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EFFICIENZA ENERGETICA L'impegno di Confindustria e gli strumenti di policy per favorirne lo sviluppo

La riduzione dei consumi energetici può rappresentare per il sistema industriale uno strumento di restringimento dei costi del processo produttivo e una buona occasione per sollevare lo standard competitivo sui mercati internazionali


di Marcella Villano


Oggi l'efficienza energetica è il mezzo più efficace, rispetto alle fonti rinnovabili, per perseguire gli obiettivi di sostenibilità ambientale in un'ottica di contenimento dei costi e maggiore sicurezza degli approvvigionamenti e, al contempo, può rappresentare un volano importante per la crescita economica ed occupazionale del Paese. Solo a titolo esemplificativo si evidenzia che, attualmente, in Italia operano in questa filiera circa 400.000 aziende, con 3 milioni e mezzo di lavoratori occupati. Dunque, un impegno costante alla riduzione dei consumi energetici può rappresentare per il sistema industriale uno strumento di restringimento dei costi del processo produttivo ed un'occasione per sollevare lo standard competitivo sui mercati internazionali. Per individuare possibili scenari tecnologici dai quali trarre utili indicazioni di politica energetica, nonché identificare gli ambiti rilevanti nei quali appare più efficace incentivare un miglioramento dell'efficienza energetica, nel luglio 2006, la Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ha costituto una Task Force ad hoc sull'argomento.


Un momento del seminario svoltosi in Confindustria Salerno lo scorso 5 ottobre



L'intervento di Mauro Maccauro, Presidente G.I. Confindustria Campania



Il gruppo di lavoro ha elaborato un complesso studio di analisi che si è concretizzato nel documento "Proposte di Confindustria per il Piano Nazionale di Efficienza Energetica", a supporto del Ministero dello Sviluppo Economico e finalizzato a:
- valutare gli effetti delle misure di efficienza energetica sull'intero sistema economico, verificando i vantaggi per la collettività e le ripercussioni sul bilancio dello Stato;
- approfondire l'analisi di ritorno dell'investimento di tecnologie efficienti; - fornire indicazioni sugli strumenti di policy utilizzabili dal Governo per favorirne lo sviluppo (stabilità del quadro normativo e regolatorio; finanziamenti strutturali all'attività di ricerca al fine di garantire un alto standard di innovazione e un'ampia e diffusa penetrazione delle tecnologie sul territorio; campagne formative, volte a sensibilizzare i consumatori sull'importanza strategica ed economica del risparmio energetico). Successivamente, il Governo Italiano nel 2007 ha adottato il Piano d'Azione per l'Efficienza Energetica, in cui ha stabilito un obiettivo di risparmio al 2016 del 9,6% rispetto al 2005, equivalente a 10,8 Mtep , suddiviso tra il settore residenziale (4,9 Mtep), industriale 1,8 (Mtep), terziario (2,1 Mtep) e dei trasporti (2,0 Mtep). Per quanto concerne, invece, gli strumenti di policy messi in campo per il perseguimento dei suddetti obiettivi, il POI Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013 (http://www.poienergia.it) rappresenta certamente un programma di rilievo, seppur con riguardo alle sole Regioni obiettivo "Convergenza" (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), cui lo strumento è rivolto. Nel dettaglio, la finalità è aumentare la quota di energia consumata proveniente da fonti rinnovabili, attraverso: la promozione delle opportunità di sviluppo locale; l'integrazione del sistema di incentivi messo a disposizione dalla politica ordinaria; la valorizzazione dei collegamenti tra produzione di energie rinnovabili, efficientamento e tessuto sociale ed economico dei territori in cui esse si realizzano. Nell'ambito delle azioni di divulgazione delle linee del POI operative, lo scorso martedì 5 ottobre, ha avuto luogo presso la sede di Confindustria Salerno, il seminario "Efficienza energetica per lo sviluppo competitivo dei sistemi di imprese del Mezzogiorno". I lavori, introdotti dal Presidente Agostino Gallozzi e moderati dal Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Campania, Mauro Maccauro, sono stati dedicati alla presentazione delle opportunità di finanziamento previste dalla Linea 2.5 del POI Energia 2007/2013, le cui risorse sono destinate alla predisposizione di studi di fattibilità per la progettazione di massima di interventi di riqualificazione energetico-ambientale, promossi da sistemi di imprese (es. distretti/poli industriali in generale di tutti i settori produttivi), e al co-finanziamento degli stessi interventi. In occasione dell'evento, organizzato in sinergia con Studiare Sviluppo S.r.l. che, per conto del Ministero dell'Ambiente, realizzerà gli studi di fattibilità, è stata presentata la Chiamata per idee per l'acquisizione di proposte progettuali di sistemi/reti di imprese o di analoghi agglomerati, da avviare ai succitati studi. I termini per la presentazione dei progetti - di cui di seguito si riporta a titolo esemplificativo e non esaustivo - un elenco, saranno aperti a fine ottobre e, per i successivi trenta giorni, sarà possibile presentare, secondo le indicazioni riportate sul sito web http://wwwpoienergia2-5.it, i relativi interventi: - impianto di cogenerazione con installazione di una rete di teleriscaldamento a servizio; - impianto di cogenerazione a biomassa, da filiera locale (prodotta da colture dedicate o da scarti agroindustriali) con installazione di una rete di teleriscaldamento; - impianto geotermico con installazione di una rete di teleriscaldamento; - recupero di calore di processo da un impianto (ad esempio con tecnologia ORC) per distribuire il calore residuo ad altri impianti dell'area; - altri interventi di efficienza energetica in una logica di rete. In linea con la logica pratico-operativa che ha ispirato l'organizzazione del seminario, i lavori si sono conclusi con le interessanti testimonianze d'impresa del Gruppo Magaldi, di Bono Sistemi S.p.a, di Eurofly S.r.l. e di Cartiera Partenope, che hanno presentato rispettivamente, l'idea progetto di un consorzio fotovoltaico nell'area industriale di Buccino (SA), la realizzazione dell'impianto di trigenerazione con biomasse legnose, la metodica brevettata finalizzata alla produzione di energia e/o propulsione da fonti rinnovabili e l'intervento di monitoraggio e controllo energetico.