lunga e prestigiosa carriera professionale.
Di Popolo ha ricoperto per diversi anni l'incarico di presidente della Sezione fallimentare del Tribunale di Avellino. Poi è stato trasferito a Roma come consigliere di Cassazione. Dopo la nomina del Consiglio Superiore della Magistratura, avvenuta lo scorso 26 luglio, ha lasciato l'incarico di Procuratore Aggiunto generale presso la Cassazione. Oggi affronta una nuova sfida, con l'entusiasmo di chi vuole difendere la propria terra dalle infiltrazioni malavitose, dalla criminalità organizzata.
«Non bisogna abbassare mai la guardia - sottolinea Di Popolo - e operare tenendo sempre ben presente il nostro obiettivo fondamentale: assicurare il rispetto delle leggi e l'amministrazione della giustizia in tempi rapidi e uguali per tutti». «Sono tante le problematiche afferma Di Popolo - che investono la giustizia irpina. Ho già rappresentato a tutti gli operatori del settore la volontà di confrontarmi sulle singole questioni per individuare insieme strade praticabili e soluzioni che possano rendere più agevole il lavoro e consentire ai cittadini e agli imprenditori di avere risposte certe e celeri».
La legalità, infatti, è un fattore imprescindibile per lo sviluppo della democrazia e della competitività di un territorio. Il Procuratore è consapevole che l'impresa che resiste, che riesce a sopravvivere nell'attuale difficile contesto, deve misurarsi non soltanto con la crisi, ma anche con l'influenza nefasta della delinquenza organizzata. Sicurezza e legalità sono i prerequisiti necessari per una crescita duratura. Sono fattori che minano, se vengono a mancare, la competitività delle Piccole e Medie Imprese. Per il procuratore Di Popolo «solo attraverso un lavoro di rete è possibile avviare percorsi concreti di contrasto all'azione della criminalità organizzata». Il suo impegno sarà, dunque, finalizzato a dare maggiore slancio all'azione penale e al livello investigativo, consapevole delle difficoltà legate alla carenza di organico e alla mole di lavoro arretrato da smaltire. «La pattuglia dei sostituti - afferma - è composta da magistrati capaci, motivati e competenti, entusiasti del proprio lavoro. Ci sono le premesse per lavorare bene e i risultati non mancheranno». |
