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La nuova figura del “Conciliatore bancario”
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La nuova figura del “Conciliatore bancario”
 Marco MARINARO
Avvocato - Conciliatore CCIAA Salerno, Avellino e Caserta
Cultore della Cattedra di Mediazione e Conciliazione - Univ. Pisa
info@studiolegalemarinaro.it
Cambiano le prospettive per la soluzione
delle liti tra istituti di credito e imprese
Il crescente interesse per gli strumenti alternativi per la soluzione del controversie (A.D.R., alterna-tive dispute resolution) ed in particolare per la conciliazione delle liti aventi ad oggetto situazioni patrimoniali ha segnato le sue tappe anche nell'ambito dei rapporti tra banca e cliente. Senza trascurare l'esperienza dell'Ombudsman bancario attivo sin dal 1993, sono noti i tavoli di conciliazione paritetica proposti dal Monte Paschi di Siena per la soluzione delle liti derivanti dall'acquisto dei prodotti di Banca 121 (“My Way” e “4 you”) sin dal 2003. Più recente è l'iniziativa di Banca Intesa che, sul finire del 2006, ha stipulato il primo accordo a livello europeo con tutte le associazioni dei consumatori che operano a livello nazionale.
Sulla scorta delle esperienze maturate e dello straordinario strumento normativo offerto per la prima volta dal legislatore italiano (ci si riferisce al D.Lgs. 5/2003 di riforma del processo societario), consapevoli che la strada segnata verso percorsi conciliativi costituisce una necessità strategica per la costruzione di un rapporto trasparente e corretto nella materia bancaria, finanziaria e societaria, in queste settimane l'A.B.I. ha comunicato l'inizio delle attività dell'associazione denominata “Conciliatore bancario”.
Il servizio è finalizzato alla soluzione delle liti tra le banche e gli utenti ed è stato promosso da numerosi primari istituti di credito (Banca Antonveneta, Banca Intesa, Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Banca Popolare di Novara e Verona, Banche Popolari Unite, Bnl, Capitalia, Mps, Sanpaolo-Imi, Unicredito). L'organismo è già operativo e ha ottenuto l'iscrizione nell'apposito Registro degli organismi di conciliazione di diritto societario.
Mediante l'accesso al “Conciliatore bancario” l'impresa ed il consumatore possono attivare tre tipologie di procedure: il ricorso all'Ombusdman-Giurì Bancario per liti di valore fino a 50.000 euro; il “servizio di conciliazione” con l'intervento di un esperto indipendente (per reclami di qualsiasi valore); il “servizio di arbitrato”. Nel primo e nel terzo caso si arriverà ad una “decisione” mentre nel secondo le parti potranno giungere a un “accordo” che soddisfi entrambe attraverso l'intervento del conciliatore. Il procedimento dovrà concludersi entro 60 giorni lavorativi ed in caso di mancato accordo si potrà richiedere l'intervento di un arbitro oppure ricorrere all'autorità giudiziaria.
Si tratta di una novità di assoluto rilievo nel panorama della conciliazione che apre prospettive di sicuro interesse soprattutto per le imprese consentendo alle stesse di avviare percorsi rapidi, economici ed efficaci per la soluzione delle controversie che dovessero insorgere con la banche consentendo altresì di non lacerare i rapporti, anzi rafforzandoli e ricostruendoli su nuove e più solide basi.
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