La Camera di Commercio Internazionale:
dalla tutela dell’ambiente allo sviluppo sostenibile
Pensare etico
Pensare etico
La Responsabilità Sociale
come incremento di “valore”
Daniela Amati
Responsabile Sa8000
Grafica Metelliana s.r.l.
daniela.amati@graficametelliana.com
È dalla rabbia per le atrocità commesse nella Seconda Guerra Mondiale che nel 1948 nasce la scrittura di un codice etico universale, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Vengono proclamati ufficialmente i diritti civili e politici, i diritti economici, sociali e culturali ma soprattutto l’impegno di ogni individuo e organo della società a promuovere, con l'insegnamento e l'educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà. Sembra strano eppure a sessant’anni dalla Dichiarazione Universale, ricordando l’articolo 23, c’è ancora troppo poco da poter festeggiare.
Il pensare etico però si ribella e si fa strada nella globalizzazione delle economie.
Le informazioni corrono veloci attraverso tutti i media e così i consumatori e le organizzazioni tutte risvegliano l’attenzione verso i valori umani fondamentali, acquisiscono consapevolezza, si pongono delle domande a cui pretendono di dare una risposta; i codici etici di condotta non bastano più.
I dipendenti della Grafica Metelliana con le loro famiglie in una foto di gruppo
della prima gita aziendale
In questo nuovo scenario diventa protagonista la Social Accountability 8000.
Nell’ottobre 1997 il Social Accountability International emana la Sa8000, uno standard per la certificazione dell’impegno etico e sociale delle Aziende.
Aderire impegna le imprese a condurre una gestione volta ad assicurare il rispetto dei principi etici sanciti dalle Nazioni Unite nella Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo, delle Convenzioni ILO, nonché dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Sono 8 i requisiti contenuti nella norma: Lavoro minorile, Lavoro forzato, Salute e sicurezza sul luogo di lavoro, Libertà di associazione, Discriminazione, Sanzioni disciplinari, Orario di lavoro, Retribuzione.
Garantirne il rispetto mediante l’implementazione di un sistema di gestione traccia il percorso che conduce all’ottenimento della certificazione tramite ente terzo accreditato.
Potrei stare qui ad elencare i maggiori meriti di questo standard ma preferisco più semplicemente portare in campo la mia esperienza come responsabile della Sa8000 presso la Grafica Metelliana S.r.l. di Cava de’ Tirreni, industria poligrafica illuminata nel business etico.
Aver ottenuto questa certificazione ci rende fieri, pur sapendo di non essere solo che all’inizio. Scegliere di sentirci costantemente stimolati alla responsabilità sociale verso l’esterno e nei confronti di tutti noi che collaboriamo per crescere e far crescere l’azienda ci induce in un circolo virtuoso volto al consolidamento e all’espansione dei diritti umani e sociali.
Non sono gli indicatori di performance a farci credere nei principi della Sa8000 ma il sorriso dei nostri collaboratori che, certi del riconoscimento e del rispetto dei propri diritti, anima di entusiasmo il clima aziendale.
“Alla fine è tutto un problema di temperatura” dice Kjell Nordstrom; facciamo in modo che il pensiero etico si metta in movimento e sviluppi calore; così come un aumento di mezzo grado nella temperatura del pianeta determina sconvolgimenti climatici, allo stesso modo il “pensare etico” cambierà inesorabilmente il palcoscenico nel quale le nostre aziende si troveranno a competere.
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