A cura dell’Associazione Italiana Dietetica e Nutrizione Clinica-ONLUS
Leggende alimentari:
veritÀ o pura invenzione?
Sveliamo le dicerie più note
(e false) su alcuni cibi In nessun settore scientifico, culturale o sociale, nascono, si autoalimentano e persistono tanti luoghi comuni o convinzioni come in quello dell'alimentazione. Recentemente Emanuele Piccari sulla rivista “Le scelte del consumatore” le ha definite «leggende alimentari metropolitane difficili da spiegare e sradicare». In realtà sono il risultato di due fenomeni precisi; il primo è il valore nettamente superiore a quello in calorie o in macronutrienti che nell'immaginario collettivo l'alimento può assumere; il secondo è la scarsa capacità di comunicazione del mondo scientifico che continua a fare informazione e non comunicazione sanitaria, impedendo la trasmissione del messaggio corretto.
Un proverbio molto noto afferma che «una mela al giorno leva il medico di torno»; questo detto è espressione della saggezza popolare ma è stato rinforzato da una serie di indicazioni dietetiche per i diabetici che prevedevano come frutta di prima scelta proprio le mele. Eppure le proprietà nutrizionali di una mela sono modeste: le vitamine sono pressoché assenti, c'è un po' di potassio, l'acqua è l'85%, i carboidrati intorno al 10% e la fibra di poco superiore al 2%. Praticamente una mela è acqua e carboidrati.
Altre leggende possono celare qualche insidia in più e avere basi ancora meno solide; ad esempio per gli agrumi si dice che «il succo di limone nelle cozze crude uccide i germi e che il pompelmo fa dimagrire». É certo che coliformi, vibrioni, salmonella non sopravvivono in ambiente acido ma per avere un effetto significativo con il succo di limone bisognerebbe utilizzarne un quantitativo adeguato e attendere 24 ore.
Il successo della dieta del pompelmo, lanciata da circa quaranta anni, sembra non temere il tempo. Il pompelmo ha un gusto amaro e questo potrebbe avere un significato psicologico punitivo-restrittivo: ciò che è dolce è buono e fa ingrassare, ciò che è amaro non è gradevole e fa dimagrire. Comunque il pompelmo fornisce 26 Kcal per 100 gr con un 6,2% di carboidrati e 1,6% di fibra contro le sole 16 Kcal del cocomero che con soli 3,2% di carboidrati ha certamente una dolcezza superiore.
Arriviamo infine ai rimedi universali come il «ginseng che fa bene per tutto»: attenzione la scienza ufficiale non ha ancora chiarito quali siano i reali benefici, però avverte che quantità eccessive possono provocare rialzi pressori. E la papaia che Montagnier avrebbe consigliato al Papa in persona contro i fenomeni dell'invecchiamento per la sua capacità antiossidante? Anche qui motivi reali e fantastici si mescolano e creano la leggenda.
Terminiamo con un avvertimento per chi è alla guida: attenzione alla raccomandazione più comune nelle nostre campagne «non ti mettere in cammino se la tua bocca non sa di vino». Nonostante i quantitativi di resveratrolo e di antiossidanti nel vino rosso il test dell'etilometro non perdona!
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