Forum Italo-Serbo su Infrastrutture e Logistica
Incontri d’Affari con operatori serbi selezionati
Forum Italo-Serbo su Infrastrutture e Logistica
Incontri d’Affari con operatori serbi selezionati
a cura della Redazione CostoZero
A Benevento un’iniziativa ideata e organizzata da Intercooper
mette in luce le potenzialità di business offerte alle aziende campane
Nel mese di ottobre si è svolta una importante due giorni (28 e 29) a Belgrado che ha previsto il “Forum Italo-Serbo su Infrastrutture e Logistica” e gli incontri d’affari con operatori serbi selezionati. L’iniziativa ha rappresentato la tappa finale del progetto “Infrastrutture e logistica: l’esperienza italiana e quella serba a confronto per lo sviluppo di opportunità di cooperazione”, ideato e realizzato dall’Associazione Intercooper nell’ambito della L.1083/54 del Ministero per lo Sviluppo Economico.
Obiettivo del progetto è favorire l’internazionalizzazione dei settori produttivi italiani a più alto contenuto tecnologico e di innovazione, promuovendo un confronto di esperienze, progettualità e competenze tra operatori italiani e serbi dei settori delle costruzioni, logistica, energia, ambiente, meccanica e ICT. Sviluppando azioni “parallele” in Serbia e in Italia, l’Associazione Intercooper è riuscita ad assicurare, alle imprese italiane coinvolte, un “pacchetto” personalizzato di opportunità di cooperazione con operatori pubblici e privati serbi, da discutere nell’ambito degli incontri BtoB.
Alle 30 imprese italiane partecipanti sono stati presentati nella giornata del 28 ottobre, da autorevoli relatori, rappresentanti dei Ministeri dell’Economia e dello Sviluppo Regionale e del Ministero delle Infrastrutture, coordinati da Silvana Fico - direttore di Intercooper - le maggiori opportunità offerte dalla Serbia, i più significativi progetti infrastrutturali (strade, ponti, discariche) da realizzare nel paese nonché le procedure per la partecipazione ai tender. A dare il benvenuto alla delegazione italiana è intervenuto il Segretario di Stato del Governo serbo, la signora Yesna Arsic, il Primo Segretario dell’Ambasciata italiana a Belgrado, Thomas Botzios, il direttore dell’ICE Belgrado, Fabio Corsi.
Tutti gli interventi del Forum hanno evidenziato le promettenti prospettive offerte dal mercato serbo legate al fenomeno di grande evoluzione socio-economica che il paese sta vivendo e al quale sono associati mutamenti e trasformazioni urbanistiche di grande impatto territoriale per l’adeguamento al mutato sistema produttivo e alle nuove esigenze insediative.
La scelta della Serbia quale opportunità di internazionalizzazione è dovuta al fatto che nel paese è in corso un considerevole sviluppo del settore delle infrastrutture, di aree industriali locali e di grandi opere (trasporti, energia, ambiente), nel senso più ampio, alla cui ricostruzione e ammodernamento partecipano, oltre il Governo serbo tramite il Piano Nazionale di Investimenti, anche i programmi finanziati dagli organismi multilaterali finanziari, quali B.E.R.S., B.E.I., Banca Mondiale e Unione Europea, tramite l’Agenzia europea per la Ricostruzione.
Gli accordi conclusi dal governo di Belgrado con queste organizzazioni internazionali prevedono che i lavori, le forniture e i servizi siano aggiudicati tramite gara. Per partecipare con successo occorre, pertanto, da parte delle imprese italiane una presa di conoscenza più specifica della realtà locale e un approccio di medio termine. In quest’ottica, risulta strategica la capacità di stabilire rapporti di collaborazione con aziende e consulenti serbi (elemento spesso determinante nella valutazione delle graduatorie), identificando le iniziative su cui si punta con largo anticipo rispetto alla pubblicazione dei bandi.
Al momento, è significativamente scarsa la partecipazione alle gare pubbliche indette nel Paese da parte delle aziende italiane in rapporto alle loro potenzialità e dunque sussistono ampi margini di coinvolgimento. Le potenzialità attrattive della Serbia trovano ulteriore conferma negli impegni di cooperazione assunti a livello nazionale dal Governo italiano, che convinto delle sue potenzialità e delle possibilità d’interazione economica con l’Italia, ha attivato una Linea di credito italiana a favore delle imprese e degli enti locali serbi per l’acquisto di attrezzature e tecnologie italiane
Arricchiti da queste preziose informazioni, acquisite con la partecipazione al Forum, gli imprenditori italiani hanno svolto gli incontri bilaterali con gli operatori serbi previamente selezionati, sulla base di un’agenda di appuntamenti personalizzata. Sono intervenuti al Business Meeting oltre 200 operatori serbi del settore edilizia (lavori, materiali, macchinari), meccanica e lavorazione dei metalli, ICT-Elettronica-Automazione, Infissi-Arredo, ambiente ed energia.
Silvana Fico, direttore Intercooper ha dichiarato: «L'esperienza di Intercooper nei Balcani in più di 14 anni di attività ha portato a scommettere sul paese Serbia e a progettare prima e realizzare poi questa iniziativa. L'obiettivo principale é quello di mettere ad uno stesso tavolo di lavoro da una parte l'esperienza e il know how maturato dalle nostre aziende nei settori ad alto contenuto tecnologico e innovativo, dall'altra l'interesse degli operatori pubblici e privati serbi a sperimentare sul loro territorio progetti ed iniziative congiunte di cooperazione. In questo felice connubio hanno creduto anche le nostre istituzioni pubbliche, il Ministero dello Sviluppo Economico dapprima e la Regione Campania subito dopo sostenendo finanziariamente il progetto di Intercooper. Ma ci hanno creduto anche le rappresentanze imprenditoriali, la nostra Confindustria Benevento, e le aziende direttamente, che bene hanno risposto all'invito di Confindustria a prendere parte all'iniziativa. Sono convinta che la Intercooper ricambierà questa fiducia con i proficui risultati che le nostre aziende porteranno a casa dopo la missione economica».
Il giudizio emerso dai questionari di valutazione delle imprese partecipanti è positivo, la volontà di dare seguito a quanto concordato altrettanto stimolante.
Hanno preso parte alla missione 16 aziende campane, di cui 6 della provincia di Benevento, 5 della provincia di Napoli, 3 della provincia di Salerno, 2 della provincia di Avellino. I rappresentanti di queste si sono mostrati tutti entusiasti di cominciare a lavorare con un mercato che, se da una parte è in via di sviluppo ed ha bisogno di know-how e tecnologia italiana, dall’altra ha l’esperienza e la capacità di confrontarsi e quindi di scegliere gli interlocutori più interessanti.
É questa la sfida per le nostre imprese: vincere la competizione con gli altri concorrenti stranieri, mostrando professionalità, serietà, costanza ma anche buone relazioni umane.
Alla Regione Campania, che ha cofinanziato l’iniziativa, e alle rappresentanze imprenditoriali, che hanno supportato la prima fase promozionale, l’Intercooper volge un vivo ringraziamento. L’augurio è di poter contare ancora sul loro supporto affinché chi ha già cominciato possa ben proseguire il proprio cammino ed altri possano seguirne a breve le tracce.
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