Sottoscritto un protocollo tra Confindustria, Provincia e Università
La Provincia di Benevento, l'Università degli studi del Sannio e la Confindustria provinciale, hanno sottoscritto un accordo per l'utilizzo di tecnologie delle fonti rinnovabili con l'obiettivo di realizzare specifici progetti pilota per connotare il Sannio come un'area territoriale a forte specializzazione tecnologica per la gestione e lo sfruttamento delle fonti rinnovabili. La cooperazione istituzionale tra l'ente pubblico, il mondo della ricerca e quello dell'imprenditoria locale, consentirà di realizzare sul territorio un sistema a rete e a filiera per la salvaguardia ambientale e lo sviluppo occupazionale nei settori emergenti della produzione di impianti che sfruttano le fonti energetiche riproducibili.
L'accordo prevede di far incontrare mondo della ricerca e mondo della produzione di impianti ad altissimo livello tecnologico.
Il documento, siglato per la Provincia dal Presidente Carmine Nardone, per l'Università dal Rettore Filippo Bencardino, per la Confindustria, dal Presidente Cosimo Rummo e per la Sezione Fonti Energetiche di Confindustria dal Presidente Renato Pedicini, prende le mosse dal Piano Energetico Ambientale della Provincia che prevede un impiego sistematico ed eco-compatibile di queste fonti di energia.
Occorre quindi mettere in campo tutte le iniziative utili perché l'opzione strategica si attui: per questo è stato coinvolto il mondo dell'imprenditoria locale, prendendo atto che sono presenti operatori economici nel Sannio che hanno espresso il proprio interesse ad investire in questo settore. L'accordo prevede una collaborazione tra ricerca e produzione: la Confindustria infatti si assume l'impegno di censire le aziende interessate ad investire nel campo energetico e a procedere ad una selezione delle stesse; a farsi promotrice della costituzione di un Consorzio tra tutte le imprese selezionate; a presentare un Contratto di Investimento per la realizzazione dei progetti; a coinvolgere il sistema bancario per garantire il supporto finanziario all'iniziativa. L'Università del Sannio, dal canto suo, provvederà a supportare la Provincia e Confindustria attraverso le proprie strutture di ricerca, sia dal punto di vista tecnico che scientifico, mettendo a disposizione le competenze di cui dispone. Commentando la sottoscrizione dell'Accordo, il Presidente di Confindustria Rummo, sottolinea come, per la prima volta, un ente pubblico ha favorito l'incontro tra Università, mondo della ricerca scientifica e imprenditori privati per concretizzare le opzioni di sviluppo. «Con questo accordo - ha spiegato Rummo - si punta in particolar modo sulle innovazioni ad alto valore aggiunto in termini di innovazione e capaci di abbattere i costi. Inoltre non bisogna trascurare l'alto valore politico dell'iniziativa che individua percorsi trasparenti e realistici, supervisionati dalla stessa Provincia alla quale sono attribuiti specifici poteri di controllo; senza dimenticare il fatto che l'accordo favorisce la formazione professionale».
Il Rettore dell'Università degli Studi del Sannio, Filippo Bencardino, ha ribadito l'intenzione dell'Ateneo di partecipare attivamente nei processi di sviluppo del territorio, scrollandosi di dosso l'appellativo “autoreferenziale” troppo spesso attribuito alle Università.
Ed infine il Presidente della Provincia, Carmine Nardone, ha rimarcato la propria soddisfazione nell'aver raggiunto questa intesa, sottolineando gli sforzi dell'Ente per garantire lo sviluppo eco-sostenibile ritenuto, appunto, tra le priorità individuate dal Piano Energetico Ambientale. «Le sperimentazioni - ha proseguito Nardone - prodotte anche grazie all'intervento del Marsec, saranno tutte finalizzate ad una reale ricaduta sul territorio sannita per le produzioni di impianti di sfruttamento di energia pulita».
Non bisogna dimenticare il forte impulso fornito dalla Sezione delle Fonti energetiche della Confindustria di Benevento, guidata da Renato Pedicini, che ha da tempo avviato un percorso volto a favorire le condizioni di sviluppo e crescita delle aziende del comparto e meccaniche. Tra le diverse iniziative, infatti, era stata anche definita la necessità di sottoscrivere un protocollo, con impegni reciproci, con la Provincia, che coinvolgesse le aziende del settore in una serie di attività tese allo sviluppo strategico del territorio beneventano. Insomma il protocollo sull'energia rappresenta un importante traguardo, in particolare per il sistema delle imprese sannite che potranno investire in questo settore in fase di espansione.
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L'accordo prevede una collaborazione tra ricerca e produzione: la Confindustria infatti si assume l'impegno di censire le aziende interessate ad investire nel campo energetico e a procedere ad una selezione delle stesse; a farsi promotrice della costituzione di un Consorzio tra tutte le imprese selezionate; a presentare un Contratto di Investimento per la realizzazione dei progetti; a coinvolgere il sistema bancario per garantire il supporto finanziario all'iniziativa. L'Università del Sannio, dal canto suo, provvederà a supportare la Provincia e Confindustria attraverso le proprie strutture di ricerca, sia dal punto di vista tecnico che scientifico, mettendo a disposizione le competenze di cui dispone. Commentando la sottoscrizione dell'Accordo, il Presidente di Confindustria Rummo, sottolinea come, per la prima volta, un ente pubblico ha favorito l'incontro tra Università, mondo della ricerca scientifica e imprenditori privati per concretizzare le opzioni di sviluppo. «Con questo accordo - ha spiegato Rummo - si punta in particolar modo sulle innovazioni ad alto valore aggiunto in termini di innovazione e capaci di abbattere i costi. Inoltre non bisogna trascurare l'alto valore politico dell'iniziativa che individua percorsi trasparenti e realistici, supervisionati dalla stessa Provincia alla quale sono attribuiti specifici poteri di controllo; senza dimenticare il fatto che l'accordo favorisce la formazione professionale».