BIOGEM capitale della ricerca A confronto SCIENZIATI e UMANISTI
Nel campus di Ariano, inaugurato nel 2006 da Rita Levi Montalcini, si sono ritrovati filosofi, genetisti, biologi e giuristi di fama internazionale
l presidente di Confindustria Avellino Sabino Basso
sottolinea l'importanza della ricerca soprattutto in una fase
di recessione economica. «Le imprese - afferma Basso -
necessitano di nuove idee per stimolare innovazioni che possano rilanciare lo sviluppo
e la crescita del territorio»
La sede di Ariano Biogem, una scommessa per il Sud. Per cinque giorni, dal
sette all'undici settembre, Aria‑ no irpino ha ospitato il meeting internazionale "Le 2ue Culture" che ha unito scienziati e umani‑ sti. Il presidente di Biogem, Orten‑ sio Zecchino, nel tracciare un bilancio della kermesse dedicata al confronto tra sapere scientifi‑ co e sapere umanistico nei 150 anni dell'Unità d'Italia, ha espressamente chiesto alla Regione Campania un supporto, non necessariamente economi‑ co, per far sì che a Biogem nasca una scuola avanzata di studi biotecnologici ad ordinamento speciale, la prima finalmente nel Sud Italia. Ma ha anche auspica‑ to che il forum delle culture sia un'occasione per tutta la regio‑ ne, e non solo per la provincia di Napoli. Di altissimo profilo le presenze istituzionali, dall'intervento telefonico del sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri Gianni Letta, alla presenza del sottosegretario agli Esteri con delega alla ricerca Vincenzo Scotti. In prima fila il presidente di Confindustria Avellino Sabino Basso che ha sottolineato l'importanza della ricerca soprattutto in una fase di recessione economica. «Le imprese ‑ ha affermato Basso ‑ necessitano di nuove idee per stimolare innovazioni che possano rilanciare lo sviluppo e la crescita del territorio». "Le 2ue Culture" è stato anche molto di più. Storici, filosofi, genetisti, biolo‑ gi, giuristi, saggisti e scrittori di fama internazionale si sono ritrovati nel Campus dell'istitu‑ to intitolato a Gaetano Salvato‑ re, inaugurato nel 2006 da Rita Levi Montalcini. La rassegna ha affrontato temi di grande respi‑ ro: identità storica, ricerca farmaceutica, internazionalizza‑ zione, bioinformatica, energie pulite, giornalismo scientifico, antibiotici, genetica. Temi affrontati da personalità del calibro di Edoardo Boncinel‑ li, uno dei padri della genetica italiana; Giuseppe Tesauro, giudice della Corte Costituzio‑ nale e presidente emerito dell'Autorità garante per la Concorrenza; Gennaro Marino e Alessandro Ballio, accademici dei Lincei; Giovanni Azzone, rettore del politecnico di Mila‑ no; Massimo Marrelli, rettore della Federico II e Marco Manci‑ ni, presidente della Crui, la Conferenza dei Rettori delle Università italiane. I dibattiti hanno messo a confronto due culture, in appa‑ renza distanti, quella scientifica e quella umanistica. «La ricerca ‑ ha spiegato Zecchino ‑ non deve essere chiusa in una torre d'avo‑ rio impenetrabile. Vogliamo che i grandi fatti della ricerca scien‑ tifica siano condivisi in senso ampio. Per questa ragione gli scienziati devono comprendere che il loro sapere non deve esse‑ re disgiunto dall'humanitas, così come gli umanisti devono abbandonare quell'antica supe‑ riorità che ha connotato la cultu‑ ra del Novecento. La scienza non deve essere considerata un affare privato: è di tutti».
LA MISSION DI BIOGEM: ATTIVITÀ E PROGETTI
Il campus del centro di ricerca di Ariano cura l'orientamento dei partecipanti alle diverse iniziative formative, con particolare attenzione ai rapporti con il mondo del lavoro e delle imprese
Biogem è una società consortile costituita dal Cnr, dalla Stazione Zoologica "Anton Dohrn" di Napoli, dalle Università Federico II di Napoli, Bicocca di Milano, Sannio di Benevento, da alcuni Irccs (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) e da enti locali. Inaugurato nel 2006 il centro si propone di contribuire, attraverso una serie di attività integrate e condivise da ricercatori, tecnologi e docenti, all'avanzamento della ricerca scientifica, al trasferimento delle competenze al mondo industriale, al potenziamento dell'offerta formativa e alla divulgazione scientifica. In Biogem sono attivi diversi gruppi di ricerca che hanno come tema comune lo studio, attraverso modelli animali, dei meccanismi genetici alla base di importanti fenomeni fisiologici e patologici. L'obiettivo finale è di contribuire ad individuare e a realizzare nuovi strumenti diagnostici e terapeutici. Nel centro è presente anche un laboratorio di Bioinformatica che sviluppa metodologie e programmi per l'analisi e la gestione della grande quantità di dati ottenuti dalla ricerca in campo biomedico. Biogem intrattiene rilevanti rapporti di collaborazione internazionali, quali l'accordo con l'Università Tailandese di Chiang Mai finalizzato alla formazione di giovani ricercatori presso i suoi laboratori e l'attività di ricerca finalizzata con la Qatar University. La Fondazione Biogem campus è dedicata all'alta formazione e alla diffusione della cultura scientifica, in collaborazione con Università italiane e straniere, enti di ricerca e imprese. Biogem campus, inoltre, cura l'orientamento in entrata e in uscita dei partecipanti alle diverse attività formative con particolare attenzione ai rapporti con il mondo del lavoro e delle imprese. L'attività di alta formazione è particolarmente articolata e prevede la realizzazione di percorsi specialistici quali il Corso di laurea magistrale in scienze e Tecnologie genetiche, erogato in convenzione con le Università di Napoli Federico II, Sannio, Bari e Foggia.
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