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  Dicembre 2012

Articoli n° 06
LUGLIO 2007
 


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Relazione programmatica di Agostino Gallozzi

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La Banca come «impresa per l’impresa»

L’intervista a MARCELLO FASANO - Confidi sempre vicini alle imprese

L’intervista a GIUSEPPE CALCAGNI - La garanzia consortile È preziosa per le aziende

La garanzia consortile
È preziosa per le aziende


Giuseppe Calcagni
Presidente Confidi Napoli

Due cose da fare subito per migliorare il rapporto banca-impresa.
Realizzare una struttura agile e professionale in grado di rispondere rapidamente, con soluzioni adeguate alle esigenze delle imprese dei diversi settori produttivi, accelerando il processo di aggregazione per raggiungere i limiti minimi imposti da Bankitalia per trasformarsi in intermediario vigilato ai sensi del 107 o in BCC, ripensando la propria architettura organizzativa articolandola su due livelli di presenza: uno ramificato sul territorio in modo capillare ed uno di dimensione regionale per promuovere e realizzare il coordinamento, estendere i servizi generali ed offrire una sponda alle politiche istituzionali di sviluppo.
Realizzare un sistema di monitoraggio costante - condiviso dal sistema creditizio - per la copertura del rischio di portafoglio che dovrà essere accompagnata da una funzione di controllo finanziario sulla gestione volta a prevenire, e quindi a gestire, i casi di dissesto con minori costi e maggiore fluidità.

In che modo le aziende possono oggi ricapitalizzarsi?
Alle piccole e medie imprese serve il prestito partecipativo, un finanziamento la cui struttura consente alle imprese di accedere al credito bancario secondo Basilea 2. L'erogazione, infatti, è funzionale alla ricapitalizzazione delle imprese, fattore che rafforza il relativo rating e permette di richiedere maggiore credito. Le imprese devono innanzitutto deliberare un aumento di capitale, che i soci sottoscriveranno proprio con le disponibilità derivanti dal finanziamento. La Banca eroga la somma necessaria agli azionisti perché ricapitalizzino “da soli” la loro impresa. Quest'ultima vede migliorare il proprio rating e può anche effettuare eventuali investimenti programmati.

Quale il ruolo, presente e futuro, dei Consorzi Fidi per agevolare l'accesso al credito per le Imprese?
La garanzia di un Confidi, oggi, non vale nulla ai fini della ponderazione delle attività bancarie e del calcolo del patrimonio di vigilanza delle banche, ma domani avrà specifica valenza. Oggi, il valore della garanzia è limitato al fatto che - in caso di insolvenza - la banca può ottenere il rimborso di una quota della propria perdita (mediamente del 50%) dall'organismo che garantisce. Domani, l'importanza della garanzia consortile cresce ed assume una duplice funzione: mantiene quella copertura in caso di insolvenza; si arricchisce della capacità di far risparmiare alla banca patrimonio. Un ruolo quindi davvero “prezioso” per imprese e banche. Le prime godranno di maggiore credito ed a costo ridotto, le seconde risparmieranno sull'accantonamento al patrimonio di vigilanza.
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