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  Dicembre 2012

Articoli n° 5
GIUGNO 2006
 

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Mercato immobiliare europeo: andamento dei prezzi

Con la nuova 488, la Banca
È il primo partner dell’impresa

Con la nuova 488, la Banca
È il primo partner dell’impresa i



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Rosaria LO FORTE

Il Monte dei Paschi di Siena offre consulenza qualificata e procedure
di affidamento dedicate

La novità fondamentale sulla quale si impernia la riforma della 488 è rappresentata dall'introduzione di un finanziamento bancario obbligatorio nella procedura di assegnazione delle agevolazioni pubbliche. A seguito della riforma le agevolazioni saranno infatti costituite da un mix composto (oltre che da un eventuale contributo a fondo perduto nella misura del 41% in Campania) da un finanziamento agevolato concesso con fondi della Cassa Depositi e Prestiti (pari al 20,5% in Campania), cui si affiancherà un finanziamento di pari importo erogato da una banca. La concessione del finanziamento bancario (o del leasing) sarà condizione necessaria per l'ottenimento della stessa agevolazione, tant'è che in caso di mancata concessione l'impresa richiedente non potrà accedere neppure al contributo pubblico. Da qui la centralità del sistema bancario che è chiamato a svolgere un ruolo di notevole responsabilità nel processo di ottenimento dell'agevolazione, valutando in via preliminare la validità del programma d'investimento proposto e il merito creditizio dell'impresa richiedente. Il Gruppo Monte dei Paschi ne è consapevole e si è attrezzato per tempo con una squadra di specialisti presenti sul territorio e con un'attività di formazione mirata erogata a tutte le filiali. Per facilitare l'accesso alle agevolazioni mette inoltre a disposizione delle imprese un iter deliberativo interno che garantisce la migliore copertura finanziaria del progetto e il rilascio della delibera di fido in tempi contenuti. Con MPS Banca per l'Impresa, banca convenzionata con il Ministero per l'istruttoria, il Gruppo completa il seguimento delle imprese interessate fornendo assistenza qualificata nell'attività di istruttoria delle domande di agevolazione. In questo contesto ci soffermeremo sulle caratteristiche dello schema ministeriale della delibera di fido e sulle modalità di affidamento, rinviando il lettore al sito www.mps.it per informazioni dettagliate sui bandi 488 e sulla normativa di riferimento.
La delibera di fido - Tra i principi alla base del nuovo mix finanziario vi è l'unitarietà e la pariteticità del finanziamento bancario con il finanziamento agevolato. L'unitarietà si traduce nel senso che il finanziamento a favore dell'impresa si compone necessariamente di una quota di finanziamento agevolato concessa da CDP e di una pari quota, per durata e importo, di finanziamento bancario. Ciò comporta un'unica valutazione del merito di credito da parte della Banca che delibera entrambe le operazioni di finanziamento. La pariteticità va intesa nel senso che i due finanziamenti sono di pari livello rispetto al complesso delle garanzie assunte dalla Banca in favore del valore complessivo dei due finanziamenti. Il limite minimo del finanziamento a medio termine da affiancare al finanziamento con provvista CDP è del 15% e può coprire anche il 25% dell'investimento ammissibile corrispondente all'apporto di mezzi propri dell'impresa. Esso sarà di pari importo al finanziamento agevolato; l'eventuale differenza a copertura del piano finanziario sarà costituito da un finanziamento integrativo di pari durata e paritetico sul piano delle garanzie a quello obbligatorio, oggetto esso stesso della medesima delibera. Analogamente al finanziamento agevolato, il finanziamento bancario ha una durata, decorrente dalla data di stipula del relativo contratto, non superiore a 15 anni e non inferiore a 6, ivi compreso un periodo di preammortamento fino a 4 anni commisurato alla durata del programma di investimenti. Il rimborso di entrambi i finanziamenti avviene secondo un piano di ammortamento a rete semestrali costanti posticipate, scadenti il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno. Le garanzie, reali o personali, devono essere in delibera individuate e acquisibili. In altri termini le garanzie devono essere oggetto di valutazione tecnica, volta a misurare la congruità dell'investimento, da parte di un perito designato dalla banca che provvederà all'identificazione fisica e catastale degli stessi. L'istruttoria di natura legale, tesa a verificare la titolarità della proprietà dei beni e la presenza di eventuali gravami è invece successiva e subordinata al momento della stipula del contratto di finanziamento. Ciò significa che non sono ammesse dal Ministero delibere provvisorie o di massima, bensì delibere praticamente esecutive.
L'iter di affidamento - La Banca per esprimere il merito del credito dovrà tenere conto di ogni elemento utile a valutare la complessiva capacità di rimborso dell'impresa e tutti i possibili rischi collegati al programma di investimenti per cui viene richiesto il credito. Nel valutare l'affidabilità di un nuovo progetto di investimento, è infatti opportuno verificare che l'impresa parta da una situazione di equilibrio. In caso contrario, il nuovo progetto creerebbe unicamente tensioni finanziarie. L'analisi verrà condotta dunque, oltre che sugli ultimi bilanci, anche in maniera prospettica avendo riguardo al programma di investimento con l'ausilio di un business plan collegato, da cui sia possibile evincere le politiche gestionali dell'impresa e i suoi piani di sviluppo, la struttura del mercato in cui opera e il posizionamento, il prodotto/servizio sviluppato dal programma di investimento, l'elenco delle spese ammissibili, il piano di copertura finanziaria, previsioni di conto economico e di flussi di cassa. Nel condurre le proprie valutazioni, la banca non dovrà difatti limitarsi a valutare il programma di investimento in sé, bensì l'impatto dell'investimento sull'impresa che genera cash flow e sulla sua capacità di crescere equilibrata sotto il profilo finanziario, patrimoniale ed economico.

Presidio DG per la finanza agevolata (Sud Italia)
Monte Paschi Siena - Capogruppo di Salerno
rosaria.loforte@banca.mps.it

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